domenica, febbraio 28, 2010
giovedì, febbraio 25, 2010
I prossimi 2 anni: decisivi per il nostro futuro.
Come ho detto nel titolo ci aspettano 2 anni importantissimi, probabilmente decisivi per l'economia come siamo abituati a vederla ora. Due anni in cui assisteremo ad eventi imprevisti ma di grande respiro che determineranno i nuovi equilibri economici e che avranno un grande impatto sulla vita di milioni di persone e probabilmente anche sulla nostra.
Ci saranno fallimenti di grandi aziende, quasi sicuramente default di stati, tensioni sociali enormi. Tensioni tra gli stati stessi e speriamo che non si arrivi a guerre.
Dal punto di vista economico:
- Probabilmente la cosa minore che ci possa succedere è vedere una grande inflazione, come quella del 73 o peggio come quella della jugoslavia prima del dissolvimento (ricordo che nell'88 andai a Zagabria per un convegno e cambiai 200 mila lire in frontiera.....non spesi nulla perchè ero ospite e quando rientrai 2 giorni dopo ricambiai e mi restituirono 100 mila lire e non era una truffa era l'inflazione). Sembra assurdo parlare ora di inflazione quando i prezzi scendono......ma come faranno gli stati a pagare i debiti se la produzione non riprende? Stamperanno moneta.
- Ci saranno fluttuazioni sui cambi estreme
- Speriamo che il sistema bancario tenga e non si arrivi a vedere le file agli sportelli.
- Etc .etc.....
Non è mia intenzione essere catastrofista, anzi tuttt'altro. Ma quando la produzione industriale di uno stato come l'Italia cala in un anno del 19% e checchè se ne dica stenta a riprendersi o al massimo si riprende di uno 0, quando vedi che Spagna Irlanda Portogallo per non parlare della Grecia stanno peggio di noi.......quando i paesi della cosidetta Nuova Europa sono tutti fermi e con stati pieni di debiti e in più hanno democrazie ancora fragilissime........ e soprattutto quando vedi che i grandi paesi (USA e Giappone) che hanno tutti i valori vitali (indebitamento, deficit, bilance commerciali) fuori controllo stentano a ripartire! In più a tutto questo c'è il fattore Cina che tutti i nostri articolisti sui maggiori giornali indicano sempre come il salvatore della patria, ma che delle due:
- Riesce ad andare avanti, ma facendo solo i suoi interessi e affossando ancor di più l'occidente
- Sbanda paurosamente avendo un PIL ultradrogato da investimenti pubblici interni assolutamente inefficienti e concorre a peggiorare il rallentamento globale.
Quello che voglio dire è che non so cosa succederà, ma il sistema ha troppi squilibri, troppe tensioni tutte sull'orlo del cedimento e in più non c'è un governo planetario, (in quanto in economia ormai non c'è più un paese egemone) e il conflitto tra stati peggiora le tensioni.
Insomma è tutto troppo al limite.
Personalmente (e questo per il momento è la mia risposta a tutto questo) mi sto preparando psicologicamente e materialmente ad affrontare grandi turbolenze e sto dedicando molto più tempo allo studio e all'operatività sui mercati perchè le decisioni di investimento o di disinvestimento che prenderò nei prossimi 2 anni saranno cruciali per la mia famiglia negli anni a venire, in misura molto maggiore che in passato. Quello che dico è che ci sono periodi in cui in pochi mesi o 1 o 2 anni si possono perdere i guadagni da lavoro di una vita o sperperare interi patrimoni o distruggere le rendite per la pensione.
I prossimi 2 anni rientrano in quei periodi eccezionali!
Molte persone non se ne accorgeranno nemmeno. Continueranno a combattere magari per ottenere la cassa integrazione o per fare piccoli fatturati mentre ciò che hanno investito potrebbe svanire alla velocità della luce. Noi, che da alcuni anni seguiamo il mercato, abbiamo gli strumenti (chiamasi Know How) per capire......io voglio prepararmi a muovermi velocemente. Non so ora in quale direzione, ma so che ci saranno decisioni importanti da prendere.
Qualcuno penserà che sono diventato matto. Forse... ma pochi anni fa sono stato testimone del passasggio economico dei paesi dell'est, poi ho visto la Yugoslavia e tutti abbiamo visto l'Argentina......non erano paesi in via di sviluppo. Erano e sono paesi con solide culture economiche e in alcuni casi con risorse territoriali e minerarie importanti....eppure in pochi anni in quelle società è cambiato tutto.
