Dopo molti mesi la Cina cambia politica di credito e cominci una politica meno espansiva.
Bell'articolo appaso su Reuters:
MILANO (MF-DJ)--Non e'' un
segreto che a guidare il rimbalzo della crescita della Cina e'' il credito.
Sostenute dal taglio dei tassi di interesse di giugno e luglio le banche locali
hanno terminato il 2012 agendo in modo finanziariamente sconsiderato. Il totale della finanza sociale, una misura
che include i prestiti delle banche, i bond societari e altre forme di credito,
ha raggiunto nella seconda meta'' del 2012 i 7.900 mld yuan, in rialzo del
57,7% rispetto all''anno precedente.
L''euforia e'' continuata anche a gennaio con il record di 2.500 mld
yuan di nuovi finanziamenti. Ora, pero'', sembra che Pechino abbia capito di
aver gia'' fatto abbastanza. Questa
settimana la PboC ha utilizzato le operazioni di mercato aperto per drenare il
record di 910 mld yuan di liquidita'' dal sistema bancario. E'' stata la prima
volta dal giugno del 2012 che l''Istituto ha emesso contratti pronti contro
termine a 28 e 91 giorni. In pratica,
l''operazione di drenaggio di liquidita'' e'' stata equivalente a un punto percentuale
di incremento del requisito di riserva della Cina, ovvero uno strumento che
serve a controllare i prestiti attraverso un blocco posto sui depositi
bancari. L''effetto del nuovo anno
lunare cinese e'' un altro fattore che spiega queste operazioni. La settimana
prima delle festivita'' la PboC ha immesso nel sistema bancario 662 mld yuan
per venire incontro alla richiesta di credito dei consumatori, piu'' alta del
solito. Con la fine delle vacanze, l''Istituto sta quindi riprendendo la
liquidita'' extra immessa nell''economia.
Tuttavia, c''e'' ancora molto da fare. Dopo diversi mesi in cui i dati
confermano che la crescita e'' tornata sulla giusta strada e con i prezzi
generali che stanno accelerando, il focus della politica monetaria della Cina
si sta spostando dal sostegno all''espansione economica al contenimento
dell''inflazione. Resta pero'' il
problema dell''abbondanza di liquidita''. I tassi d''interesse a breve termine
rimangono bassi e i mercati azionari cinesi non sembrano voler attendere per
scoprire che direzione prendera'' la PboC. Oggi lo Shanghai Composite ha chiuso
in calo del 3%. Con la PboC che sta
drenando liquidita'', gli investitori non vogliono farsi trovare a bocca
asciutta.