Romano Prodi: da una crisi come questa in passato se ne usciti o con l'inflazione o con la guerra
2 minuti da vedere tutti, ma soprattutto, i 30 secondi finali. Prodi rimane un ottimo economista quando parla liberamente e senza impedimenti politici.
52 Comments:
Certo, ci pensano loro a risolvere tutto... gli stessi che hanno gestito l´UE fino qui.
Vabbé...
PS
Economista?
Dal cv che ho visto risulta che ha studiato legge.
By Anonimo, at 12:25 PM
Beh Prodi insegnava economia e politica industriale.
By Frank77, at 12:59 PM
Merkel a Monti: «Per l'Italia non si può immaginare un dopo senza di te»
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/lo-spariglio-di-monti-manda-in-tilt-il-teatrino-della-politica-cappona-ora-i-44593.htm
E le elezioni a che servono?
Cmq, contenti voi...
By Anonimo, at 1:41 PM
Il candidato vincente preselezionato. La preoccupazione di come gestire le critiche al sistema...
http://www.testosteronepit.com/home/2012/9/24/the-new-great-dictators-are-gaining-momentum-in-europe.html
Bello.
Cosí possiamo risparmiarci la fatica di pensare.
(Oltre ad un sacco di guai.)
By Anonimo, at 2:06 PM
Il video non è fresco, ma aldilà di questo, è vero che Prodi è un buon economista, come lo è Monti, solo che poi messi alla prova, cadono sempre nello stesso errore... tasse! complicazione! incertezza! anche lui a suo tempo truccò i conti e non fu certo grazie alla tassa sull'Europa che entrammo nell'Euro, ma grazie a Kohl.
By Roberto, at 3:47 PM
Roberto
Per capire il tuo punto di vista, in base a cosa giudichi che sono "buoni economisti"?
By Anonimo, at 3:57 PM
Sono conosciuti come ottimi professori di economia, sia dagli studenti che dagli operatori del settore italiani e non, scrivono libri, editoriali etc etc. Il suo punto di vista sulla qualità degli "economisti" invece quale sarebbe? grazie.
By Roberto, at 4:08 PM
confermo, il video è datato, ma le affermazioni sono sempre attualissime, anzi.
Il bello di questo video è che è stato girato in un luogo piccoloe Prodi parlava molto liberamente. Quete affermazioni sono molto simili a quelli che ha fatto Tremonti nel suo libro "uscita di sicurezza" quando afferma che se la politica con la P maiuscola non fa il suo dovere a livello UE avremo un grandissimo caos.
Uomini di 2 partiti differenti, ma con idee economiche molto simili.....questo dovrebbe far pensare e.........soprattutto agire di conseguenza.
(colgo l'occasione per ringraziare gli amici che commentano)
By duca, at 6:26 PM
Vedo seri problemi nelle teorie economiche prevalenti.
By Anonimo, at 6:39 PM
"se la politica con la P maiuscola non fa il suo dovere a livello UE avremo un grandissimo caos."
Le conseguenze sono ormai inevitabili. Si tratta solo di vedere come e quando.
Questo é il risultato dei continui interventi della politica nell´economia. L´unica cosa utile che potrebbero fare é stare fermi. Non certo intervenire oltre.
Ma ci puoi scommettere che continueranno ad intervenire. And it will be more of the same, of course.
By Anonimo, at 6:54 PM
Soros:
circa al minuto 18, dice che l´uscita della Germania dall´euro favorirebbe una soluzione del problema.
http://www.youtube.com/watch?v=5tDRRnXc5gA
Dice che la Germania dovrebbe o guidare l´unione verso una soluzione, accollandosi costi, oppure dovrebbe uscire.
Secondo me, la prima soluzione é chiaramente impossibile.
By Anonimo, at 7:58 PM
Prodi è delle mie zone,
e se lo vedo lo investo
in macchina.
Il problema è che l'euro
e politico, non economico.
Tanti economisti si erano espressi in modo contrario alla moneta unica,ma i politici se ne sono sbattuti i maroni.
