venerdì, maggio 29, 2009
Ignoranza economica mostruosa
- Intanto il conto fatto dai solerti funzionari si riferisce a un anno, ma quando i posti si perdono spesso non si recuperano più
- Si considerano solo i numeri del personale e non la perdita di know how e tutti gli intangibili
- Si fa una confusione mostruosa tra investimenti, capitale circolante etccc
- Si considerano solo il "costo emergente" e non il "lucro cessante" mi spiego se si perdono 25.000 posti più altri 25000 nell'indotto questi non solo costano allo stato, ma non pagano più tasse........capito i mieri cari funzionari
- La distruzione di un marchio come OPEL sarebbe una grande perdita per tutto il paese
- etcc......
L'impressione è che i Teteschi di Germania siano nel totale pallone, con piccoli (di cultura intendo) funzionari che fanno i conti della serva solo ad uso e consumo di politici e dei soliti giornali che appartengono a politici.
Chissa perchè gli stessi solerti funzionari e giornali non pubblicano la voragine delle banche Tetesche che hanno ingoiato miliardi di euro (e non è finita). E' il solito giochetto le banche vanno salvate (giusto, ma non i loro proprietari e managers che hanno sbagliato tutto) e le industrie possono morire, come se a lungo termine si vivesse solo di carta!
Tutte queste polemiche sono poi solo strumentali a giochetti politici tra CDU e SPD. Mi sembra che lo spettro Alitalia sia avvicini ad OPEL a grandi passi. In tal caso fa bene Marchionne (grande negoziatore) a chiamarsene fuori.
da Wall Street Italia:
Fiat/ Spiegel: salvataggio Opel costa a Stato più di insolvenza
di Apcom
Secondo i calcoli del ministero tedesco dell'Economia
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-->Berlino, 29 mag. (Apcom) - Il salvataggio di Opel potrebbe costare allo Stato tedesco molto di più di una sua insolvenza. Lo rivelano alcuni calcoli del ministero federale dell'Economia anticipati dal settimanale tedesco Der Spiegel. I funzionari partono dall'ipotesi che un operaio Opel disoccupato costi in media ogni anno alle casse pubbliche 22.700 euro. I costi complessivi variano a seconda del numero di posti di lavoro che andrebbero persi. Nel peggiore dei casi - se cioè tutti i 25.000 dipendenti Opel in Germania e altrettanti nell'indotto dovessero perdere il posto - lo Stato si ritroverebbe confrontato con costi pari a 1,1 miliardi di euro. Il ministero dell'Economia ipotizza in tal caso che Opel venga liquidata e che "nessun dipendente trovi un nuovo posto di lavoro, uno scenario che, nonostante la situazione critica del mercato del lavoro, non è realistico", scrive lo Spiegel. E' invece più probabile che, persino nel caso di un'insolvenza, "anche di fronte a forti tagli delle capacità venga mantenuto un gran numero di posti di lavoro presso Opel e i suoi fornitori". L'eventuale scomparsa di un quarto dei posti costerebbe allo Stato quasi 300 milioni di euro. Molto più salato, invece, il conto nel caso in cui lo Stato si trovasse costretto a coprire i crediti richiesti dai potenziali investitori in Opel: Magna vuole 4,5 miliardi, Fiat 6 miliardi, scrive lo Spiegel. -->
giovedì, maggio 28, 2009
Short sul $ USA contro $ Canadese
Dovrebbe essere uno short di lungo periodo. I motivi:
- USA super indebitati con un deficit sul PIL del 12/13% per il 2009
- Bond decennali USA in caduta libera
- Recessione USA ancora pienamente in essere
- Canada con bilancio pubblico in ordine
- Canada grande produttore di materie prime sempre richieste e antidoto contro inflazione e recessione.
Ho detto dovrebbe essere uno short di lungo, ma è anche possibile vendere $ USA sui rimbalzi e ricomprare sulla parte bassa del canale. In ogni caso short
mercoledì, maggio 27, 2009
Poche idee
martedì, maggio 26, 2009
10 domande al Premier
Io vorrei porre a Berlusconi/Governo 10 domande vere, di quelle che ci toccano come cittadini e come lavoratori:
- Quale sarà la nostra politica verso l'Europa (UE)?
- Continueremo a prestare truppe all'ONU per le sue missioni di pace?