Prepariamoci.
mercoledì, febbraio 24, 2010
martedì, febbraio 23, 2010
Montezemolo che parla di corruzione!?
Certo lui non ha bisogno di scendere a patti con assesori o sottosegretari.......lui ha altri mezzi per ottenere cioò che vuole (leggi giornali, lobby e ricatti politici) poi quando proprio ha bisogno di fare qualche malefatta la fa fare a qualche sottoposto.............. tanto per la famiglia Agnelli vale la solita regola (teorema) del "non poteva sapere" (vi ricordate Romiti e Agnelli al tempo di tangentopoli).......mentre per gli altri vale la regola (teorema dei magistrati) "non poteva non sapere".
Montezemolo è come Agnelli senior.......l'Avvocato.
lunedì, febbraio 22, 2010
Rizzoli: Sei processi e sei assoluzioni definitive (dopo 26 anni) con formula piena.
venerdì, febbraio 19, 2010
Post poetici di trader.
"Il problema e' la Felicita', sua eterna aspirazione, che e' qualcosa di sfuggente ed indefinibile, declinabile in una infinita' di modi e coniugabile con infinite forme.
E' per questo che il Bello puo' solo prometterla. Non te la puo' parare davanti, consegnartela,
puo' solo fartela intravedere,
ti affabula, ammiccante,
ti insinua un modo per raggiungerla,
ti suggerisce l'esistenza di una possibilita'.
E ti cattura.
Passerai la vita dietro questo millantatore, che non ti ripaga mai per la tua abnegazione, se non occasionalmente, in qualche fugace momento, magari quando sei distratto.
Anche appagato il desiderio, essa si e' gia' spostata piu' in la'.
Ma non smetterai, perche' esso e' quanto di piu' vicino esistente a quella ossessione inafferrabile, finche' non ti converti all'ottimo surrogato messo a disposizione dalla Provvidenza, e li tramuti entrambi nell'Abitudine.
In attesa del Dopo."
E' venerdì, mi piaceva e l'ho pubblicata......non siamo solo economia.
giovedì, febbraio 18, 2010
Ecco spiegato i grandi movimenti di oggi.
Impressionante il movimento del Cross EURUSD nelle ultime 3 ore.
Incredibile......si muove come una azione. Incredibile!
CINA e USA: la sfida per l'egemonia
mercoledì, febbraio 17, 2010
E adesso......... ?
Tengo d'occhio come sempre il cross EURUSD: il movimento verso 1,38 è stato imponente.......ma così, a pelle, mi sembra una finta. Sto ad aspettare un segnale dal mercato.
lunedì, febbraio 15, 2010
Dilettanti allo sbaraglio
Da reuters:
Parlando a Bruxelles dove partecipa alla riunione dei ministri delle finanze dei Paesi dell’area euro, George Papaconstantinou ha detto che le finanze pubbliche di Atene sono in uno stato di confusione terribile” e che lo sforzo per ripianare i conti è in questo paragonabile ad un intervento per cambiare “la rotta del Titanic”. Il rendimento del titolo di stato della Grecia sale di sette punti base al 6,20%, ancora lontano dai picchi del 7,20%, ma in peggiroamento rispetto al 5,85% di venerdì scorso. www.websim.it
Giornata fiacca con wally chiusa.
Morgan: l'interpretazione corretta me l'ha data mio figlio.
"secondo me Morgan ha fatto apposta a creare tutta questa storia, così:
- si è parlato tantissimo di lui
- per il suo pubblico (fatto di ragazzi che spesso come minimo si fanno canne) questa è tutta pubblicità positiva....quindi per lui tutto grasso che cola"
Capito......ragazzi come gira il mondo. come in borsa....ciò che appare spesso non è!
domenica, febbraio 14, 2010
Articolo di una amica Greca
Ecco l'articolo di Eleni:
Da 10 anni non vivo in Grecia e giro il mondo, ma ho contatto e osservo le cose paragonando con quello che vivo in Germania. La mia famiglia sono lavoratori e mi raccontano da anni della decadenza che succede nel mio paese. Non é diverso da quello che succede in molti paesi europei, specialmente lontani dal centro (come sud Italia). sono sicura che quello che é successo in grecia é segno di una cosa che succederá in molti altri paesi non centrali. Non succederá con paesi intorno le Brusseles, non in Germania, Belgio, Ingilterra, ma forse ai paesi del est quando finiranno gli interessi economici da parte dei paesi piu ricci dell´ovest. Questo che succede in Polonia é anormale.La gente ha stipendi di 300 euro al mese e dapeprtutto spuntano centri commerciali lussuosi di proporzioni megagalattiche. C´é gente che compra,non si chi sono, saranno i polacchi ricchi.
