La produzione industriale in Italia e Germania dopo l'Euro
Ci sono immagini che più di tante parole illustrano un concetto. Il Grafico pubblicato da Giovanni Zibordi sul suo blog esprime in maniera evidentissima il problema dell'Euro per l'Italia.
Il problema e che loro si sono ristrutturati, noi senza svalutazioni non andiamo da nessuna parte. Ricordo che ci sono stati gli anni '90 quando la Lira andava giù, e solo così noi esportavamo.
Il nuovo problema è che ora il divario si allarga a causa del differenziale dei tassi, e questo non deve essere permesso. Ma l'Euro alto o basso è per tutti e noi non siamo competitivi. O meglio, potremmo esserlo molto, ma molto, ma molto di più. ciao Buddy
"in maniera evidentissima il problema dell'Euro per l'Italia"
E allora che senso ha che tu chieda gli eurobond????
Con gli eurobond mantieni l´euro, che tu stesso riconosci essere un problema.
Gli eurobond, inoltre, comporterebbero una totale cessione di sovranitá dell´Italia in favore prorprio di chi ha organizzato il sistema in questo modo disastroso per l´Italia stessa!
Come stai...... io sono un po' rotto......nel senso che i cabbasisi sono un po' al limite.
per quanto riguarda la questione........è molto semplice, le motivazioni sono prevalentemente quelle che dici tu, ma non importa nulla....nel senso che le motivazioni sono poco importanti, quello che conta è il risultato, e il risultato è sotto gli occhi di tutti, per noi questo sistema non funziona e ci porta al disastro.......possiamo elucubrare fin che vogliamo del perchè non riusciamo a fare come i tedeschi (per me la ragione principale è l'Italia del sud e la burocrazia) ma in ogni caso il risultato è quello con l'euro e l'impossibilità delle svalutazioni competitive noi moriamo, il nord muore, le nostre PMI muoiono e la disoccupazione cresce a dismisura.
Gli eurobond non risolvono definitivamente la situazione, ma sono la seconda soluzione Europea, per me la prima è sempre stampare moneta e potenziare gli investimenti UE (secondo la logica dei fondi di coesione)
Il disfacimento dell'Euro è la soluzione definitiva ma è anche la più traumatica e le onde d'urto che provochèrà non sono prevedibili come ampiezza (quindi è prevedibile come partirà il fenomeno ma non quali saranno le conseguenze e quante macerie ci troveremo alla fine (noi compresi.... io e perfino tu che stai in germania) quindi prima di far partire la terza guerra europea pensiamoci molto.
Per l´Italia ci sono due problemi di fondo: uno sistemico interno e l´euro.
La cosa da fare era risolvere i problemi interni. Non lo si é mai fatto e non lo si fará mai. (Gli italiani sono fatti cosí e non si cambiano.)
Il sistema si era peró adattato a compensare i problemi interni con le svalutazioni. Ovviamente, la compensazione funziona sempre meno e, ostinandosi a non volere risolvere i problemi interni, la miseria verrebbe (verrá) comunque. Ma in modo meno brutale e traumatico che con l´euro.
Continuando con l´euro, si sta completamente distruggendo il tessuto industriale italiano, in modo irreparabile. Con gli eurobond si stampando soldi, sí, ma non si svaluta rispetto ai partner commerciali nell´euro, quindi non si risolve affatto il problema. Anzi, le misure dettate dall´esterno finiscono col gravare in modo sproporzionato su alcune parti della societá.
Ora serve rompere l´euro proprio per iniziare a far partire l´economia. In altre parole, non sarebbe affatto peggio.
Anzi, siccome tutti vedono che l´euro é fallito, nessuno investe. Anzi, si corre a disinvestire dai paesi che non possono rimanere nell´euro per evitare la svalutazione. La situazione cosí peggiora solo!
Una volta svalutato, i prezzi in Italia, Grecia, Spagna diventano competitivi e la gente ricomincerá a comprare immobili, ad andare in vacanza, ad investire in attivitá produttive, ecc. Dopo la rottura dell´euro ci sarebbero i presupposti per far ripartire l´economia reale.
Questo é ovvio.
Sarebbe meglio per l´Italia E ANCHE per la Germania.
Ci sono innumerevoli ragioni per cui é cosí. Basta leggere Sinn, Hankel, ecc.