Se mi permettete posto il link al
blog di Bagnai, economista a livello mondiale,che spiega il perchè della crisi,e di come gli economisti avevano avvertito dei danni che sarebbero arrivati.
http://goofynomics.blogspot.it/
By carlo, at 8:36 PM
"Prodi è delle mie zone,
e se lo vedo lo investo
in macchina."
hahahaha :D
By Anonimo, at 10:36 PM
Cerchio o Ellisse? - E' così che ci fottono!
http://www.youtube.com/watch?v=mVmTY5nz6lg&list=FLi4eYt02v3VrGRew27-SCjw&index=7&feature=plpp_video
Interessante questo video. Parte dai riflessi condizionati di Pavlov e parla della societá.
8:52 min in ital
By Anonimo, at 10:38 PM
Quote latte: megamulte per chi produce
http://www.rischiocalcolato.it/2012/10/quote-latte-il-governo-vuole-700-milioni-dagli-splafonatori-del-nord.html
Bella strategia. Piú o meno come tagliare il ramo su cui si é seduti.
By Anonimo, at 1:25 PM
EU USSR
Vladimir Bukovsky: The Power of Memory
http://www.youtube.com/watch?v=1QaTBeLtrAI&list=FLi4eYt02v3VrGRew27-SCjw&index=29&feature=plpp_video
By Anonimo, at 1:34 PM
"l'Inps rischia di fallire"
http://www.ilgiornale.it/news/economia/amministrazioni-pubbliche-non-versano-i-contributi-linps-842319.html
By Anonimo, at 2:19 PM
Prodi?
uno squalo travestito da squalo: si mimetizza, non ci credi che sia davvero uno squalo... quando togli la maschera, è uno squalo
Ciao
Fabio
By Anonimo, at 11:07 AM
From Currency Debasement To Social Collapse: 4 Case Studies
http://www.zerohedge.com/news/2012-10-02/currency-debasement-social-collapse-4-case-studies
By Anonimo, at 11:07 PM
Dylan Grice ha una visione molto distorta della storia, veramente assai banale. Le connessioni che fa sono del tutto artificiose e basate su ipotesi molto banali o del tutto errate.
In passato non c'era la moneta cartacea, e la moneta aveva un suo valore intrinseco. Il problema era del tutto opposto...... cioè il disfacimento dell'impero romano o del sistema politico francese 1700 portò a grandi cali della produzione o della distribuzione(che ricordiamolo era al 99% agricolo e soggetto anche a carestie)
Poi basterebbe che Mr Grice si leggesse qualche libro di storia economica come ad esempio i testi del Cipolla per comprendere che in passato le grandi crisi furono causate dalla crescita della popolazione senza una crescita altrettanto forte della produzione alimentare......in questo caso capitava che i prezzi risentissero dell'effetto scarsità e crescevano perchè non c'era pane o patate per tutti...... quindi la inflazione non era causata dalla stampa di moneta, ma al contrario dall'impossibilità di tener dietro all'aumento della popolazione attraverso la produttività agricola.
Ben diversa e con cause totalmente esogene fu l'inflazione in germania, causata dal pagamento dei danni di guerra che costrinsero la Germania a consegnare tutto il suo oro e quindi ad avere una moneta solo cartacea sulla quale la speculazione andò a nozze in quanto la germania priva di difese non riusciva a difendere il cambio del marco..... completamente tutta un'altra storia.....
L'ignoranza di Mr Grice è veramente grande.
Vorrei far ragionare anche che nell'est europa ci fu alla fine degli anni 80 una grandissima inflazione anche li dovuta alla totale mancanza di merci e non al troppo denaro....chi come me è stato nell'est in quegli anni vedeva i negozi vuoti (proprio vuoti) era un grandissimo problema di produzione e non di stampa di denaro.
Se continuerà il credit crunch per 5/8 anni prima avremo disinflazione e poi anche noi arriveremo come i russi perchè tutte le nostre imprese chiuderanno e non ci saranno più prodotti e allora ci sarà l'iper inflazione..... ma la causa sarà dovuta esattamente al contrario di ciò che dice Mr Grice, sarà il ritardo nel fermare il credit crunch che distruggerà il mercato interno UE e le nostre imprese e una volta distrutto il tessuto industriale.....ciao allora si che non basteranno tutti i marchi del mondo a far crescere l'economia.
