lunedì, agosto 31, 2009
sabato, agosto 29, 2009
Boffo: una smentita chiara e circostanziata sarebbe la cosa migliore altrimenti le dimissioni
In mancanza di una smentita precisa temo che i cattolici preferiscano le dimissioni in quanto il Direttore non sarebbe più rappresentativo delle idee che ogni giorno il giornale porta avanti.
Un po' di salutare retrospettiva.......se la facessero anche alcuni titolati economisti
Io non sono un guru ma nel 2007 pubblicavo già articoli come quello sotto. Così tanti altri blogger che continuavano a ragionare con la loro testa. Invito gli a mici a leggerlo e ad andare a vedere cosa si scriveva qui e in altri piccoli blog nel 2007 e cosa scrivevano titolati economisti. E' un bell'esercizio.
martedì, maggio 22, 2007 (link al post originale)
Riuscirà il consumatore americano a reggere ancora la crescita mondiale?
In questi giorni sono in corso i colloqui tra i ministri economici di Cina e USA. Gli USA chiedono di svalutare lo yuan e la Cina, invece, vorrebbe fare solo manovre di facciata, senza intaccare il trend di fondo. Come finirà? Difficile dirlo, ma si può fare un ragionamento diverso: valutare la situazione su un'altro piano. In sintesi e semplificando potremmo dire che ci sono due possibili visioni dell'economia e più in generale della storia. Una propende per una storia determinata dai vertici. Dove gli avvenimenti economici accadono perchè i poteri forti li determinano o almeno li indirizzano nelle direzioni volute. L'atra visione è diametralmente opposta: gli eventi macroeconomici di grande portata sono di fatto ingovernabili dalle oligarchie ed avvengono secondo il libero concatenarsi di eventi determinati da un numero troppo grande di persone ed imprese, talmente grande da non essere controllabile, ne dai governi ne dalle banche centrali. Questa lunga premessa per dire che se uno sposa la tesi n° 1 sarà abbastanza tranquillo, e punterà su un accordo dei vertici e sulla stabilità dei mercati, con una sostanziale tenuta del rialzo. (in fondo nessuno stato vuole vedere crisi).
Se si abbraccia la tesi n° 2, si deve mettere in conto qualsiasi avvenimento, dalla ascesa verticale fino al peggiore dei ribassi.
Il motivo è semplice: siamo arrivati al momento cruciale, nei prossimi 2 o 3 mesi il consumatore americano deciderà se diminuire drasticamente i consumi e portare l'america in recessione e di conseguenza ridurrre fortemente la domanda aggregata di beni a livello mondiale o continuare a spendere sostenendo un import di beni da tutto il mondo.
Personalmente propendo per la seconda tesi. I grandi economisti e i banchieri centrali hanno sempre cercato di orientare l'economia nel tentativo di stabilizzarla verso una crescita continua ma fino ad ora non è mai accaduto. L'economia pur espandendosi nei secoli, ha sempre vissuto crisi ciclice. Nei prossimi mesi la decisione non la prenderà un vertice di banchieri o di ministri. La decisione la prenderanno milioni di consumatori stratunitensi che decideranno se continuare a indebitarsi e consumare sostenendo l'economia mondiale, o se stringere la cinghia e avviare il ciclo recessivo. In fondo anche questa è democrazia.
Duca
giovedì, agosto 27, 2009
CINA: un grande punto interrogativo
Nel titolo di questo Blog c'è la parola "politica" perchè chi scrive pensa che la politica influenzi moltissimo la finanza e addirittura in certi momenti la guida e ne determina i movimenti. In altre parole, nel breve termine (a volte anche per alcuni anni) è la politica a guidare la finanza. Poi nel lungo e lunghissimo termine gli eventuali squilibri sono sempre ricondotti a una sorta di equilibrio "di natura".
La Cina
E' il più grande esperimento economico di questi decenni: un paese monocratico guidato da una oligarchia con potere assoluto su tutti e tutto, che cerca di convivere con il capitalismo più sfrenato dove le persone sono numeri, dove non esistono sindacati dei lavoratori e dove una parte del potere economico (ad esempio le banche) è sotto la guida diretta del potere politico che le usa come leva per determinare lo sviluppo del sistema. Si potrebbe fare un articolo lunghissimo o addirittura una serie di pubblicazioni sulle "stranezze del sistema cinese". Qui mi limito a una sola considerazione di natura non ideologica:
Il sistema cinese è strutturato senza il meccanismo della concorrenza, e quindi tende in maniera naturale all'inefficienza. Chi mi legge penserà che sono pazzo........ma come, se i prodotti cinesi sono sempre i meno costosi!
In realtà lo sono perchè sfruttano una manodopera mal pagata e senza sicurezze sociali, utilizzano i beni naturali del territorio (acqua, aria, materie prime) senza pensare alle generazioni future, ma ed è questo il punto: non hanno ancora vissuto nessuna crisi economica paragonabile a quelle che hanno permesso ai paesi occidentali di eliminare le imprese inefficienti e di migliorare il sistema. In Cina il governo ha come unico fine uno sviluppo continuo e lo persegue con tutti i mezzi. Negli ultimi anni lo ha fatto utilizzando la finanza interna e internazionale forzando il credito interno, manipolando il cambio e molto probabilmente manipolando tutte le statistiche economiche.