- Qual'è la strategia energetica dell'Italia per i prossimi anni? Che percentuale deriverà da combustibili fossili, da fonti rinnovabil e dal nucleare?
- C'è una strategia di politica estera verso la Russia o solo un'amicizia personale Berlusconi/Putin?
- Come attueremo il federalismo riducendo i costi del sistema pubblico?
- Le provincie saranno abolite? Con quale tempistica?
- Come intendiamo ridurre la congerie di leggi, regolamenti che con il sistema burocratico italiano uccidono l'imprenditorialità? (vedi ad esempio le leggi sulla sicurezza per le PMI veramente allucinanti dal punto di vista burocratico e inutili da quello sostanziale)
- Come rilanciamo l'economia italiana?
- Su quali settori strategici punterà la politica industriale italiana?
- Come si svilupperà la politica di incentivazione pubblica della ricerca per agevolare l'innovazine delle imprese e ridurre gli sprechi dell'Università?
Si potrebbe continuare.......ma questi sono i temi che interessano e su cui si dovrebbe dibattere.
A me di Noemi non interessa nulla. Come non mi interessa nulla del divorzio del Berlusca. La realtà per parafrasare Repubblica è che "in nessun paese civile" c'è una campagna elettorale così priva di contenuti e con i giornali nazionali che assomigliano sempre più a Novella 2000.
Lo spregio verso l'intelligenza degli italiani continua e me ne dispiace.
lunedì, maggio 25, 2009
Il margine del 2%: opportunità e pericoli
Il problema è che questo è un dato che sanno tutti. In più le mani forti..(spesso banche o fondi in mano alle banche) sanno anche quando e quante sono le posizioni aperte. A quel punto è sufficiente forzare un po' il mercato (e in giornate come queste è facilissimo) poi il susseguirsi degli stop loss che saltano e qundi le posizioni vendute al meglio sul mercato fanno il resto. Il piccolon trader viene sistematicamente decapitato. In alcuni casi poi, i trader fanno anche il revers e girano la posizione (oggi per esempio se qualcuno si girava e si metteva al ribasso veniva decapitato due volte) a quel punto le mani forti, dopo aver raccolto per qualche tempo sul fondo, cominciano ad invertire le posizioni........anche qui qualcuno deve ridoprirsi e il gioco è fatto.
Ho osservato questo giochetto più volte sia sull'indice che sul forex. Certo nessuno ha le prove, ma guardando il book e conoscendo un po' la logica del mercato questa è l'opinione che mi sono fatto.
5 Numeri e il parco buoi è tosato.
- Chiusura ieri 20.010
- Apertura oggi 20.030
- Max 20.125
- Min 19.530
- Chiusura 20.040
Se uno prende il giornale di oggi e riprende l'edizione di domani mattina, e legge distrattamente non si accorge di nulla. Una variazione infinitesimale. Ma se uno aveva acquistato ieri sera il Fib e aveva un classico stop pari al 2% del valore (il margine usuale) e oggi non era davanti al book stasera avrebbe perso almeno il 2% del valore del FIB. Poi ovviamente le mani forti, dopo aver lasciato scattare gli stop hanno raccolto per qualche ora e in serata hanno riportato tutto allo stesso livello.
Della serie "Cornuti e mazziati". Sono molto contento perchè le mie corna sono ancora al loro posto e facendo un po' di trading ci ho anche guadagnato. Lo ripeto.....la borsa è veramente difficile e questo non è un mercato da cassettisti.
Qualcuno aveva detto che oggi non succedeva niente!!!!
Adesso vi dico il mio film (che, badate bene, come tutti i film potrebbe essere tutto falso).
Per me il ragionamento delle mani forti è il seguente:
Oggi non c'è il faro USA, quindi il mercato ha pochi volumi ed eè facilmente manipolabile.
Prima lo facciamo salire un po' fino alle 9.30......poi avviamo le danze al ribasso. Facciamo progressivamente scattare tutti gli Stop Loss così la borsa italiana crolla del 2% o più. a quel punto cominciamo a riaccumulare (ma lentamente) e nel pomeriggio la riportiamo al punto di partenza (attorno ai 20.000 di S&PMIB)
Risultato:
- lti piccoli polli spennnati
- le mani forti con qualche spicciolo in cassa in più.
venerdì, maggio 22, 2009
Sono rimasto long per il week end
Fiat
Long su STM e Landi
se ricordo bene alle 14.30 c'è la pubblicazione del PIL della GB (fra 5 min), poi più nessun dato interessante fino a lunedì.
