Boffo: una smentita chiara e circostanziata sarebbe la cosa migliore altrimenti le dimissioni
Ho letto la risposta di Dino Boffo (Direttore di Avvenire) all'attacco di Feltri. Come cattolico che più volte anche in questo sito ha preso posizioni a favore della Chiesa non mi reputo pienamente soddisfatto di quanto affermato (cliccando su risposta potete leggere le affermazioni di Boffo). L'articolo di Boffo è vago e dice e non dice. Molto meglio sarebbe una smentita precisa e circostanziata che ponga in evidenza che il nostro Dino non è ne un omossessuale ne un rovinafamiglie. Questo ci aspettiamo dal Direttore del più importante giornale cattolico.
In mancanza di una smentita precisa temo che i cattolici preferiscano le dimissioni in quanto il Direttore non sarebbe più rappresentativo delle idee che ogni giorno il giornale porta avanti.
In mancanza di una smentita precisa temo che i cattolici preferiscano le dimissioni in quanto il Direttore non sarebbe più rappresentativo delle idee che ogni giorno il giornale porta avanti.
posted by duca at
4:09 PM
9 Comments:
chi la fa l'aspetti.
chi è senza peccato scagli la prima pietra, bastava che Boffo seguisse questa dritta del buon Gesù, ma anche del buon senso, e feltri non l'avrebbe mai attaccato così
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AND, at 6:25 PM
nella conclusione del comunicato il direttore boffo dice che feltri farà serena la sua vecchiaia: deduco che non saranno parole su parole ma una chiara sentenza di tribunale a dire chi ha ragione
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Anonimo, at 9:26 PM
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio".
Questa mi sembra più appropriata, certo che senza Berlusconi si morirebbe di noia in italia...
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Doge, at 10:37 PM
la copia del casellario giudiziale pubblicata dal giornale non lascia spazio a smentite o querele. quindi zitto, è meglio
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300705, at 6:30 PM
La smentita di Boffo con la storia del ragazzino che con il suo cellulare (di Boffo) importunava una donna e che poi lui ha protetto pagando al posto suo......etcc......mi sembra come quelle storielline che i bambini raccontano ai genitori per coprire una marachella.....in genere sono storielle stupidine, che non reggono alla logica e al buon senso. Insomma sono peggio del silenzio. Sono molto dispiaciuto per la pessima figura che ci fà.
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duca, at 11:38 AM
Bravo Duca,
apprezzo sempre le tue parole. Condivido pienamente e specifico: che sensibilità verso le tematiche della famiglia potrebbe avere un omosessuale? quanto profondo può essere l'interesse verso il futuro che aspetta le nuove generazioni?
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pia, at 9:27 PM
Già colpevole, già emessa la sentenza ...mi sembra di capire.
Saluti
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Francesco Cuccuini, at 10:20 AM
No, anzi. E' stata chiesta una smentita chiara. Ahimè, per ora la smentita con la storia del ragazzo è stata peggio dell'attacco. Un insulto all'intelligenza.
Poi precisiamo bene essere omosessuale non è una colpa, ma esserlo mentre si dirige il principale giornale cattolico che tuti i giorni predica a favore delle famiglie naturali.......be' come minimo è una terribile mancanza di coerenza.......poi ognuno è libero di raccontarsela come vuole
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duca, at 1:40 PM
Ma quello che sta facendo Feltri è molto semplice: troppo facile alzare il ditino da bravi moralisti. Sono mesi che Repubblica, e tutti i giornali codini (altro che liberi: sono in mano quello a un ben noto biscazziere di borsa e gli altri alle banche..)fanno la morale al Berluska, e a chi lo vota.
E' allora giusto sapere chi sono, questi novelli Savonarola al rgù della mamma. Perchè, scusate tanto, ma il direttore di Avvenire gay (e sarebbero fatti suoi)ma gari fa solo ridere, ma molestatore è un tantinello diverso. E il direttore di Repubblica evasore fa quasi più schifo.
Questi sono fatti, le tiritere estive articoletti di costume, della serie "madama la marchesa, ai nostri tempi mica era così..". Infatti, dei loro tempi ci sono avanzate un tot di cosucce: un debito pubblico enorme, i regalucci dello stato a De Benedetti e quant'altro.
Un bacino sulla fronte ai nostalgici del tempo che fu.
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Anonimo, at 3:03 PM
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