La Banca Centrale Svizzera fatica a mantenere il cambio con Euro a 1,20
In altre parole: continuano imperterriti ad affluire capitali dalla zona Euro alla Svizzera e la BNS compensa vendendo Franchi e comprando Euro.
Fino a quando potrà farlo? I volumi sono enormi anche per la forza della BNS.
Il livello del cross EUR/CHS a 1,20 è l'indicatore. Se l'Euro rompe e scende di brutto, vuol dire che nemmeno gli gnomi svizzeri credono più all'Euro e ritengono la difesa inutile. Sarebbe il segnale di "abbandono nave".
10 Comments:
http://www.zerohedge.com/contributed/2012-08-07/how-lose-friends-and-make-enemies
By Anonimo, at 3:54 PM
"Euro founder admits some nations may be forced to leave"
http://www.telegraph.co.uk/finance/financialcrisis/9462381/Euro-founder-admits-some-nations-may-be-forced-to-leave.html
Gli svizzeri cercano di mantenere il peg, per mantenere sotto controllo il franco. È per questo che comprano l´euro, non perché "ci credono". Non ci crede piú nessuno che possa reggere in questa forma. Il punto é che ancora non é chiaro come si risolverá e quando. Volendo, possono fare ancora un disastro peggiore per rimandare il problema. Probabilmente faranno appunto questo.
Questo significa che c´é ancora un´opportunitá di guadagno col franco svizzero.
Il problema in Italia peró é che stando residenti lí, si é esposti comunque. Se salta l´euro, si é nella parte sbagliata e si ha la moneta che si indebolisce. Se si hanno altre valute, é probabile che avvenga una riconversione forzosa, come in Argentina. Se continua l´euro, comunque, ci sará una brutale svalutazione dei redditi, degli asset e forse anche una megapatrimoniale. Veramente, basta fare una piccola proiezione dei conti per vedere chiaramente perché una megapatrimoniale potrebbe essere l´unica "soluzione" per rimandare il tracollo.
Nell´articolo qui sopra, anche Otmar Issing viene citato dicendo che alcuni paesi dovrebbero uscire dall´euro. Ormai é chiaro a tutti. The sooner the better. Ma penso che andranno avanti fino all´ultimo con questa farsa. Questa UE sembra un´opera di Brecht.
Doug Casey, Jim Rogers e Marc Faber, tra gli altri, consigliano di diversificare il proprio patrimonio all´estero perché sta venendo una vera catastrofe che minaccia sia il patrimonio che la libertá. L´intervento dei politici danneggia l´economia, tassi di interesse bassi e stampa di soldi distruggono il capitale delle persone prudenti, che hanno risparmiato--avvantaggiando chi invece ha sbagliato. È un esproprio indiretto. Ma ci saranno anche espropri diretti, attraverso tasse (IMU, ad es.), multe, ecc. Consigliano anche di prendere una seconda cittadinanza, se possibile. Alcuni paesi la danno imemdiatamente con un investimento. Per gli americani é giá impossibile sfuggire alle tasse USA anche se non ci abitano ed é difficile rinunciare alla cittadinanza. C´é il rischio che succeda anche in Europa...
Vale la pena di ascoltare Doug Casey. Su YT ci sono parecchie interviste.
By Anonimo, at 7:06 PM
Bellissimo scenari, fantasia che affascina, ci vuole una bella testa per pensare a tutte queste ipotesi, mi chiedo però... x chi legge, a che pro? Cosa può interessare queste idee di catastrofismo? Siamo forse troppo abituati alla discesa e alle difficoltà per pensare che esistano anche soluzioni migliori, utili e positive?
Poi un giorno, domani o dopodomani, ricordatevi di quello che avete scritto, perchè se siamo qui solo a sporcare carta, ricordiamoci dell'ambiente, ci sono già troppi incendi nel mondo e in Italia, la carta costa ed è un peccato sprecarla in questo modo.
Bravi anche Faber e Rogers, ma voglio ricordare che anche loro hanno preso dei bei bagni, entrami scommettevano che il Dollaro sarebbe collassato e il TBond avrebbe avuto rendimenti anche a 2 cifre. Beh, non mi pare che sia troppo forzoso definirlo BAGNO.
ciao
Buddy Fox
By Anonimo, at 10:13 AM
BF
Tranquillo: va tutto bene. E scrivendo sul computer non si spreca carta.
By Anonimo, at 1:47 PM
Ho letto delle intenzioni del governo italiano di usare il patrimonio pubblico per una drastica riduzione del debito--ma senza fare una patrimoniale.
Parlavano di dismissioni per ca. €20 mld di euro all´anno...
Ma, rispetto a debito, spesa pubblica e deficit, questo importo é irrisorio. Non serve a niente. Non é certo sufficiente ad una drastica riduzione del debito pubblico. Quindi, i soldi dovranno venire da altre fonti...
Cmq, se non si cambia radicalmente il sistema, la riduzione del debito, degli spread, servono solo a rimandare la resa dei conti.
Da Handelsblatt, giornale economico tedesco:
http://www.handelsblatt.com/politik/international/schuldenkrise-wenn-noetig-koennen-mehrere-laender-den-euro-verlassen/6984402.html
Cita la FDP (partito che sostiene il governo Merkel): "Se necessario, alcuni paesi possono lasciare l´euro."
Inoltre:
- L´euro non va salvato a qualsiasi costo.
- Italia e Spagna hanno patrimoni privati per un valore di quattro vole l´ammontare del debito pubblico. Quindi, possono usare quelle risorse per pagare i debiti.
Ipotesi: Forse non si chiamerá patrimoniale.