Secondo me cercheranno di riportare la settimana in positivo, spezzando le reni agli ORSI.
Poi come al solito, magari fra 5 minuti cambio idea, ma adesso questo è il mio film
Tranquillità? ma dove!
MARKET TALK: Borse, volumi ridotti in Europa (sentiment) MILANO (MF-DJ)--S&P/Mib in progresso dell''1,11% a 20104 punti. "La seduta di oggi in Europa sara'' caratterizzata verosimilmente da volumi ridotti", spiega un operatore, che cita la festivita'' di ieri in Germania:
"molti investitori torneranno sul mercato solo lunedi''". Inoltre, aggiunge l''esperto, proprio lunedi'' sara'' festa sia in Gran Bretagna (Spring Bank Holiday) sia negli Usa (Memorial Day). "Ci aspettiamo una seduta tranquilla sia oggi sia lunedi''", concorda Tim Brunne, analista di Unicredit Mib Credit
Io non la penso affatto così, negli ultimi anni per esempio in agosto si sono avuti movimenti violentissi. In questo periodo sono molto attive le banche centrali e alcuni investitori istituzionali, che a mio avviso tentano di pilotare il mercato........per questo le giornate con meno scambi sono perfette per superare segnali tecnici e spingere il mercato nella direzione voluta. Ovviamente è solo l'opinione di un trader dilettante.
Andiamo a chiudere il gap a 20.500?
Per questo consiglio di guardare il future sullo S&P500 (adesso a 894 +059%)
In questo momento sono flat, ma ho il dito sul mause pronto più a comprare che a vendere e quel gap da chiudere mi alletta moltissimo
Piccole scaramucce attorno ai 20.000
giovedì, maggio 21, 2009
Adesso sarebbe importante capire dove si assesterà la linea del Piave
Poi vediamo.
Anche la seconda linea difensiva è stata abbattuta
Intanto ho chiuso lo short su STM a 4,96...tanto per portare a casa qualcosa.
Il Fronte ha ceduto
Terzo assalto a 20.000
Alle ore 16 la decisione
Lo S&PMIB sta tentando di stare sopra i 20.000
Follini sul Corriere
Dal Corriere di giovedì 21 maggio 2009
«Il Pd dovrebbe prendere atto che l'Italia dei valori è la corrente di sinistra del populismo italiano e che il nostro compito principale è quello di combattere il populismo: dovunque si trovi, a destra e a Sinistra». Marco Follini, senatore del Pd, invita il partito a non inseguire Antonio Di Pietro nella sua battaglia contro Silvio Berlusconi e dice: il giustizialismo? «Forse è il caso di cominciare ad abbattere questo muro».
Intervistato dal Corriere della sera, l'ex segretario dell'Udc premette di appartenere «alla vecchia scuola che suggerisce di non commentare le sentenza. Di non prenderle di petto e di non celebrarle». Poi, dice di Berlusconi: «Ho trovato le sue reazioni di queste ore molto sopra le righe e lontane dallo spirito istituzionale che è giusto chiedere a chi guida un Paese. Non mi piace - sottolinea - il premier ludico delle feste e neanche quello furibondo delle conferenza stampa».
Follini, poi, invita a «evitare il parapiglia su questo processo», anche perché, avverte, «se il gioco politico consiste nel dar fuoco alle polveri, occorre considerare che Berlusconi come incendiario è molto più bravo di noi».
Sono short
Completamente flat....pronto ad andare pesantemente short
Adesso è l'1.30 di notte, sono qui un po' inquieto e cerco di capire: oggi il $ è crollato contro tutte le monete, il petrolio è sceso anche lui. WS è partita in rialzo ma poi ha chiuso male. In mattinata i Giappone ha comunicato che il PIL è sceso del 15% su base annua. La borsa di Tokio non conta nulla visto che la Banca Giapponese può comprare azioni.
I miei personalissimi indicatori (amici, conoscenti, statistiche locali di aprile delle Camere di Commercio) parlano di fatturati industriali giù tra il 20/30 %. Nella mia città ci sono 8000 disoccupati in più (+40%) rispetto ad aprile 2008, ma le statistiche sulla cassa integrazione sono impressionanti, nel settore meccanico, nei primi 4 mesi del 2009 si è già quasi eguagliata la GIG di tutto il 2008 . Un aumento delle ore di CIG esponenziale.