By duca, at 1:46 AM
"alla fine degli anni 80 una grandissima inflazione anche li dovuta alla totale mancanza di merci e non al troppo denaro"
Le merci nel mondo c´erano. In URSS c´erano le file e i negozi vuoti perché il sitema economico sovietico non produceva i beni che servivano nell´economia domestica, né quelli che potevano essere scambiati all´estero con i beni che servivano internamente. Inoltre, le risorse venivano misallocate in attivitá improduttive, come le spese militari, la burocrazia e le attivitá politiche clandestine.
Il problema in URSS era chiaramente di sistema produttivo. Come in Italia.
Non risolvi questi problemi stampando soldi.
Il problema della liquiditá é conseguente ai problemi sistemici. Puoi immettere liquiditá finché vuoi, ma fare impresa in Italia non ha alcun senso. Nessuno vuole avere a che fare con la folle e minacciosa burocrazia italiana. Nemmeno se la gente lavorasse gratis, converrebbe avere a che fare con gli italiani.
Quindi, l´enfasi sulla liquiditá é totalmente errato. È il sistema che va riformato. Se non lo riformate, tutto il resto é inutile. E forse, comunque, é anche giá troppo tardi per incominciare a riformarlo.
La questione dell´inflazione é molto piú complessa di come dici...
Comunque, il problema centrale é il sistema.
By Anonimo, at 1:16 PM
"In arresto l'ad di Tributi Italia"
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/tributi-italia-arresto-lad-giuseppe-saggese-842979.html
hahahaha
ogni giorno, uno nuovo.
stampa soldi. altrimenti, ´sti qui rimangono senza! hahahaha
By Anonimo, at 1:57 PM
"Se continuerà il credit crunch per 5/8 anni prima avremo disinflazione e poi anche noi arriveremo come i russi perchè tutte le nostre imprese chiuderanno e non ci saranno più prodotti"
Su questo sono d´accordo.
Direi, anzi, che al dunque ci si arriverá probabilmente prima di 5 anni.
Cambiando approccio, si potrebbe evitare la completa distruzione del sistema industriale. Ma un drastico calo del tenore di vita, secondo me, é inevitabile. La ragione é che il sistema non é in grado di sostenere gli standard mantenuti fino ad ora grazie al debito. Si é giá superato il limite col debito e, nel frattempo, immettendo questi soldi nell´economia, si é permesso ad un sistema non competitivo di continuare senza evolversi.
Per giunta, lo Stato si é accollato ulteriori oneri insostenibili per il futuro (welfare, pensioni, sanitá, ecc.). A questo, si aggiungono poi gli eventi che si leggono quotidianamente sul giornale... Semplicemente, questo sistema non é sostenibile.
Il modo per ridurre l´impatto sarebbe di cambiare il sistema, riducendo l´ingerenza dello Stato nell´economia e permettendo ai privati di lavorare. Ma questo, per varie ragioni, direi che sia completamente escluso.
Quindi... la barca affonderá di sicuro.
Stampare soldi non risolve alcun problema strutturale. Anzi, ne crea di nuovi.
By Anonimo, at 12:21 PM
"quindi la inflazione non era causata dalla stampa di moneta, "
Questa affermazione puó essere vera. Ma non necessariamente. Dipende:
Se stampi €10, probabilmente non viene inflazione. Se decuplichi da un giorno all´altro il denaro, probabilmente viene inflazione. È chiaro il meccanismo, no? Se alla mattina ti ritrovi il doppio dei soldi in tasca, probabilmente ti compri qualcosa che altrimenti non compreresti, oppure i soldi li investi in qualcosa. Ovviamente, anche gli altri. Quindi, la domanda aumenta rapidamente e i prezzi salgono.
Questo é il meccanismo di base. Poi, nella realtá, concorrono molti altri fattori, che possono contrastare questa tendenza e annullarne o ritardarne gli effetti. Dipende da come si procede e dal contesto.
Tieni presente che, quando si ricorre a stampare soldi, é perché ci sono giá problemi strutturali seri. Invece di risolvere i problemi strutturali, si ricorre a questo espediente per rimandare il problema (nel contempo, peró, aggravandolo).
