domenica, ottobre 31, 2010
lunedì, ottobre 25, 2010
STM: rischio di cambio sulla trimestrale.
MARKET TALK: Stm, Jefferies resta buy prima dei conti MILANO (MF-DJ)--Jefferies conferma il rating buy su Stm, con un target price di 6,8 euro per azione, in attesa della pubblicazione dei conti in agenda per domani. Gli esperti ricordano che, secondo il consensus, l''azienda dovrebbe chiudere il trimestre con vendite a quota 2,645 mld, un margine lordo al 38,8% e un Eps di 0,21 dollari. Stm +1,12% a 5,885 euro.
fus marco.fusi@mfdowjones.it
Io suggerisco cautela, per un motivo molto semplice, STM fattura la maggior parte delle sue vendite in dollari, ma il bilancio è in Euro. Ora cosa ha fatto l'Euro vs il $ da giugno a settembre?
Una variazione così rilevante dei cambi può ridurre fortemente o azzerare i margini: cautela
sabato, ottobre 23, 2010
Dedicato a BuddyFox (che non risponde mai alle mie mail)
Prima cosa: ne consiglio la visione a tutti gli amici. E' un bel film, ben recitato e ben girato, e come nel primo film ci sono alcuni dialoghi che da soli meritano il prezzo del biglietto.
Poi è un film didattico, un film che spiega alla "masse" le ragioni vere della crisi. Mi spiego, la maggior parte delle persone non leggono lunghi articoli di economia ed hanno una vaga idea dei mutui subprime e della catena che collega l'immobiliare con le banche e poi con le borse e le relative crisi, ma basta mettere insieme la lezione di "Gordon Gekko" all'università e la sua spiegazione dell'avidità come principale causa del disastro, con la figura della madre del protagonista (interpretata da Susan Sarandon) che continuamente si indebita per comprare case per speculare e che poi finisce ritornando a fare l'infermiera. per concludere il cerchio e far capire a tantissime persone il funzionamento del meccanismo. Insomma un film che ha una valenza didattica.
Poi in mezzo ci sono i banchieri avidi e lo scollamento tra questi soggetti e la realtà vissuta da milioni di persone, in mezzo c'è la descrizione del potere dell'informazione che può distruggere anche fisicamente un'azienda e addirittura la vita di una persona. In mezzo c'è la frenesia dei mercati e il senso di battaglia all'ultimo sangue che si legge sul volto dei "generali".
Si perchè i presidenti delle grandi Company si sfidano in guerre cruentissimi e come nelle vecchie guerre alla fine ci sono vinti e vincitori e molti capri espiatori.
Ma se ci pensate un po' non è cambiato poi molto il mondo:
Un tempo gli imperatori giocavano alla guella e a volte il giocattolo sfuggiva loro di mano e scoppiavano conflitti mondiali.
Pensate alla I guerra mondiale. Anche allora c'era un grande spregio per le masse popolari, anche all'ora si ballava nei grandi saloni della belle epoche (nel film c'è il pranzo di gala con le donne tutte ingioiellate) anche allora gli imperatori pensavano che il problema si sarebbe risolto con un piccolo conflitto locale in Bosnia (i mutui subprime) anche allora si fecero pagare gli errori di valutazione al popolo bue (milioni di morti) e quando si perdeva una battaglia si trovava un capro espiatorio (Cadorna dopo Caporetto) e nel film Il banchiere corrotto Bretton.
Insomma non è cambiato molto, semplicemente la finanza è un po' meno cruenta. Ma oggi le guerre si combattono sul terreno della finanza.
Nel film c'è tutto questo ma c'è anche un po' di ottimismo finale, con il ritorno agli investimenti verso qualcosa di "più fisico" e con l'uso della finanza per investire su un'azienda del futuro.