In Aprile la richiesta di energia elettrica in Italia rispetto ad aprile 2008 (dati destagionalizzati) ha visto un calo dell'8,8% . (vedi dati TERNA). In Spagna è andato peggio, non conosco i dati di D e F, ma...........
Vendite case e apertura nuovi cantieri in USA un disastro......
Insomma dati congiunturali reali pessimi, Mercato sui massimi e ipercomprato, dati tecnici impostati al rialzo, ma con qualche brutta candela oggi.
Sono inquieto......molto molto inquieto, non tanto per me, ma per il futuro dell'economia e sono pronto ad andare short su tutto.......Future, titoli e $ e Yen.
mercoledì, maggio 20, 2009
FIAT-OPEL quasi fatta
Questo di Fiat è il primo grande accordo di portata internazionale frutto della crisi economica. Penso e temo ne vedremo altri tra breve. Adesso bisogna guardare al dopo. Riuscirà il management Fiat a guidare questo grande guppo? Questa è la sfida per Fiat, ma anche la sfida dell'Italia.
martedì, maggio 19, 2009
Repubblica, la sinistra e l'ossessione Berlusconi
C'è una vecchia regola della comunicazione: dei politici, non importa se ne parlano bene o male, ma è importante che se ne parli. Insomma l'importante è esserci. Se è così il Berlusca deve ringraziare Repubblica.
C'è una seconda regoletta: se una notizia viene ripetuta troppe volte, dopo un po' crea assuefazione, per quello se ci badate anche le notizie più importanti non mantengono la prima pagina dei giornali o dei TG per più di un mese (nemmeno le guerre e i terremoti sfuggono a questa regoola) dopo la gente si abitua e l'interesse scema. Secondo voi qual'è il grado interesse degli Italiani per la vicenda Mills?
Un'ultima considerazione........semplice semplice: gli Italiani non sono stupidi, e decidono con la loro testa più di quanto non sembri agli amici di Repubblica che ovviamente accusano il solito Berlusca di monopolizzare l'informazione. Volete la prova:
Berlusconi ha partecipato a 5 elezioni politiche nazionali: 3 vinte e 2 perse (vinte da Prodi) durante tale periodo il Berlusca ha sempre posseduto 3 televisioni!!! Eppure il voto degli Italiani è stato diverso. Si vuole sempre accreditare la favoletta che gli Italiani si fanno "infinocchiare" dalle televisioni del Berlusca. In tal caso il Berlusca avrebbe dovuto sempre vincere.
Non è che questi italiani votano diversamente se ci sono alternative credibili? A quegli intellettuali di Repubblica questo non passa nemmeno per l'anticamera del cervello, loro perdono tutto il tempo a sbattere il Berlusca in prima pagina!
Operazioni
Certamente la liquidità non manca!
Intanto il future sullo S&P500 lo tengono su
Oggi facciamo la prova del 9
S&PMIB
- dovremmo chiudere il gap-up a 20.025
- poi si dovrebbe continuare a salire ancora un po'
Se si chiude subito il gap la salita potrebbe essere anche notevole e continua. In caso contrario rimarrebbe questo sassolino nella scarpa a disturbare il cammino verso l'alto.
In ogni caso borsa ed economia reale sono assolutamente su binari diversi. Una cosa infatti è smettere di calare (anche perchè peggio di così) una cosa ben diversa è ricominciare a crescere. La borsa anticipa.......è verissimo, ma in questo caso è solo un rimbalzo, anche se fortissimo e fortemente guidato da banche centrali, governi e grandi banche.
lunedì, maggio 18, 2009
Gli italiani che lavorano negli organismi internazionali amano fare autogoal
- L'Italia ha una politica estera ondivaga e soprattutto a causa di tutti i governi che si sono alternati non ha mai sostenuto i propri funzionari nel fare carriera, per questo a volte paga "vendersi" agli altri paesi
- C'è poi un atteggiamento esterofilo ed anti italiano che ci permea a tutti i livelli
Tutto questo ci svantaggia moltissimo perchè gli altri fanno sempre gioco di squadra e tendono così ad escluderci dalle trattative importanti o a penalizzarci quando si tratta di ripartire i budget. Personalmente penso che il nostro europeismo ci abbia penalizzato moltissimo belle trattative economiche. Inglesi, Spagnoli, Irlandesi sono sempre molto agguerriti e cercano di occupare con loro funzionari di fiducia i posti più rilevanti e poi ne traggono vantaggio.