Grecia.il popolo ha gradi problemi causati da una politica indifferente per i problemi sociale che segue direttive dall´estero. cé illegalitá nel mondo lavorativo,si lavora come schiavi perché non esiste personale,per stipendi miseri, o in nero, le scuole decacodo,contemporaneamente esiste una classe dirigente che visita scuole private o manda i figli all´estero,succhiano soldi dallo stato,vengono corrotti... Come dappertutto!Ma quello che non ha funzionato con la Comunitá Europea e la Grecia forse lo posso spiegare, perché negli anni 90 stavo studiando le scienze agrarie quando cominciava la politica comune europea, quella che riorganizzava l´agricoltura di tutti i paesi da Brusseles, e diceva cosa doveva essere coltivato in quale paese, tutto deciso a seconda gli interessi economici, senza interessarsi della tradizione agraria di ogni paese sopra la quale é stata stabilita l´economia di ogni paese attraverso secoli di storia, gente legati con la propria terra. Il decidere la politica e l´economia di un paese da un punto centralizzato in Brusseles, da gente che non conosce in fondo le condizioni fisiche e storiche dei paesi mi sembrava allora ancora una cosa impossibile. Grecia non ha una cultura tipica Europea, é come Sicilia in Italia. Un´ambiente naturale molto particolare, non esiste infrastruttura ma agricoltura, sole, tutto va lento ma bene. In quei tempi mi ricordo che era uscita una legge da Brusseles che vietava ai greci di produrre una specie di formaggio tipico, perché costava meno produrlo in Olanda (perché il latte era forse piu economico). Vecchietti che per anni vivevano producendo un formaggio tipico con amore a magia rimanevano con mani vuote. I figli andavano in cittá per cercare lavoro chissá in quale azienda di management, in un paese che non ha nessuna tradizione in queste cose e nessuna infrastruttura. Se questo non é una piccola fonte di malessere economico che avrá conseguenze piu avanti? Mi ricordo le montagne di mele prodotte e buttate perché i prezzi erano superiori dell´offerta comunitaria. la terra é stata rovinata, la gente ha cambiato stile di vita, tutto perché cosi volevano i politici di Brusseles... Leggi uscite dal cervello di un utopista possono rovinare tutto se non prendono in considerazione la natura umana e le diversitá che ha ogni paese.Secondo me, dopo anni di politica europea superficiale vediamo i primi risultati. Per via del mio mestiere (sono musicista) giro quasi tutti i paesi europei. Dopo l´euro ho notato che i prezzi dei prodotti nei supermercati sono diversi da paese a paese. I prodotti in Grecia (anche per i prodotti tipici greci, come olio e vino) sono quasi il doppio del prezzo in Germania e Italia. I prezzi piu bassi sono in Germania. Lo stesso problema vedo in Polonia e Cechia che si stanno preparando ad entrare all´euro. I prodotti sono molto piu cari che in Germania-Italia.Non so perché succede questo, ma sará per la differenza del corso della moneta originale nazionale e del Marco che era la moneta piu forte prima dell´euro.Ma quanto puo durare una situazione del genere? per quanto tempo la gente potrá con stipendi inferiori di quelli tedeschi pagare prezzi superiori da quelli tedeschi? ovvio che un giorno tutto crollerá.
Un ultimo commento. Quando la comunitá europea ha detto all´italia di togliere il marchio dop dal parmiggiamo perché si poteva produrre un formaggio simile ma piu economico in danimarca, Italia ha rifiutato. Questo vuol dire "avere le palle di amare la propria tradizione" e proteggere gli interessi del proprio paese anche se si faceva parte di una comunitá economica. Da noi Greci esiste da decenni un complesso di inferioritá e invece di avere le palle di proteggere le nostre cose, si segue tutto cio che ci dicono all´estero. Si chiama da noi "xenomania". Dovremmo da molti anni dire piu spesso "no" alle direttive europee... quando non ci facevano del bene. ma non l´abbiamo fatto.Fare parte di un universo globale (che io ritengo un passo positivo per l´umanitá) non significa perdere la propria identitá. Bisogna camminare su due binari... Voi cosa pensate?
giovedì, febbraio 11, 2010
Grecia: la domanda è cosa sceglierà il mercato
Ragiono a voce alta:La domanda è cosa succede all'Euro se:
1 La grecia fallisce (è tecnicamente possibile)
2 I paesi UE garantiscono per l Grecia
3 I paesi UE trovano qualche accrocchio e grantiscono solo una parte del debito greco o delle banche e la Grecia garantisce un piano da lacrime e sangue
Io direi che prima bisogna attribuire delle probabilitàI
o dico:
Ipotesi
1 = 5%
2 = 10%
3 = 85%
A questo punto devo decidere come comportarmi nel caso si verifichi una delle tre ipotesi, concentrandomi di più sulla 3 che considero più probabile.