La propaganda terroristica é fatta dall´elite politica, che ormai ha dimostrato quanto sia affidabile, e dalle lobby industriali, che guardano alle loro convenienze di breve periodo. In realtá, questa posizione l´hanno sostenuta in altre occasioni in passato e quando la moneta si é rafforzata, si sono adeguati... e sono ancora lí.
Per gli italiani, poi, tifare per il non-eletto Monti che riesca a cedere la sovranitá nazionale ad una UE dove l´Italia non conta niente é surreale.
Come al solito non sono affatto d'accordo sulle tue posizioni: questa impossibilità di cambiamento per l'Italia che voi dite proprio non lo capisco.. secondo voi l'unico modo per andare avanti è una tripla capriola all'indietro dove con la liretta e spesa pubblica a go-go si torna alle lobby, mafie e mafiette, orti e orticelli da sfruttare come al bel tempo che fu. Per me invece questa crisi ci da l'opportunità per la prima volta di spezzare la "crosta" che ha bloccato l'Italia per 40 anni: nelle banche vedo fior fior di direttori saltare e fare bye-bye sulle macerie di sofferenze su prestiti erogati con il solito sistema politico clientelare, sostituiti da giovani 100 volte più preparati, motivati ed indipendenti. Le maledette fondazioni bancarie devono finalmente cedere al mercato quote del loro potere, in nome del "territorio" si sono operate le più vergognose spartizioni di risorse in spregio a qualsiasi merito imprenditoriale o personale; i dipendenti pubblici per la prima volta sentono il morso del cambiamento.. Insommma,la crisi offre la possibilità di cambiare, a noi sta coglierla. Marco p.s. saranno due anni che non ti commentavo, volevo capire come avete preso il ritorno in campo del vostro paladino Mr. Minetti B (ean).. giusto per rendermi conto di che ci aspetta tra un anno.. così mi avvantaggio per il trasferimento all'estero ;-)
"questa impossibilità di cambiamento per l'Italia che voi dite proprio non lo capisco.. secondo voi l'unico modo per andare avanti è una tripla capriola all'indietro dove con la liretta e spesa pubblica a go-go"
L´impossibilitá di cambiamento é palese. Anche di fronte al baratro, invece di mettere mano alla spesa, alla burocrazia bizantina, alle regole vessatorie per le imprese... invece di cacciare i cialtroni, questi che hanno fatto? Quelli eletti hanno detto che tutto andava bene. Quelli non eletti hanno aggravato il problema, alzando le tasse e mettendo ancora piú burocrazia.
A parte quello che é avvenuto (che non é poco), é chiaro che é impossibile cambiare un´intera struttura sociale ed economica nei tempi rapidi necessari per far fronte all´emergenza economica.
Anzi, dubito che si possa fare comunque per via istituzionale. Ossia, immagina che domani venga eletto a larga maggioranza un politico illuminato, con un piano efficace per riformare il paese. Secondo te, quanto campa uno che va a toccare gli interessi consolidati? Senza nemmeno arrivare alla criminalitá organizzata: anche toccare notai o tassisti scatena rivolte...
In ogni caso, anche se venissero fatte, le riforme darebbero frutti dopo molti anni. Ossia, troppo tardi.
Quindi, che fare?
Espropriare i cittadini, svendere quello che rimane del patrimonio pubblico E rinunciare completamente alla sovranitá per poter mandare avanti ancora qualche mese un sistema che giova solo ad una elite?
La lira NON risolve i problemi strutturali, ovviamente. Ma darebbe modo, almeno, a parte dell´economia di riadattarsi.
Continuando cosí, tra un po´, non ci rimane niente.
Hans-Olaf Henkel, ex-presidente dell´Unione Industriali Tedesca sostiene che la Germania e altri paesi piú solidi devono formare un Nord Euro, in modo da permettere agli altri paesi di avere la necessaria svalutazione. Dice che senza una svalutazione non hanno alcuna possibilitá di ristabilizzarsi. Include tra questi anche la Francia.
"Statt zu schrumpfen, könnten sie wieder wachsen."
Con una moneta debole potrebbero ricominciare a crescere.
Dice anche che é immorale il programma di sovvenzioni che permette alle ditte tedesche di esportare comodamente grazie ad un euro debole, facendo poi pagare ai contribuenti il costo.
A parte che non sono d´accordo con la patrimoniale (bisognerebbe usare il patrimonio pubblico e far ripartire l´economia tagliando regole assurde e spese, non espropriando la gente...), sull´euro ha ragione.