Comunque, ci sono conseguenze significative e difficilmente prevedibili.
Il denaro stampato non fluisce in modo uniforme alla gente. Comunque, vengono alterati in modo artificiale gli equilibri interni all´economia: si rafforza la posizione di chi beneficia maggiormente del denaro immesso. Questo, a sua volta, ha implicazioni sul funzionamento dell´economia reale, ovviamente.
Il denaro immesso, inoltre, modifica anche il valore dei beni (goods and assets). Questo, non avvenendo sulla base di un equilibrio di mercato, crea ulteriori distorsioni ed instabilitá.
Immettendo soldi, poi, non hai idea di dove vadano a finire. Se l´Europa stampa soldi, questi potrebbero andare a gonfiare i prezzi degli immobili in Svizzera, oppure dell´oro, ad es. Non puoi dare per scontato che facciano ripartire l´occupazione in Italia. Anzi, tutti vedono che i problemi sistemici in Italia non vengono affrontati e portano i soldi all´estero.
Ci sono parecchie altre implicazioni. Tra esse, ci sono le implicazioni sulle aspettative. Se l´idea é di stampare soldi all´infinito... é possibile che sparisca la fiducia nella moneta. (Una fiat currency funziona solo sulla base della fiducia.) Questo avrebbe implicazioni determinanti sui prezzi dei beni, sui flussi di captitali, ecc. E sarebbero destabilizzanti.
Nota che questo avverrebbe solo sulla base delle perccezioni. E questa percezione ormai é giá chiaramente diffusa. Quindi, molto probabilmente, avverrebbe.
Stampare un po´ di soldi per evitare il collasso, ecc., é ragionevole. Ma pensare di poter ignorare i problemi strutturali ad infinitum stampando soldi é un errore.
By Anonimo, at 12:45 PM
Un paio di esempi:
I tassi di interesse bassi nell´UE hanno favorito lo sviluppo di bolle immobiliari. Queste hanno fatto aumentare la ricchezza di chi possedeva immobili, rispetto ai dipendenti. Anzi, l´aumento del valore degli immobili ha portato ad un aumento degli affitti. L´aumento degli affitti ha eroso il valore reale degli stipendi dei dipendenti. Tra le varie conseguenze, c´é un´erosione del potere d´acquisto e una probabile riduzione dei consumi.
Altrettanto, i tassi di interesse bassi, inferiori all´aumento del costo della vita, bruciano il valore dei risparmi della gente. I tassi di interesse cosí bassi favoriscono l´aumento dei prezzi di alcuni tipi di investimenti--che peró non sono alla portata della gente meno abbiente. Ad esempio, l´acquisto di lingotti d´oro. I ricchi possono e diventano piú ricchi. I poveri non possono e perdono anche quello che avevano risparmiato.
I continui interventi nell´economia hanno continuamente effetti imprevisti. Questi effetti, a loro volta, inducono ad ulteriori interventi. È chiaro che in un contesto del genere diventa impossibile programmare e fare investimenti. Che ne sai di cosa si inventeranno i politici dopo? Comunque, una volta che é chiaro che stampano soldi, aumentano le opportunitá in determinate speculazioni (legittime, ma improduttive) e diminuiscono quelle produttive.
Gli interventi continui fanno danni immediati. Ma, distorcendo completamente il sistema economico, distruggono anche le basi economiche e industriali da cui si potrá ripartire.
By Anonimo, at 1:08 PM
Se ci dovesse essere qualche dubbio a livello teorico sugli effetti negativi degli interventi pubblici nell´economia, basta guardare agli effetti dell´euro, delle politiche agricole comunitarie (gli italiani vengono multati perché producono troppo latte... e, magari, nel contempo incentivati a distruggere vigneti e raccolti).
Oppure, si puó guardare agli effetti degli ulteriori interventi del governo attuale in Italia:
http://www.rischiocalcolato.it/2012/10/il-bilancio-del-governo-monti-parte-5-la-produzione-industriale.html
...oppure gli effetti delle politiche adottate in Francia:
http://www.zerohedge.com/contributed/2012-10-03/capitalist-revolt-socialist-france
Cioé: Anche se uno arrivasse a convincersi di una qualche teoria in base a cui gli interventi pubblici dovrebbero funzionare, dovrebbe essere ovvio che nella realtá attuale questo é impossibile. Avviene sistematicamente l´opposto.