Da Wall Street Italia:
Bologna, 18 mag. (Apcom) - In alcuni organismi internazionali come l'Onu c'è sempre qualche italiano pronto a fare 'autogol' e a "sollecitare un giudizio negativo sul proprio Paese". Per il ministro del Lavoro e del Welfare, Maurizio Sacconi, questa è una "stranezza" tutta italiana. Riferendosi alle polemiche a seguito delle critiche del ministro della Difesa, Ignazio La Russa, nei confronti dell'Unhcr contro i respingimenti dei clandestini, Sacconi, oggi a Bologna per la campagna elettorale, racconta la sua esperienza all'Onu: "Sono un ex funzionario e come tale amo l'Onu, ma so anche che certe organizzazioni non sono perfette. Quante volte sono, a ben vedere, cittadini italiani quelli che stimolano giudizi negativi sull'Italia: è una stranezza che non si trova in altri Paesi". Infatti, continua il ministro "ho lavorato all'Onu e ho visto quanto generosi e tendenzialmente solidali sono ed erano i miei colleghi nei confronti dei loro Paesi di appartenenza". "Questa è la riflessione - aggiunge Sacconi - che io chiedo sulla presenza degli italiani in organismi internazionali. È triste constatare che c'è un segmento di cittadini italiani particolarmente attivi nel sollecitare un giudizio internazionale negativo sul loro Paese". Un comportamento "più che altro autolesionista e masochista in termini di appartenenza. Se uno va a ben vedere - prosegue - su tante cose c'è sempre 'cherchez l'italienne' che tira in porta". -->
venerdì, maggio 15, 2009
Giornata lontano dai mercati
Se ritracciano ricompro Landi e altre Parmalat......ma non rincorro certo i prezzi.
mercoledì, maggio 13, 2009
La Borsa non ti concede tregua.
- ore 9, apre il fib e va in su in pochi minuti arriva a 20.130.....perdo qualche secondo a ragionare, poi penso che deve richiudere il gap up e vado short a 20125......pochi secondi e sul book batte 20120, poi va giù a 20.070. Il mio ordine rimane ineseguito
- ore 9.20 penso agli impegni della giornata, sono già in ritardo, cancello l'ordine. chiudo il PC portatile e corro a un appuntamento
- Per tutta la giornata sono in riunione con persone, alle 15.30 mi chiama un amico e mi dice che lo S&Pmib scende del 3% e mi chiede se comprare Landi.....io penso "ca.....o proprio oggi doveva scendere che non ho tempo per il book......e dico al mio amico: aspetta a comprare c'è tempo.
- Alle 17 apro il book...scende tutto...ma ormai non c'è più niente da fare......non ho nemmeno la concentrazione giusta per operare.......
Così va il mondo di un trader semiprofessionista. Aspetti per giorni un evento e quando accade hai una riunione programmata da tempo e non sei in grado di operare.
Per fortuna sono anni che opero, e non me la prendo, ci sarà un'altra occasione!
Qualche spiegazione agli amici.
Poi vorrei spiegarvi ora che sono tranquillo cosa intendo per trading veloce: oggi pomeriggio tra le 15.30 e le 17.40 ho fatto 6 operazioni sul FIB (6 aperture e 6 chiusure) di cui 2 aperte e chiuse in 10 minuti (dalle 17.30 alle 17.40)
In quei momenti sono concentrato sul book che fa sbalzi impressionanti e con la leva diventa ancora più amplificato. In questi giorni opero tenendo aperti 2/3 grafici a 1minuto e a 15 minuti sul FIB, sul Future dello S&P500 e a volte sull'indice DJ.
Oggi il Future dello S&P500 ha "ballato a lungo attorno alla mitica quota 900 e lì ho fatto 4 operazioni sul nostro FIB
Diventa difficilissimo descrivere sul Blog l'operatività perchè non c'è il tempo, oppure si può descrivere l'apertura di un'operazione, ma non avere il tempo di scrivere la chiusura........così che ad esempio dico che sono short e magari dopo 10 minuti chiudo e riapro long e non faccio in tempo a scriverlo......così invio segnali contrastanti e falsi e poi non ho il tempo per spiegare cosa sto facendo e il perchè.
