finanza e politica

martedì, ottobre 19, 2010

Wall Street Italia e il principio di stupidità.

Qualche giorno fa ho parlato del Principio di Stupidità del "Cipolla" a proposito di un articolo di WSI su Tremonti. Ebbene errare è umano ma perseverare (nella supidità) è diabolico. Ieri sera WSI ha rifatto il solito titolone dicendo che Tremonti bara sui conti italiani con Bruxelles.
Ma cari amici di WSI che cosa dovrebbe fare Tremonti: correre a Bruxelles dicendo che siamo disperati e supplicarli di multarci? Le cifre sono quelle, le conoscono tutti, nessuno bara, semplicemente si cerca di negoziare le condizioni migliori per il nostro paese. E' barare questo?
Poi entriamo nel merito: non è forse vero che GB e Germania hanno dovuto utilizzare le finanze pubbliche per rattoppare i capitali di banche private i cui clienti (indebitatissimi) non onoravano i loro debiti. Non è forse vero che GB e altri paesi (fra l'altro in barba ai regolamenti UE sugli aiuti di stato) hanno enormemente aumentato il loro deficit pubblico a causa dell'insostenibile debito privato. E non è forse vero che invece in Italia ciò non è successo. E' barare questo?
Oppure è barare, quando accecati dalla faziosità si dimenticano i principi basilari della negoziazione o addirittura si fanno i soliti titoloni ad effetto e poi si scopre addirittura, leggendo l'articolo stesso, che le cose sono diverse. Amici di WSI, qui parliamo di finanza con persone intelligenti che guarano ai fatti e non alle parole. Basta con questa faziosità a senso unico che pur di criticare il governo mette in ridicolo tutti gli Italiani. Se volete criticare Tremonti fatelo, ma fatelo su altri temi dove logicamente ci possono essere opinioni diverse. In questo caso non fate che applicare ancora il principio di stupidità:
"stupido è colui che con le proprie azioni arreca danni agli altri senza alcun beneficio per se stesso o addirittura avendo egli stesso un danno"

9 Comments:

  • Bravo Duca!

    Tra l'altro, come ricordavo anche su Mercato Libero, adesso Trichet & co. hanno tirato fuori dal cilindro i cc.dd. Eurobonds, che, sicuramente ricorderai, erano stati proposti temporibus illis da Tremonti, come strumento per finanziare le infrastrutture e la ricerca, senza appesantire i debiti pubblici dei singoli Stati.

    Su diversi aspetti non mi ritrovo con Tremonti (specialmente quando fa il cripto-socialista), ma non sarebbe onesto non ammettere che ha dei tocchi di genialità (ed anche lungimiranza) rari, in Italia ed in Europa!

    Tojo

    By Blogger Unknown, at 11:36 AM  

  • P.s. Ecco a cosa mi riferisco! ;-)

    http://ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.com/2010/10/gli-eurobonds-significherebbero-rialzo.html

    By Blogger Unknown, at 11:39 AM  

  • Di Wall Street Italia ne avevo già sentito parlare piuttosto male da altri blogger.
    Questo episodio non fa che rafforzare le mie convinzioni.

    By Anonymous Frank77, at 1:24 PM  

  • Posso suggerire un post sul collocamento di Enel Green Power... Faresti una cosa buona e giusta per un sacco di persone!

    Grazie e complimenti per l'egregio lavoro.
    giorgio

    By Blogger Unknown, at 4:52 PM  

  • Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    By Blogger pietro, at 7:58 PM  

  • Sinceramente nonostante sia comprensibile il tentativo di Tremonti di abbellire lo stato dei conti italiani dal mio punto di vista di contribuente è assurdo considerare equivalenti i debiti privati con i debiti fatti dalla classe politica per tenere in piedi la spesa pubblica parassitaria, se un privato fa debiti, solo in casi eccezionali potrei essere costretto a intaccare i miei beni personali e solo temporaneamente, mentre fino alla fine dei tempi sarò costretto a pagare con una parte dei miei redditi gli interessi sul debito pubblico.
    Insomma quello che è buono per il politico non è detto che sia buono per il contribuente.
    Sulla lungimiranza di Tremonti ho seri dubbi visto che nel DPEF 2003 ( ben dopo l'undici settembre indicato come causa di tutti i guai ) prevedeva una crescita media del PIL italiano per gli anni successivi del 3 % e su quello aveva programmato l'andamento della spesa pubblica mentre poi il trend reale del PIL è stato dello 0,5% annuo.
    Quando si tratta di fare proposte per far pagare a qualcun altro i propri debiti ( come gli eurobond che si vorrebbero considerare garantiti da qualche economia un po meno asfittica come quella tedesca) sarà bravo, ma quando si guardano i risultati concreti non mi sembra che ci capisca molto.

    By Blogger pietro, at 8:02 PM  

  • Attenzione , Tremonti non confonde i debiti privati con quelli pubblici, ci mancherebbe, non è nemmeno possibile farlo, semplicemente chiede a Bruxelles di valutare un paese membro non solo per il rapporto debito pubblico/PIl ma per il rapporto debito pubblico + debito privato / PIL.
    In questo modo emerge che l'economia Italiana è moto più solida di quanto si possa pensare e si colloca a livello medio tra tutti i paesi Euro. Insomma è solo una questione statistica....che però può evitare all'Italia pesanti sanzioni. Anche dal commento di Pietro noto che certe sparate di giornali creano solo disinformazione e depistano chi non è un professionista di macroeconomia (pocchissimi in Italia)

    By Blogger duca, at 9:34 PM  

  • Jo....io non ho tutti gli elementi per valutare il collocamento di Green Power. Mi limito a dire che personalmente non amo acquistare i titoli al momento del loro collocamento.....in genere dopo qualche tempo valgono molto meno. Ovviamente con tutte le eccezioni del caso.

    By Blogger duca, at 9:37 PM  

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