Niente stampa indipendente
Noi poveri uomini della strada continuiamo a leggere cose bellissime della Cina, ma in realtà non abbiamo reportage indipendenti. In Cina è praticamente impossibile per un reporter indagare in maniera seria e approfondita. Chi lo fa viene espulso. Gli stessi imprenditori occidentali che desiderano fare un investimento devono rivolgersi ai Segretari del Partito comunista e trattare con lui le condizioni. Chi è stato nell'interno parla di immense regioni dove le persone lavorano i campi e come paga hanno diritto ad alloggiare in una baracca e ad un pugno di riso al giorno.
Quello che tutti ammirano in realtà è un grande esperimento di cui noi occidentali conosciamo soltanto i risultati che le fonti ufficiali vogliono veicolarci.
Per questo motivo pongo un grande punto interrogativo sull'economia cinese; senza demonizzare la Cina, ma perchè cominciamo tutti a guardarla con lo stesso disincanto e con lo stesso spirito critico con cui guardiamo alle nostre economie occidentali.
Infine una considerazione di finanza: sistemi centralizzati senza controllo democratico proprio perchè nascondono sempre i problemi, in caso di situazioni veramente gravi e ingestibili tendono ad implodere in maniera velocissima. Non sappiamo se questo avverrà e se avverrà tra un mese, un anno o 5 anni................ma iniziamo a prepararci.
martedì, agosto 25, 2009
Sell on the news
Ho aperto alcuni short sull'indice ma metto gli stop loss vicini!
Cina: un grafico inquietante
giovedì, agosto 20, 2009
Ribasso di Ferragosto finito? Probabilmente si
giovedì, agosto 13, 2009
Tutti ottimisti......scommettiamo che c'è un bel ribasso
In ogni caso oggi è meglio stare davanti al monitor.
mercoledì, agosto 12, 2009
Scommettiamo che stavolta non se ne parlerà
Cade mentre smonta gli stand della festa del Pd: muore un volontario
CORREGGIO - Tragedia a Correggio: la vittima è il 73enne Giuseppe Rossetti: si trovava su un'impalcatura per le operazioni di fine kermesse, quando, forse per un malore, è precipitato e ha battuto violentemente a terra. Nonostante i soccorsi, non c'è stato nulla da fare: è deceduto poco dopo il ricovero all'ospedale Santa Maria nuova di Reggio Emilia. Cordoglio dai vertici del partito
martedì, agosto 11, 2009
Notizie
Credit crunch Andreas Schmitz, presidente della FAGB, la federazione nazionale che riunisce le banche tedesche, lancia l'allarme e al Financial Times avverte che i risci di credit crunch ci sono ancora. Nei prossimi mesi diverse banche potrebbero registrare forti svalutazioni per le difficoltà di molti clienti a pagare i propri prestiti.
08:40 11/8/09
Non tutti vedono rosa!
sabato, agosto 08, 2009
Giornata importante. Il dollaro sale insieme alle borse
venerdì, agosto 07, 2009
Il mio film scatta alla ore 16
giovedì, agosto 06, 2009
Operazioni
Però sarò davanti al PC fino almeno alle 16, 16,30 perchè tutto potrebbe succedere, e quindi sono pronto a chiudere tutte le posizioni ed anche ad invertirle.
Mi aspetto però qualcosa di importante per oggi.
Vediamo la BCE e l'apertura di Wally con l'occhio sul grafico a 1 minuto del future sullo S&P500
domenica, agosto 02, 2009
sabato, agosto 01, 2009
Tutti rialzisti.........mah?!
I giornali hanno dato una lettura ottimistica perfino del PIL USA invero pessimo.
Il giochino ruota tutto attorno alle previsioni degli economisti: le previsioni erano di un calo del 1,5 e il calo si è rivelato (solo del 1%). Poi si è volutamente ignorato o messo in secondo piano che il PIL del primo trimestre è stato revisionato da un pessimo -5,5% a un disastroso -6,4% (insomma rispetto al primo dato si è perso un ulteriore 0,9% mentre nel secondo quarto abbiamo guadagnato (rispetto alle previsioni degli economisti) un +0,5%. Bisogna gioire? Fare proclami sulla recessione finita? In realtà ci siamo ancora in mezzo, e il calo dei consumi e il calo dell'inflazione lo confermano. Ma tutti i media mettono in evidenza che il peggio è passato. Capisco le ragioni dei media, ma noi siamo traders e non possiamo ignorare la realtà.
Quindi 2 dati oggettivi:
- L'economia reale è in gravissime difficoltà
- La "manovra" psicologica tende ad indurre le persone e i mercati a pensare che il futuro sarà migliore.
Cosa implica per i mercati:
- possibile o altamente probabile un andamento rialzista nei prossimi mesi
- possibili altresì grossi rischi di ribasso (anche molto forti) nel momento in cui qualche elemento imprevisto dovesse far percepire a tutti la reale situazione di fortissima debolezza economica.
Quindi? Si può investire ma con stop loss e con il paracadute pronto ad essere aperto.