Continuare con una strategia che continua a dare costantemente risultati opposti a quelli desiderati é inutile masochismo.
PS
E sará prolifico di ulteriori, nuovi e del tutto indesiderabili problemi--sociali, politici, ecc.
By Anonimo, at 2:04 PM
Guardate questo grafico secolare
http://crearesviluppo.blogspot.it/2012/09/la-creazione-di-creditodebito-e.html
By Anonimo, at 2:40 PM
@ 2:40 p.
I risultati di quello che é stato fatto in Occidente, basando tutto sui debiti, le promesse di welfare e la stampa di denaro sono ormai evidenti.
È il modello che é completamente sbagliato. Ed é ovvio perché é sbagliato.
Ma continuiamo cosí. Ci vuole piú comunismo! Pardon, piú QE, piú UE... piú illusioni per tutti!
By Anonimo, at 3:43 PM
"Reggie Middleton: Money Printing a Frankenstein Experiment"
http://www.youtube.com/watch?v=p01B1i2Op5A&feature=g-all-f
(11:18 ingl)
Spiega:
- deflazione vs inflazione
- problema di liquiditá vs problema di insolvenza
Sul money printing, l´URSS (e anche Bernanke): Yuri Maltsev
Consulente economico di Gorbachev, ora professore di economia negli Stati Uniti.
entrambi i video sono di ca. 30 min, in ingl.
"Inflation and the Bolsheviks"
http://www.youtube.com/watch?v=Vj4P1DH7o-Q&list=LLi4eYt02v3VrGRew27-SCjw&feature=mh_lolz
"What Soviet Agriculture Teaches Us"
http://www.youtube.com/watch?v=O6KnqLEsXmE
By Anonimo, at 4:57 PM
"E’ incredibile sentir sostenere che la creazione dal nulla di migliaia di miliardi di dollari, euro, sterline, yen non risulterà concludersi in inflazione;"
http://www.rischiocalcolato.it/2012/10/mai-provare-ad-insegnare-al-maiale-a-cantare.html
By Anonimo, at 5:19 PM
Per quelli che vogliono piú interventi statali, piú centralizzazione, piú superstato:
"Traveling Down the Road to Serfdom: History of Socialism from Marx to Obama"
http://www.youtube.com/watch?v=8mb5555PCfU
By Anonimo, at 5:33 PM
Una buona spiegazione del perché non c´erano prodotti in URSS:
http://www.youtube.com/watch?v=9HJ0fRYkmlk&feature=relmfu
Command economy, spese militari, mancanza di libertá di impresa, ecc. Non é perché mancavano i soldi in circolazione.
Dopo il crollo dell´URSS, di soldi ne hanno stampati e sulle banconote c´erano molti zeri. (Come in Italia, btw.) L´economia era comunque un disastro. Hanno tagliato gli zeri... sempre un disastro.
La situazione é migliorata quando il sistema ha iniziato a fare passi avanti e quando il prezzo del petrolio e delle materie prime é salito, assicurando un afflusso di capitali indipendente dai progressi verso la libertá economica ed il consolidamento dei diritti (inclusi quelli di proprietá).
By Anonimo, at 6:13 PM
Mi sembra che ci sia molta, molta confusione.
1) La produttività di un sistema è sicuramente frutto del livello di concorrenzialità del sistema e per questo il sistema Russo non funzionava, come non funzionava quello cinese di Mao o quello Cubano di Castro!
2) Lo satto deve limitarsi a gestire solo cose essenziali
3) Italia ed Europa hanno una industria di alto livello ed il problema oggi è un eccesso di offerta e nondi domanda e no solo nell'industria (in agricoltura ad esempio la UE da anni sovvenziona la distruzione di pesche, mele, etc per tenere alti i prezzi, e la storia delle quote latte è lo stesso.