Da notare che quelli che sostengono il contrario sono gli stessi che hanno introdotto e gestito l´euro, creando il disastro attuale. Questo dovrebbe essere sufficiente per capire che non ci si puó attendere una soluzione da loro.
"German MP says Greece should pay wages in drachmas"
http://www.athensnews.gr/portal/8/57150
Evidentemente, si é arrivati alla realizzazione che fare finta non serve a niente. Ora si sta delineando il metodo risolutivo. È logico aspettarsi che interesserá anche l´Italia.
Tanta propaganda sui media, specialmente in Italia.
Philipp Bagus, economista tedesco che insegna a Madrid ed é vicino alla scuola "austriaca", parla della situazione e delle prospettive, anche dal punto di vista della Germania:
E questa é l´"unione dei popoli" prodotta dall´euro!
Mai visto tanta miseria e tanta ostilitá tra i popoli come dopo soli 10 anni di euro. Chiaramente, c´é un bivio: o si unisce tutto, oppure ci si separa. I deboli saranno propensi a rinunciare alla sovranitá per essere "salvati" dalle conseguenze immediate. Ma i deboli saranno ingabbiati in un sistema di cui diventeranno schiavi. Quindi verranno tensioni.
L´"unione" di popoli diversi, specialmente se avvenuta non alla pari, ma con la dominazione di alcuni, potrá proseguire solo come é avvenuto nella ex Jugoslavia o nell´URSS: con la forza. Ma questo fará solo aumentare le tensioni sociali e il disastro economico. Potrebbe durare decenni. Ma prima o poi ci sará da fare i conti con la realtá e, come hanno mostrato la Jugoslavia e l´URSS, non é stato indolore.
Meglio se salta tutto subito.
Probabilmente, quando non si potrá piú rimandare, si inventeranno un espediente per far svalutare i deboli, tenendoli peró sotto il controllo delle UE. I deboli perderanno totalmente sovranitá e il patrimonio. Ricominceranno a lavorare, ma come schiavi a casa loro, nelle ditte comprate dagli stranieri, con salari competitivi con quelli del Sudest Asia o dell´Europa dell´Est.
Quello che scrivono i giornali tedeschi é molto diverso da quello che dicono i giornali italiani.
Quello che i politici dicono un giorno é molto diverso da quello che dicono il giorno dopo... e, comunque, quello che dicono é diverso da quello che fanno. Quello che fanno, poi, oltre a non avere alcun senso, é anche completamente disgiunto da quanto era stato concordato nei trattati o promesso agli elettori.
Il risultato di quello che hanno fatto é un disastro economico e sociale senza precedenti nel Dopoguerra. Di fronte alla catastrofe, la decisione logica sarebbe di sostituire coloro che prendono le decisioni e risolvere i problemi.
In Europa no. La crisi porta al risultato opposto: coloro che hanno fatto il disastro acquistano ancora piú potere! e continuano a rafforzare le cause che hanno portato alla crisi!
Se riuscite a vedere oltre la propaganda, potete facilmente immaginare come andrá a finire.
0810jejeBien asics pas cher chine que l'un de ces couvre-pieds spécialement conçu est généralement élégant, ils offrent asics gel stormhawk test une protection contre les accidents particuliers rencontrés chaussure nike femmes presto dans le travail ou de participer à chaussure nike running bleu des situations difficiles. Le musicien le plus favorisé basket nike air force 1 mid gs blanc Lily Allen a été souvent vu prendre nike air max 1 femme rose et noir part à des fonctions dans cette chaussure nike jordan 6 femme pas cher de fusion. La semelle très claire a air jordan 5 noir rose orange créé une meilleure traction, ce qui est essentiel basket adidas zx flux rose pas cher pour tous ceux qui jouent dans le basket.
Seguo i mercati finanziari da quando ero ragazzo e mio padre faceva i "premi su Fiat" all'epoca della "marcia dei quarantamila". Da allora ho sempre studiato con interesse gli intrecci tra politica e finanza. Sono "uno spirito libero" che osserva ciò che accade con disincanto, cercando di interpretare e qualche volta prevedere anche ciò che i media non ci raccontano. Guardiamo insieme dietro le apparenze. L'unica possibilità è di consevare la nostra indipendenza e di proporre le nostre idee.
26 Comments:
Il problema e che loro si sono ristrutturati, noi senza svalutazioni non andiamo da nessuna parte. Ricordo che ci sono stati gli anni '90 quando la Lira andava giù, e solo così noi esportavamo.