Per questo motivo ritengo scorretto, inutile e a volte dannoso scrivere delle operazioni di trading veloce e se l'ho fatto in passato ammetto l'errore.
Cosa diversa è dire cosa penso del mercato e sugli acquisti multi day di future o titoli o monete. Lì c'è il tempo per spiegare e motivare. Continuerò a dire cosa faccio, ma non nelle operazioni intraday dalla durata di 10/20 minuti
Spero di essere stato abbastanza esauriente.
Ancora Grazie a tutti e mi raccomando commentate......anche le critiche se argomentate sono ben accette.
martedì, maggio 12, 2009
operazioni
Che C.....lo!
Insomma, altro che bravura........solo fortuna e un po' di mestiere che in questo periodo mi fa usare spesso il vecchio (vendi guadagna e pentiti) che deve però essere abbinato al più moderno:
"metti gli stop loss e trova il coraggio di vendere anche in perdita"
Commento generale:
La mia sicurezza sullo short (ora con il fib di nuovo sopra i 20.000) è diventata una probabilità molto più remota....per ora rimango flat.
lunedì, maggio 11, 2009
La crisi ha toccato il fondo?
Vi ricordate cosa dicevano Trichet e Bernanke 18 mesi fa? Che l'economia non era poi così male e che c'era un rallentamento......ma guai a parlare di recessione.
Poveretti, non è colpa loro. E' il compito dei banchieri centrali è cercare di smorzare, mitigare, spargere, non dico ottimismo, ma almeno la speranza per il futuro. Sono costretti a farlo, ma la realtà è ben diversa. E soprattutto è diversa per i mercati che hanno anticipato la recessione, hanno già scontato il rallentamento della discesa......e adesso........cosa anticiperanno adesso?
Ognuno deciderà per se, ma personalmente non vedo certo una ripresa veloce. Temo invece che una volta toccato il fondo si rimarrà lì per un po' a boccheggiare. spero che ciò non avvenga, ma tutti i segnali dell'economia reale portano lì.
Dati reali: Consumo energia in Spagna -13%, la vedo male per ENEL
Da Ansa
(ANSA) - MADRID, 11 MAG - Il consumo di energia elettrica in Spagna e' crollato del 13,46% ad aprile rispetto ad un anno prima facendo segnare una contrazione. A causa soprattutto del calo della produzione industriale che a marzo ha fatto segnare un -27,4% interannuale. Una caduta della richiesta di elettricita' cosi' forte e prolungata, spiega Alberto Carbajo direttore della rete elettrica spagnola Ree, 'non si registrava in Spagna dagli anni 30', l'epoca della Guerra Civile. -->
La realtà è durissima
Io continuo a pensare che le banche in relly non possano da sole tener su tutto il listino.
Grande attenzione.
Il 6 marzo avevo indicato di comprare e mi aspettavo un ribalzo forte. Giovedì e venerdì ho venduto e fatto vendere tutto:
Stm
Landi
Credito Emiliano
Abbiamo solo conservato un po' di Parmalat: titolo anticiclico per eccellenza e pieno di cash.
Sul fib sono short.
Questa è la realtà: il resto sono balle
Fatturato -30%
produzione: ferma una settimana al mese
crediti: sempre più difficoltoso riscuoterli, con aumento delle azioni legali
E nelle imprese meccaniche è lo stesso.
oggi a conferma da Reuters:
ITALIA, PRODUZIONE INDUSTRIALE MARZO CORRETTA PER CALENDARIO -23,8% SEGNA CALO PEGGIORE DA INIZIO SERIE IN 1990 - ISTAT ROMA, 11 maggio (Reuters) - Nel mese di marzo l'indice destagionalizzato della produzione industriale è sceso del 4,6% in termini congiunturali da -4,6% di febbraio, rivisto da -3,5%. La variazione congiunturale della media degli ultimi tre
mesi rispetto ai tre mesi precedenti è pari a -9,8%. L'indice corretto per i giorni lavorativi ha registrato sempre in marzo una diminuzione del 23,8% su base annua -- nuovo record negativo da inizio serie nel 1990 -- dal -21,2% di febbraio, rivisto da -20,7%. Le previsioni degli economisti indicavano per il mese di marzo un calo dell'1,6% su mese e del 21,3% su anno. Tra i vari comparti, la produzione di autoveicoli segna un calo tendenziale del 28% (dati grezzi).
venerdì, maggio 08, 2009
Tutto bene fino alle 16.45, poi.......