Ciò detto
Il problema oggi immediato! Ripeto immediato! delle imprese è quello della mancanza di liquidità (moneta e credito) che ha portato ad un Credit Crunch terribile e che sta portando alla distruzione del sistema industriale italiano
A questo problema si aggiunge il problema della continua riduzione della domamda aggregata interna (dovuta alla somma dei tagli Imprese+famiglie+pubblico) se tutti risparmiano e nessuno compra+investe la domanda aggregata crolla e la somma delle 2 cose Crollo domanda + credit crunch porta al disastro di questi tempi.
Poi se uno legge solo le banalità che trovate sui giornali e vi dicono che c'è troppo debito, che tutti sono indebitati etc...
andate avedere il giappone
cosa qui già ripetuta.
Aprire gli occhi please il mondo deve vedere insieme finaza ed economia. L'italia deve migliorare produttività e togliere burocrazia ed avere meno stato, ma per fare questo deve essere viva, se togliamo la moneta e il credito siamo morti.
By duca, at 6:46 PM
"Poi se uno legge solo le banalità che trovate sui giornali"
Veramente, sei tu che ripeti la propaganda dei media.
By Anonimo, at 7:12 PM
Mah!?
i giornali ripetono solo che c'è troppo debito e che dobbiamo mettere tutto in sicurezza etc....
Io qui ho spiegato più volte che l'avanzo primario dell'Italia è sempre stato positivo negli ultimi anni escluso il 2009......quindi non è che siamo poi così cicale.....
By duca, at 7:55 PM
Tutte cose già dette, invece della moneta sui giornali non si parla, della funzione della moneta si parla pochissimo
Il Mantra è: ci siamo indebitati troppo e adesso dobbiamo soffrire....mentre il problema corretto è:
Dobbiamo recuperare efficienza tagliando livelli decisionali, eliminando burocrati e politici, migliorando l'innovazione e per fare questo bisogna investire e non tagliare......
By duca, at 7:59 PM
"Dobbiamo recuperare efficienza tagliando livelli decisionali, eliminando burocrati e politici, migliorando l'innovazione"
Infatti. Questo é l´obiettivo. Sono anche d´accordo che lo Stato stia strangolando l´economia con le tasse e con la riduzione di liquiditá.
Il punto critico, sostengo io, é il sistema. Ció che trovo terrificante é che, invece di migliorare, peggiora.
By Anonimo, at 9:06 PM
Secondo me, é un errore la deduzione "siccome é un economista/professore/studioso della materia, allora quello che fa va bene".
Ci sono diverse ragioni ed evidenze:
- Ci sono economisti di pari autorevolezza che sostengono tesi diametralmente opposte. Questo implica che almeno uno dei due sia in errore. Non si puó decidere chi basandosi sui titoli.
- Le teorie economiche prevalenti non sono da considerarsi assolute. Anzi! Quindi, essere prominente nella teoria prevalente non significa necessariamente essere in grado di comprendere e, successivamente, gestire l´economia reale.
- A posizioni di rilievo ci si arriva per una combinazione di circostanze, non tutte strettamente legate alle competenze professionali. Guardate i politici, ad esempio...
- Quando un economista ha un ruolo politico, deve prendere decisioni ed esprimere posizioni tenendo conto anche delle esigenze politiche, non solo di quelle economiche. Quindi, non é possibile dedurre che un grande economista con un ruolo politico prenda decisioni da grande economista e non da grande politico.
By Anonimo, at 11:16 AM
Quando si parla di "cosa si dovrebbe fare" in Italia, bisognerebbe specificare da che punto di vista si parla e quale sia l´obiettivo.
Veramente, in Italia non mi pare chiaro che cosa si stia facendo e per quale obiettivo. Specialmente, non mi pare chiaro nell´interesse di chi si stia cercando di prendere le decisioni.
By Anonimo, at 11:18 AM
Su Prodi concordo.......ho messo il video solo perchè mi serviva per avviare un ragionamento.
Io sostengo semplicemente che per la maggior parte degli italiani e per la nostra industria la ricetta del sacrifici und rigoren è un disastro.