Il nuovo problema è che ora il divario si allarga a causa del differenziale dei tassi, e questo non deve essere permesso.
Ma l'Euro alto o basso è per tutti e noi non siamo competitivi. O meglio, potremmo esserlo molto, ma molto, ma molto di più.
ciao
Buddy
By Anonimo, at 2:54 PM
"in maniera evidentissima il problema dell'Euro per l'Italia"
E allora che senso ha che tu chieda gli eurobond????
Con gli eurobond mantieni l´euro, che tu stesso riconosci essere un problema.
Gli eurobond, inoltre, comporterebbero una totale cessione di sovranitá dell´Italia in favore prorprio di chi ha organizzato il sistema in questo modo disastroso per l´Italia stessa!
By Anonimo, at 2:58 PM
Ciao Buddy
Come stai...... io sono un po' rotto......nel senso che i cabbasisi sono un po' al limite.
per quanto riguarda la questione........è molto semplice, le motivazioni sono prevalentemente quelle che dici tu, ma non importa nulla....nel senso che le motivazioni sono poco importanti, quello che conta è il risultato, e il risultato è sotto gli occhi di tutti, per noi questo sistema non funziona e ci porta al disastro.......possiamo elucubrare fin che vogliamo del perchè non riusciamo a fare come i tedeschi (per me la ragione principale è l'Italia del sud e la burocrazia) ma in ogni caso il risultato è quello con l'euro e l'impossibilità delle svalutazioni competitive noi moriamo, il nord muore, le nostre PMI muoiono e la disoccupazione cresce a dismisura.
By duca, at 3:02 PM
Gli eurobond non risolvono definitivamente la situazione, ma sono la seconda soluzione Europea, per me la prima è sempre stampare moneta e potenziare gli investimenti UE (secondo la logica dei fondi di coesione)
Il disfacimento dell'Euro è la soluzione definitiva ma è anche la più traumatica e le onde d'urto che provochèrà non sono prevedibili come ampiezza (quindi è prevedibile come partirà il fenomeno ma non quali saranno le conseguenze e quante macerie ci troveremo alla fine (noi compresi.... io e perfino tu che stai in germania) quindi prima di far partire la terza guerra europea pensiamoci molto.
By duca, at 3:09 PM
No.
Per l´Italia ci sono due problemi di fondo: uno sistemico interno e l´euro.
La cosa da fare era risolvere i problemi interni. Non lo si é mai fatto e non lo si fará mai. (Gli italiani sono fatti cosí e non si cambiano.)
Il sistema si era peró adattato a compensare i problemi interni con le svalutazioni. Ovviamente, la compensazione funziona sempre meno e, ostinandosi a non volere risolvere i problemi interni, la miseria verrebbe (verrá) comunque. Ma in modo meno brutale e traumatico che con l´euro.
Continuando con l´euro, si sta completamente distruggendo il tessuto industriale italiano, in modo irreparabile. Con gli eurobond si stampando soldi, sí, ma non si svaluta rispetto ai partner commerciali nell´euro, quindi non si risolve affatto il problema. Anzi, le misure dettate dall´esterno finiscono col gravare in modo sproporzionato su alcune parti della societá.
Ora serve rompere l´euro proprio per iniziare a far partire l´economia. In altre parole, non sarebbe affatto peggio.
Anzi, siccome tutti vedono che l´euro é fallito, nessuno investe. Anzi, si corre a disinvestire dai paesi che non possono rimanere nell´euro per evitare la svalutazione. La situazione cosí peggiora solo!
Una volta svalutato, i prezzi in Italia, Grecia, Spagna diventano competitivi e la gente ricomincerá a comprare immobili, ad andare in vacanza, ad investire in attivitá produttive, ecc. Dopo la rottura dell´euro ci sarebbero i presupposti per far ripartire l´economia reale.
Questo é ovvio.
Sarebbe meglio per l´Italia E ANCHE per la Germania.
Ci sono innumerevoli ragioni per cui é cosí. Basta leggere Sinn, Hankel, ecc.
La propaganda terroristica é fatta dall´elite politica, che ormai ha dimostrato quanto sia affidabile, e dalle lobby industriali, che guardano alle loro convenienze di breve periodo. In realtá, questa posizione l´hanno sostenuta in altre occasioni in passato e quando la moneta si é rafforzata, si sono adeguati... e sono ancora lí.
Per gli italiani, poi, tifare per il non-eletto Monti che riesca a cedere la sovranitá nazionale ad una UE dove l´Italia non conta niente é surreale.
