Tutti parlano di pace. Manifestazioni, concerti, bandiere. C'è chi ci crede e chi se ne riempie la bocca per convenienza. Politici e cantanti, attori e scribacchini. Tutti parlano di pace. Viva la pace. Chi non è d'accordo. La pace è il bene più importante, tutti la vogliamo ma...........ma la pace non basta se non c'è giustizia ne a livello individuale ne di popoli.
Gli abitanti di Sarajevo circondata potevano sventolare tutte le bandiere di pace ma senza gli F16 degli odiati americani sarebbero ancora là martoriati dai cecchini o peggio sarebbero in qualche campo di concentramento o già seppelliti.
Il nazismo avrebbe dominato l'Europa e il mondo se gli stati democratici non l'avessero fermato.
Il terrorismo degli integralisti mussulmani e talebani avrebbe devastato il mondo e riportato i loro paesi al medioevo se poliziotti e soldati (anche e soprattutto Irakeni e Afgani) non li combattessero ogni giorno con le armi.
La pace va difesa. Si va difesa ogni giorno, quando è possibile con la semplice dissuasione, ma quando la minaccia della forza non è più sufficiente è necessario intervenire e combattere il male con la spada della giustizia.
Al tempo della guerra della Bosnia due mie colleghi parlavano di pace, e criticavano i bombardamenti (di Clinton con le basi concesse da D'Alema). Io feci loro una sola domanda:
Voi cosa fate se qualcuno arriva e incendia le vostre case, violenta le vostre donne e vi fuole cacciare con la forza......chiamate Pecoraro Scanio a negoziare o imbracciate il fucile cercate di difendervi? Non mi hanno risposto.
E' bello parlare di pace nelle sale dei convegni o dietro un pianoforte..........più difficile è scegliere quando ci si misura con la realtà, con chi ti vuole eliminare culturalmente e fisicamente.
Allora cari amici io l'11 settembre parlo di Pace e di Giustizia insieme.
1 Comments:
Ma se poi con la spada della giustizia, arriva qualcun'altro che ti stupra, bombarda ed uccide donne e bambini, te ne saranno forse riconoscenti?La verità non è quella che ci hanno insegnato a scuola o che ci filtrano i media. Bisogna cercare altrove e la rete è piena di siti di controinformazione. Sta al lettore, poi, scegliere da che parte stare.
By Anonimo, at 12:43 PM
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