Il fatto che Prodi dica che da una crisi così ..... etc etc
Dimostra semplicemente tre cose:
che la crisi è epocale
che non se ne esce con misure tradizionali
che in un modo o nell'altro il problema è dell'Europa e che con l'europa (sarebbe meglio) o contro e senza l'europa (se come pare siamo costretti) dovremo fare i conti
By duca, at 11:34 AM
Sono d´accordo. Tranne sull´ultimo punto, sul tema dell´Europa perché non mi é chiaro che cosa realmente implichi. Cioé, quello che dicono é evidentemente molto diverso da quello che avviene. Non ho idea di quali siano le motivazioni e gli obiettivi di fondo. Il fatto che questi non siano chiari, comunque, é chiaro. Ed é anche molto preoccupante.
Cioé, Prodi dice qualcosa di vero: che, di solito, si é usciti da situazioni simili con inflazione e/o guerre.
Peró, se sa questo (e lui non é certo il solo a saperlo), perché siamo arrivati fino qui?
Forse, la risposta alla domanda é data dalla conclusione di Prodi: per evitare queste conseguenze, dovete lasciare fare ai politici.
Ma sono proprio loro che ci hanno portato in questo casino! E l´hanno detto piú volte che la crisi era prevista e che, con la crisi, avrebbero fatto quello che altrimenti la gente non avrebbe mai accettato--ossia, indotto ad una rinuncia della sovranitá. Infatti, é quello che sta accadendo.
Creano il disastro e inducono la gente a cedere ancora piú potere a chi ha creato il disastro. Secondo me, é illogico--ma vedo perché funziona.
Peró é veramente preoccupante.
Inoltre, vedo che il modello economico non funziona. Quando un modello economico non funziona c´é un solo modo per farlo continuare: imporlo.
E tutto questo avviene mentre la gente é talmente preoccupata dei problemi immediati (oltre che intontita dalla propaganda), che non ha nemmeno la consapevolezza di quello che sta avvenendo.
By Anonimo, at 11:53 AM
A Roma fanno la multa ai turisti che mangiano il panino!
http://worldnews.nbcnews.com/_news/2012/10/05/14235787-snacking-tourists-fined-after-rome-declares-war-on-the-sandwich?pc=25&sp=50#discussion_nav
Interessanti i commenti su Roma e sull´Italia sotto all´articolo.
By Anonimo, at 12:42 PM
United States
Total Public Debt Outstanding
01/03/2000
5,751,743,092,605.50
10/04/2012
16,161,879,857,156.66
Il debito pubblico accumulato in tutta la storia degl USA fino al 3 gennaio 2000 era meno di $6 trillion. Dal 2000 al 2012, il debito é aumentato di oltre $10 trillion.
Cioé, gli USA hanno aggiunto il doppio dei debiti in questi 12 anni, che in tutta la storia precedente. Il risultato qual é?
US Foodstamp Usage Rises To New Record High
http://www.zerohedge.com/news/2012-10-05/us-foodstamp-usage-rises-new-record-high
Suicides outpace car crashes as leading cause of deaths from injuries
http://thechart.blogs.cnn.com/2012/09/27/suicides-outpace-car-crashes-as-leading-cause-of-deaths-from-injuries/
Interi settori sono stati mantenuti in vita, nello stesso stato non competitivo e sotto la stessa gestione, grazie ai soldi pubblici. Ad esempio, il settore auto e le banche. Stampando soldi si é evitato il processo di riallocazione delle risorse verso settori competitivi. Quindi, la situazione dell´economia reale é peggiorata.
Stampare soldi puó servire a guadagnare tempo. Ma puó anche prevenire le riforme necessarie e introdurre nuove distorsioni all´economia.
L´enfasi dovrebbe essere sull´economia reale. Quando quella funziona, i conti tornano a posto. Ma non ha senso concentrarsi sui conti, distruggendo l´economia reale--come sta avvenendo ora, specialmente in Italia.
Fonte dei dati sul debito pubblico:
http://www.treasurydirect.gov/NP/BPDLogin?application=np
PS
Il debito pubblico USA é salito rapidamente anche rispetto al GDP. Da notare, poi, che il debito non include parecchi altri oneri, mentre il GDP é gonfiato artificialmente dal debito crescente (finanziato stampando soldi).
By Anonimo, at 3:22 PM
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By Farhan Tanvir, at 4:20 PM
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