By Anonimo, at 3:55 PM
Sostanzialmente concordo
By duca, at 1:32 AM
Come al solito non sono affatto d'accordo sulle tue posizioni:
questa impossibilità di cambiamento per l'Italia che voi dite proprio non lo capisco.. secondo voi l'unico modo per andare avanti è una tripla capriola all'indietro dove con la liretta e spesa pubblica a go-go si torna alle lobby, mafie e mafiette, orti e orticelli da sfruttare come al bel tempo che fu.
Per me invece questa crisi ci da l'opportunità per la prima volta di spezzare la "crosta" che ha bloccato l'Italia per 40 anni: nelle banche vedo fior fior di direttori saltare e fare bye-bye sulle macerie di sofferenze su prestiti erogati con il solito sistema politico clientelare, sostituiti da giovani 100 volte più preparati, motivati ed indipendenti.
Le maledette fondazioni bancarie devono finalmente cedere al mercato quote del loro potere, in nome del "territorio" si sono operate le più vergognose spartizioni di risorse in spregio a qualsiasi merito imprenditoriale o personale; i dipendenti pubblici per la prima volta sentono il morso del cambiamento..
Insommma,la crisi offre la possibilità di cambiare, a noi sta coglierla.
Marco
p.s. saranno due anni che non ti commentavo, volevo capire come avete preso il ritorno in campo del vostro paladino Mr. Minetti B (ean)..
giusto per rendermi conto di che ci aspetta tra un anno..
così mi avvantaggio per il trasferimento all'estero ;-)
By Anonimo, at 10:58 AM
"questa impossibilità di cambiamento per l'Italia che voi dite proprio non lo capisco.. secondo voi l'unico modo per andare avanti è una tripla capriola all'indietro dove con la liretta e spesa pubblica a go-go"
L´impossibilitá di cambiamento é palese. Anche di fronte al baratro, invece di mettere mano alla spesa, alla burocrazia bizantina, alle regole vessatorie per le imprese... invece di cacciare i cialtroni, questi che hanno fatto? Quelli eletti hanno detto che tutto andava bene. Quelli non eletti hanno aggravato il problema, alzando le tasse e mettendo ancora piú burocrazia.
A parte quello che é avvenuto (che non é poco), é chiaro che é impossibile cambiare un´intera struttura sociale ed economica nei tempi rapidi necessari per far fronte all´emergenza economica.
Anzi, dubito che si possa fare comunque per via istituzionale. Ossia, immagina che domani venga eletto a larga maggioranza un politico illuminato, con un piano efficace per riformare il paese. Secondo te, quanto campa uno che va a toccare gli interessi consolidati? Senza nemmeno arrivare alla criminalitá organizzata: anche toccare notai o tassisti scatena rivolte...
In ogni caso, anche se venissero fatte, le riforme darebbero frutti dopo molti anni. Ossia, troppo tardi.
Quindi, che fare?
Espropriare i cittadini, svendere quello che rimane del patrimonio pubblico E rinunciare completamente alla sovranitá per poter mandare avanti ancora qualche mese un sistema che giova solo ad una elite?
La lira NON risolve i problemi strutturali, ovviamente. Ma darebbe modo, almeno, a parte dell´economia di riadattarsi.
Continuando cosí, tra un po´, non ci rimane niente.
By Anonimo, at 4:37 PM
Sul rientro in campo del cavaliere:
piuttosto che continuare a fare scelte controproducenti, era meglio non fare niente...
By Anonimo, at 5:09 PM
Una riflessione sulle implicazioni politiche:
Come dice Santore, l´euro é un peg. I peg di solito non funzionano. E l´euro non prevede vie d´uscita.
È per caso, secondo voi? Oppure, era previsto che la crisi avrebbe portato a misure di emergenza?
Da notare che i tedeschi l´euro non lo volevano. Che Italia e Grecia hanno avuto governi non eletti...
Cioé, le emergenze economiche continue tengono distratta la gente. Ma ci sono implicazioni politiche... che saranno presto irreversibili.
Guardate quello che ha significato per mezza Europa finire nella sfera di influenza dell´Unione Sovietica--e cosa é stato necessario per uscirne!