Per un Trader l'ipotesi tre è anche la più difficile. E' un compromesso e può essere letto in molti modi, dipenderà da cosa dicono, e da quali decisioni concrete prenderanno.
Accade l'ipotesi 1: L'euro fa un breve ritracciamento violento e poi risale (Ai mercati in fondo piace la certezza e se gestito il fallimento sarebbe letto come una prova di forza della BCE.
Ipotesi 2: L'euro va su subito, e con poca convinzione poi comincia a crollare come un mattone......i media USA cominceranno a dire che ci sono tanti paesi indebitati e così la BCE non conta più nulla e l'Euro andrà verso una svalutazione forte VS Dollaro USA.
Ipotesi 3: tendelzialmente simile alla 2 ma le modalità del mezzo salvataggio determineranno anche i tempi e la qualità del rimbalzo. In questo caso propendo per un rimbalzino asfittico o per una immediata continuazione della discesa in maniera direttamente proporzionale alle incertezze della politica UE
Sell on the news
mercoledì, febbraio 10, 2010
Queste sono notizie ribassiste per l'EURO
Il ministro Spagnolo Salgado dichiara che "la Spagna sarà protagonista nel salvataggio della Grecia"
E' come uno che non sa nuotare che si getta nel mare in tempesta per salvare un naufrago......la sicurezza dell'annegamento per entrambi non esiste, ma è altamente probabile!
Per di più è l'unico che ha rotto il silenzio tra tutti i ministri UE. Forse teme che lo lascino fuori, e vuole essere protagonista! Bah........... si sente la mancanza di gente come Cuccia che non perdeva mai l'occasione per tacere.
lunedì, febbraio 08, 2010
300.000
Poi ho iniziato a scrivere qualcosa.....tanto per vedere se il mio unico lettore di allora (Buddy) mi rispondeva. Poi ci ho preso gusto ed è nato il network con Buddy (trafficantevolpino), LL (rumors e risparmio), Steve (fuorimercato), e l'Imprenditore (i links sono i primi quattro della lista a fianco).
Gli amici blogger mi hanno incoraggiato e così ho continuato. Ormai è diventato per me un appuntamento fisso, anche perchè in questi anni la mia passione per il trading e per i mercati è...se possibile, aumentata, mentre quella per la politica è una passione antica che mi ha preso fin da bambino.
Così questo diario personale va avanti, aiutato dai vostri commenti ed interventi.
Devo dire che rileggendo il mio profilo.....dopo tanto tempo non ho nulla da cambiare: cerco sempre di leggere ciò che accade con disincanto e non mi fido mai fino in fondo dei giornali cosiddetti ufficiali. Noi blgger siamo piccoli, senza mezzi e risorse, per questo dobbiamo usare la nostra intelligenza (sperando di averla) per andare oltre le notizie e per cercare di capire il mondo e quindi i mercati.
Qualche giorno fa al telefono, Buddy mi ha detto: il nostro lavoro è difficilissimo, noi dobbiamo capire e prevedere il futuro!
Sono d'accordo, ed è proprio questo che mi piace dei mercati, del trading: provare a comprendere il futuro. Cosa c'è di più stimolante!
Cari amici, se volete facciamolo insieme .............
Grazie per tutti gli stimoli che mi avete dato e che mi darete.................................
Grafico a 15 Minuti
venerdì, febbraio 05, 2010
E se arrivasse a 21.400
Sono tornato long
giovedì, febbraio 04, 2010
Attenzione........non ricomprare troppo presto.
Chiuso short
mercoledì, febbraio 03, 2010
Short
Ma una parte dei Future short li ho lasciati e soprattutto ho fatte delle belle Put sull'indice per febbraio. Vediamp domani.
Per oggi è sufficiente. Sono stanco.
Future sullo FTSE Mib: Triplo massimo
Vediamo