Evidentemente noi siamo i veri campioni.....bisognerà prenderne atto! Mah?
Comunque il mercato ha sempre ragione e io mi sono sbagliato di brutto.
E se il FIB chiudesse il gap up di apertura? Follia o realtà
Potrebbe andare anche a 20.200
(Questi sproloqui si basano solo sull'analisi del book e i grafici a 1m e a 15m sul fib e sul future sullo S&P500). Poi ci sono le notizie, ma quelle servono solo per marcare il tempo dei movimenti, non per indicare il seglo (+,-)
Ci raggiungono..........in retromarcia
da Reuters
Crisi avvicina debito totale di alcuni paesi Ue a Italia-Moody's MILANO, 8 maggio (Reuters) - La crisi finanziaria ridisegnerà la fisionomia del debito pubblico e privato in molti paesi, anche europei, rendendola più simile a quella dell'Italia. A dirlo è l'analista di Moody's, Alexander Kockerbeck, nel
corso di una presentazione sul merito di credito dell'Italia in cui ha ribadito che; "anche durante la crisi, il rating Aa2 dell'Italia è stabile" relativamente ad altri paesi. "Noi pensiamo che dopo la crisi, forse già durante la crisi, alcuni paesi, anche nell'area euro, assomiglieranno di più all'Italia di oggi in termini di distribuzione del debito pubblico e privato". Citando Spagna, Irlanda e Gran Bretagna, l'analista ha spiegato che il consolidamento delle finanze pubbliche è
avvenuto grazie a entrate legate a una crescita finanziata con debito privato.
Il film di oggi
E' solo un'ipotesi. Ma personalmente la ritengo la più probabile.
I grossi devono scaricare piano piano e possono manovrare bene il future a borsa chiusa.....poi dalle 16 in poi si capisce la direzione.....in Usa sono le 10 del mattino, la prima mezz'ora non conta.
giovedì, maggio 07, 2009
La borsa è un elastico
Si soffre!
Non seguitemi......il rischio è elevato.
mercoledì, maggio 06, 2009
Attenzione: se lo S&PMIB ritorna sotto i 20.000 potremmo ballare
Diventa un falso segnale.
Naturalmente tutto dipende da Wall Street, ma il nostro indice potrebbe amplificare tutto. In questo momento siamo sui 20035 punti......insomma l'indecisione è massima
Personalmente sono short.
Tecniche di comunicazione
Prima sono state date delle anticipazioni incontrollate con numeri immensi e ipotesi di ricapitalizzazioni galattiche, poi siamo andati avanti per settimane con ipotesi e smentite. Ora arriva Bernanke e City che 10 minuti fa da la sua versione: 75 Miliardi di dollari per tutte le banche.
Io mi sono fatto questa idea:
- la comunicazione è stata pilotata ad arte
- sono state fatte filtrare notizie terribili al fine di abituare gli investitori al peggio
- poi le smentite
- insomma si è preparato il mercato al peggio
- alla fine usciranno risultati brutti, ma inferiori a quelli usciti in precedenza
Così quando ci sarà la comunicazione ufficiale si potrà dire: "migliore delle attese degli analisti"
E' solo psicologia, perchè in ogni caso è un mezzo disastro, ma la notizia sarà già scontata dai mercati: l'hanno preparata molto, molto bene.
Questo rialzo non mi convince più
martedì, maggio 05, 2009
short sul Fib
Sempre più auto a metano: Landi festeggia
LANDI RENZO - Aprile: GPL +338%, Metano +125% Si conferma sul mercato italiano la crescita delle vetture a basso impatto ambientale, anche se ad aprile i dati hanno evidenziato un calo del mercato globale (-7,5%). Le immatricolazioni delle vetture bi-fuel e GPL hanno segnato un incremento del 338% e quelle a metano del +125%. L’UNRAE stima che metano e GPL abbiano pesato per il 20%, ovvero circa 37mila unità. WS_FATEFI dati sono eccellenti e in linea con le nostre assunzioni che prevedono per il 2009 circa il 16% del totale imamtricolazioni pari a circa a 270mila unità.