By Anonimo, at 1:31 PM
Curioso. Dalla stampa Greca, Defencenet.gr (Google Translate):
http://www.defencenet.gr/defence/index.php?option=com_content&task=view&id=50295&Itemid=139
L´articolo dice che:
- La Grecia ha giacimenti di petrolio
- Gli USA hanno interesse ad assistere la Grecia per ragioni strategiche, geopolitiche
- Gli USA quindi aiuterebbero la Grecia ad un ritorno alla dracma
- Non so se é un errore del traduttore automatico, ma dice che uscirebbe anche dall´UE (se é vero, buon per loro!)
Sulla stampa tedesca, inoltre, sono sempre piú frequenti le posizioni contrarie alla continuazione delle attuali politiche per salvare l´euro. Anche perché le misure prese non sono servite affatto a migliorare i conti e a rendere i paesi in difficoltá, né piú autonomi finanziariamente, né piú competitivi economicamente. Ossia: tutti, inclusi i mercati, vedono che non funziona. Anche Monti pare abbia fatto innervosire alquanto i tedeschi...
Qui in italiano riassumono un paio di articoli della stampa tedesca su Rigor Montis...
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-i-crucchi-non-perdonano-a-rigor-montis-la-sua-uscita-contro-sua-maest-42604.htm
Btw, a differenza di quanto possa sembrare, queste notizie mi rendono OTTIMISTA perché danno la speranza che venga fatto finalmente qualcosa di concreto per risolvere i problemi. Le politiche adottate finora, come si vede chiaramente, li hanno solo aggravati.
By Anonimo, at 3:03 PM
L´articolo parla della situazione in Grecia:
http://www.zerohedge.com/contributed/2012-08-10/greek-calamity-economy-headed-revolt
Da esso si possono trarre alcune conclusioni sugli effetti di lungo termine.
* La gente esaurisce i risparmi. Questo li lascerá senza margine di sicurezza o capitali da investire nel futuro. Aumenterá indigenza e la pressione sul sistema sociale.
* Immobili, ditte, capitale reale perdono valore. Dato che non rendono piú come prima (o non rendono piú niente) e la gente non ha soldi, il valore di quello che si ha diminuisce. Inoltre, la mancanza di liquiditá porta ad una accelerazione del deterioramento delle infrastrutture perché ovviamente viene tagliata la manutenzione.
* Parlando della Grecia, menziona il crollo di oltre 80% delle vendite nel settore auto. Questo ha ripercussioni a cascata, dato che fa crollare l´occupazione in tutti i settori correlati. Un po´ come le astutissime tasse sulle auto e sulle barche in Italia.
* La gente, oltre a perdere i risparmi, perde anche il lavoro. Questa interruzione (o, per le nuiove generazioni la mancanza completa di un inizio) dell´attivitá lavorativa danneggia significativamente una carriera, l´acquisizione o il mantenimento delle competenze professionali e mina il futuro. Chiaramente, vengono anche a mancare i contributi pensionistici, con effetti negativi per il futuro economico sia degli interessati che del paese.
* La gente emigra. Emigrano piú facilmente proprio coloro su cui si dovrebbe contare per la ricostruzione. È probabile che la maggior parte di loro non tornerá piú. La proporzione della popolazione che deve essere sostenuta (anziani, indigenti, ecc.) aumenta in proporzione alla popolazione residente, aggravando quindi ulteriormente l´onere sociale, sia per il calo delle entrate, che per l´aumento della spesa sociale.
Gli stessi meccanismi sono in atto anche in Italia. L´economia reale sparisce, la gente emigra, i capitali fuggono. Piú tempo passa prima di creare le condizioni perché l´attivitá economica possa riprendere, piú le conseguenze saranno gravi e durature.
By Anonimo, at 1:04 PM
Tranquilli: va tutto bene!
Conferma: il debito pubblico italiano cresce sempre piú rapidamente.
L´articolo sotto dice che:
- Prima dell´euro, il debito pubblico italiano saliva di €2bln ogni mese;
- Dall´introduzione dell´euro al 2008, il debito saliva di €3.8bln al mese;
- Dal 2008 saliva di €6.4bln al mese...
- ...e negli ultimi 9 mesi sta salendo di €9.5bln al mese!!!!!
Conclusione: l´austerity funziona, l´economia migliora, Monti é il salvatore della patria, i conti pubblici sono in ordine, la situazione economica é sostenibile... e gli ottimisti hanno ragione!
http://www.zerohedge.com/news/italys-latest-record-debt-load-bigger-faster-more
By Anonimo, at 4:46 PM
Ad ulteriore conferma che gli ottimisti hanno ragione:
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/morire-in-italy-ora-cominciamo-a-rendercene-davvero-conto-i-paesi-nei-quali-esportiamo-42712.htm#Scene_1
By Anonimo, at 6:11 PM
Il debito pubblico italiano in mano estera é sceso sotto il 32%. Togliendo quello tenuto dalla BCE, ancora meno. Quindi, una scissione diventa piú facile: il debito italiano puó essere riconvertito in lire e la svalutazione se la tengono gli italiani.
http://www.rischiocalcolato.it/2012/08/debito-pubblico-italiano-crolla-al-317-la-quota-in-mano-ai-non-residenti-solo-ad-aprile-deflusso-di-65-mld.html
Succederá? Non lo so. Peró mi sembra che questa ipotesi diventi piú facilmente realizzabile, in quanto molto meno dolorosa per gli altri.
Il Prof. Hankel spiega perché l´euro non avvantaggia la Germania. È una self-deception e i vantaggi di breve per alcuni hanno conseguenze di lungo termine negative per tutti. Definisce l´argomento "se salta l´euro, salta l´Europa" una bugia per scemi.
http://www.spar24.de/news/eurokrise/professor-hankel-der-euro-ist-ein-deutscher-selbstbetrug/
By Anonimo, at 1:33 PM
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