Sta accadendo un fatto di una gravità sconcertante: contro il parere dei sindacati, contro quello del Governo e soprattuto contro il buon senso
il tribunale ha decretato lo spegnimento dell'ILVA e contemporaneamente decreta l'uccisione senza appello di un importante pezzo dell'Economia Italiana.
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Summum ius, summa iniuria |
Io sono un ambientalista, su questo piccolo blog da anni parlo di energie alternative, di fusione fredda etc. ma a Taranto si deve trovare un'altra via per il risanamento. Lo spegnimento porterà con se:
- la distruzione di posti di lavoro
- l'ennessimo colpo alla nostra economia che verrà bollata come assolutamente incapace di gestire lo strapotere di burocrati togati che in nome di una gistizia teorica decretano l'uccisione premeditata dell'economia italiana.
- la distruzione dell'ambiente (si perchè una volto spento tutto, nessuno farà il risanamento) si utilizzeranno le risorse residue per un po' di cassa integrazione e fra dieci anni quell'area sarà un deserto di scorie e schifezze varie, dove le mafie scaricheranno altri veleni, mentre Taranto morirà come tessuto civile ed economico. Dal nulla non nasce nulla!
Assurdo. Cari giudici, vi ricordo una massima che tutti i giudici dovrebbero conoscere:
Summum ius, summa iniuria (il massimo del diritto è il massimo dell'ingiustizia). Ci vuole saggezza altrimenti l'Italia Muore