Insomma Buddy direi un bel film, da vedere e da meditare, poi sinceramente non voglio rispondere alla tua domanda se sia più bello il primo o il secondo. Lascio a te questo compito.
mercoledì, ottobre 20, 2010
Wall Strett si riprende ma i dati macro sono sempre pessimi
Quindi possono esserci ritracciamenti, anche forti, ma il trend è ancora positivo.
martedì, ottobre 19, 2010
Wall Street Italia e il principio di stupidità.
Ma cari amici di WSI che cosa dovrebbe fare Tremonti: correre a Bruxelles dicendo che siamo disperati e supplicarli di multarci? Le cifre sono quelle, le conoscono tutti, nessuno bara, semplicemente si cerca di negoziare le condizioni migliori per il nostro paese. E' barare questo?
Poi entriamo nel merito: non è forse vero che GB e Germania hanno dovuto utilizzare le finanze pubbliche per rattoppare i capitali di banche private i cui clienti (indebitatissimi) non onoravano i loro debiti. Non è forse vero che GB e altri paesi (fra l'altro in barba ai regolamenti UE sugli aiuti di stato) hanno enormemente aumentato il loro deficit pubblico a causa dell'insostenibile debito privato. E non è forse vero che invece in Italia ciò non è successo. E' barare questo?
Oppure è barare, quando accecati dalla faziosità si dimenticano i principi basilari della negoziazione o addirittura si fanno i soliti titoloni ad effetto e poi si scopre addirittura, leggendo l'articolo stesso, che le cose sono diverse. Amici di WSI, qui parliamo di finanza con persone intelligenti che guarano ai fatti e non alle parole. Basta con questa faziosità a senso unico che pur di criticare il governo mette in ridicolo tutti gli Italiani. Se volete criticare Tremonti fatelo, ma fatelo su altri temi dove logicamente ci possono essere opinioni diverse. In questo caso non fate che applicare ancora il principio di stupidità:
"stupido è colui che con le proprie azioni arreca danni agli altri senza alcun beneficio per se stesso o addirittura avendo egli stesso un danno"
Oggi si potrebbe scendere.
venerdì, ottobre 15, 2010
Niente di fatto. Anche questa settimana si rimane in range
Ore 15,55 Fiducia consumatori
giovedì, ottobre 14, 2010
Dati Macro Pessimi, ma i future USA resistono imperterriti
mercoledì, ottobre 13, 2010
Attenzione: sta arrivando l'alta marea
Cosa fa salire la borsa: la liquidita è come l'alta marea, quando sale fa salire tutto, anche le zattere e i canotti di salvataggio...... tutto si porta su livelli più alti anche se il mare rimane in tempesta e l'economia reale rimane fiacca o in alcuni casi quasi del tutto ferma.
lunedì, ottobre 11, 2010
Il metodo per avvicinarsi alla verità e vivere felici
Un passo indietro ........ ho appena letto un articolo di Repubblica che parla della disinformazione dei giornali berlusconiani (per chi volesse leggerlo andare sul link). Ora leggendo l'articolo, che continua a spiegare come Il Giornale sia la "fabbrica del fango" appare evidente ad una mente logica che tutto quello che Repubblica addossa al giornale vale anche per tutta la stampa di sinistra che immancabilmentre da anni crea casi contro berlusconi anche senza alcuna rilevanza penale (vedi caso D'addario o caso Letizia). Ergo se si vuole essere equidistanti di fabbriche del fango ne esistono almeno 2 una di centrodestra e una di centrosinistra.
Allora torniamo alla domanda iniziale...... come fare ad avvicinarsi alla verità.
Usiamo lo stesso metodo che si usa in finanza ed economia: eliminiamo i rumori di fondo (tutta quella informazione ridondante ed inutile) e cerchiamo i fatti e basiamo le nostre valutazioni e poi le nostre scelte sui fatti.
Qualche esempio:
- In finanza: un bilancio è un fatto, un grafico è un fatto, la dichiarazione di un amministratore delegato è un'opinione, le valutazioni di S&P e i suoi rating sono interpretazioni.
- In politica: le alleanze (chi sta con chi sia livello internazionale ma anche a livello di partiti nazionali, che di politica locale) sono dei fatti, le leggi approvate dal parlamento sono fatti, le norme approvate da Regioni, Province e Comuni sono fatti, e naturalmente i risultati del voto sono fatti concreti. Come si usano le risorse (scarse e limitate) sono fatti. Le enunciazioni dei politici, il chiacciericcio quotidiano di politi e media sono opinioni volatili e senza basi oggettive o interpretazioni e analisi soggettive.
- leggere un decreto,
- approfondire una legge,
- confrontare le cifre e stabilire i trend (ad esempio vedere negli anni il recupero effettivo di evasione fiscale aiuta a capire chi ha combattutto l'evasione e chi no e così via)
- cosa è stato finanziato con le notre tasse nel nostro comune....etc
Poi è utilissimo confrontare ciò che i politici hanno detto anni prima e vedere se hanno realizzato (non tutto in quanto impossibile) almeno una parte di quanto enunciato (cioè se sono in trend o no)
Questo è un metodo..... e non è ne di destra ne di sinistra..... è oggettivo. Poi ciascuno in base alle proprie sensibilità e alle proprie idee (liberali o cattoliche o socialiste etc) giudichi.
Ma per favore, come in finanza non dobbiamo mai basare i notri investimenti sulle dichiarazioni di un amministratore di un fondo comune o un A.D. così prendiamo i media per quello che sono e decidiamo dopo aver compreso i fatti oggettivi e non la loro interpretazione data da media e da politici.
domenica, ottobre 10, 2010
Il dossier del Giornale sulla Marcegaglia è uscito: galattico
- hanno creato prima una grande aspettativa preannunciando il dossier (trovata pubblicitaria galattica)
- poi hanno pubblicato un bel collage di articoli di Repubblica, Espresso, Corriere, Il Fatto quotidiano e perfino del CdR del Sole 24- tutti articoli durissimi contro la Marcegaglia
Così hanno raggiunto tutti gli obiettivi:
- Sputtanare i magistrati
- Sputtanare la Marcegaglia utilizzando i suoi stessi sponsonsor di oggi
- Sputtanare i giornali concorrenti usando le loro stesse armi
Ora l'Italia è divisa in due Guelfi e Ghibellini...... pardon....... Berlusconiani e Antiberlusconiani...... ma come io rido con Benigni e Crozza......bè anche i super antiberlusconiani devono ridere sull'autogol di quelli che oggi manifestano solidarietà alla Marcegaglia.
Un consiglio per i miei quattro lettori.....andate sul Link e leggete il dossier...... è spassoso.
venerdì, ottobre 08, 2010
13 grafici per fare una previsione: deflazione
Ecco cosa dice attraverso 13 grafici:
- aumento del risparmio
- diminuzione del credito (gli americani riaparmiano di più e non vogliono indebitarsi)
- stallo del mercato immobiliare e successiva nuova crisi e calo dei prezzi
- deflazione
- aumento dei bond a lungo termine
- calo dei mercati azionari
Un consiglio agli amici andate a vedere le sue analisi.
mercoledì, ottobre 06, 2010
Wall Street ha scelto: rialzo
Per l'Italia, come al solito le cose sono un po' più complicate visto che i massimi di periodo sono ancora lontani, ma come sempre il driver è Wall Street quindi accodiamoci.
martedì, ottobre 05, 2010
Wall Street Italia e la legge sulla stupidità del Cipolla
Il terzo principio di stupidità recita:
"stupido è colui le cui azioni recano danno agli altri senza apportare alcun beneficio a se stesso e anzi arrecando a se stesso una perdita"
Ora, se voi leggete l'articolo di oggi su Wall Street Italia su Tremonti e avete un minimo di intelligenza e di onestà intellettuale capite che rientra pienamente nelle azioni stupide, soprattutto se a scriverlo è stato un giornale mette la parola Italia nella sua testata!
Quello che voglio dire è che accecati dalla faziosità quelli di WSI criticano Tremonti per aver fatto bene il suo lavoro cercando di negoziare le migliori condizioni per l'Italia (e quindi per noi tutti) evitandoci sanzioni e multe varie. Cosa avrebbe dovuto fare Tremonti? Andare a Bruxelles e dire che siamo sull'orlo del fallimento e chiedere che ci riempiano di sanzioni
oppure cercare di presentarci al meglio? Tremonti ha ripetuto più volte in occasioni pubbliche che il nostro è il terzo debito mondiale, ma in una trattativa deve fare di tutto per ottenere le migliori condizioni per l'Italia e quindi evidenziare i nostri aspetti positivi.
Amici di Wall Street Italia, se volete criticare Tremonti fatelo sul Federalismo, sulla sua vicinanza alla Lega, perfino sulla sua antipatia e saccenza insomma fatelo su cose opinabili,........ ma non andate contro la logica perchè se siete Italiani avete il diritto di criticare il Governo, ma rientrate nelle leggi della stupidità quando lo attaccate nel momento in cui sta negoziando le migliori condizioni per il paese (cioè per tutti noi).
lunedì, ottobre 04, 2010
Alle 16 si decide la direzione dei mercati
venerdì, ottobre 01, 2010
Odio chiama odio
Io da ragazzo ho vissuto la stagione del terrorismo. L'ho vissuta attraverso i media, ma anche attraverso esperienze dirette. Ricordo le manifestazioni di Lotta Continua che sfociavano sempre in scontri armati e le città messe a ferro e fuoco (durante una di queste in Piazza san Petronio a Bologna in mezzo a spari e gas lacrimogeni abbiamo dovuto rifugiarci in chiesa) Le esperienze di tutti i giorni di uno studente che sentiva il clima di odio di alcuni gruppi di giovani, che percepiva da una parte la enorme sfiducia verso il futuro che una parte della sinistra continuamente perdicava e la risposta a questa sfiducia era la lotta, contro tutto e tutti. In questo clima nasceva il terrorismo. Questo clima creava l'humus che giustificava la lotta, le molotov e per alcuni l'attentato e l'omicidio dell'avversario.
Quando Di Pietro dice che si "stupra la democrazia", quando l'opposizione ripete che in Italia non c'è più democrazia, quando i toni sfociano nella demonizzazione contina e costante dell'avversario,
quando tutto questo succede si mettono le basi per trasformare le battaglie politiche in lotta e per qualcuno in lotta armata.
La mia testimonianza di studente a cavallo degli anni 70/80 che viveva in Emilia è proprio questa: allora i terroristi non erano persone isolate, trovavano diverse forme di consenso e/o di giustificazione. Io ricordo bene i discorsi dei ragazzi dei "collettivi" e ricordo le intimidazioni anche fisiche a chi nelle assemblee provava a dire cose diverse. Soprattutto ricordo il disagio intellettuale di questi studenti (alcuni li conoscevo bene) che vivevano quel periodo con l'angoscia per il futuro, con l'imperativo categorico di dover fare qualcosa per sovvertire la società che i loro maestri dipingevano come profondamente ingiusta. Lo slogan allora era "il disastro di 30 anni di DC". Si voleva sfasciare tutto, senza però costruire alternative (nei monte ore si demonizzava lo studio astratto e si chiedeva a tutti di sviluppare attività pratiche che ci avrebbero permesso di essere dei bravi artigiani o attirittura si ipotizzava solo il lavoro manuale, tutto il resto era sfruttamento). In quel clima alcuni giovani si sono persi ed è nato il terrorismo
Non rifacciamo lo stesso errore. Sarebbe la sinistra la prima a rimetterci e il paese ne sarebbe dilaniato.