By Anonimo, at 5:27 PM
http://www.zerohedge.com/news/guest-post-growing-pressures-likely-blow-eurozone-apart
By Anonimo, at 11:40 AM
http://www.focus.de/finanzen/news/staatsverschuldung/tid-26581/d-d-nord-euro-als-parallelwaehrung-anstatt-einheitseuro_aid_783923.html
Hans-Olaf Henkel, ex-presidente dell´Unione Industriali Tedesca sostiene che la Germania e altri paesi piú solidi devono formare un Nord Euro, in modo da permettere agli altri paesi di avere la necessaria svalutazione. Dice che senza una svalutazione non hanno alcuna possibilitá di ristabilizzarsi. Include tra questi anche la Francia.
"Statt zu schrumpfen, könnten sie wieder wachsen."
Con una moneta debole potrebbero ricominciare a crescere.
Dice anche che é immorale il programma di sovvenzioni che permette alle ditte tedesche di esportare comodamente grazie ad un euro debole, facendo poi pagare ai contribuenti il costo.
By Anonimo, at 3:57 PM
http://www.youtube.com/watch?v=9uH35Vg9v5Y&feature=g-all-u
Faber: se si vuole che la crescita riprenda, o esce la Germania o escono gli altri. Se fosse per lui, farebbe uscire la Germania.
Infatti, questo é quello che ha senso. Se incominciano ad uscire uno a uno i paesi deboli viene caos e maggiore danno economico.
Parecchi economisti ed industriali tedeschi sostengono questa posizione.
Di contro, la campagna di propaganda (vera e propria propaganda!) a favore dell´euro pervade sui media. Specialmente in Italia.
Alla fine, l´economia prevarrá sulla politica. Solo che, piú i problemi vengono rimandati, piú aumenta il costo economico.
Loretta Napoleoni:
http://www.youtube.com/watch?v=Mi_NoFIkSvk
A parte che non sono d´accordo con la patrimoniale (bisognerebbe usare il patrimonio pubblico e far ripartire l´economia tagliando regole assurde e spese, non espropriando la gente...), sull´euro ha ragione.
Da notare che quelli che sostengono il contrario sono gli stessi che hanno introdotto e gestito l´euro, creando il disastro attuale. Questo dovrebbe essere sufficiente per capire che non ci si puó attendere una soluzione da loro.
By Anonimo, at 1:41 PM
Bukovsky: URSS vs UE
http://www.youtube.com/watch?v=G81S4XtEBXw&feature=related
By Anonimo, at 2:20 PM
The Real Face of the European Union - Full version
http://www.youtube.com/watch?v=JanzfoSQCFA&feature=relmfu
By Anonimo, at 4:49 PM
Prof. Hankel sull´euro e l´UE:
http://www.youtube.com/watch?v=V51cSwM8Rhk&feature=g-all-u
By Anonimo, at 5:25 PM
"German MP says Greece should pay wages in drachmas"
http://www.athensnews.gr/portal/8/57150
Evidentemente, si é arrivati alla realizzazione che fare finta non serve a niente. Ora si sta delineando il metodo risolutivo. È logico aspettarsi che interesserá anche l´Italia.
By Anonimo, at 3:52 PM
Tanta propaganda sui media, specialmente in Italia.
Philipp Bagus, economista tedesco che insegna a Madrid ed é vicino alla scuola "austriaca", parla della situazione e delle prospettive, anche dal punto di vista della Germania:
http://www.skullsite.co.uk/Muskrat/muskrat.htm
By Anonimo, at 6:47 PM
I greci vogliono vedere la Merkel in catene...
http://www.skullsite.co.uk/Muskrat/muskrat.htm
E questa é l´"unione dei popoli" prodotta dall´euro!
Mai visto tanta miseria e tanta ostilitá tra i popoli come dopo soli 10 anni di euro. Chiaramente, c´é un bivio: o si unisce tutto, oppure ci si separa. I deboli saranno propensi a rinunciare alla sovranitá per essere "salvati" dalle conseguenze immediate. Ma i deboli saranno ingabbiati in un sistema di cui diventeranno schiavi. Quindi verranno tensioni.
L´"unione" di popoli diversi, specialmente se avvenuta non alla pari, ma con la dominazione di alcuni, potrá proseguire solo come é avvenuto nella ex Jugoslavia o nell´URSS: con la forza. Ma questo fará solo aumentare le tensioni sociali e il disastro economico. Potrebbe durare decenni. Ma prima o poi ci sará da fare i conti con la realtá e, come hanno mostrato la Jugoslavia e l´URSS, non é stato indolore.
Meglio se salta tutto subito.
Probabilmente, quando non si potrá piú rimandare, si inventeranno un espediente per far svalutare i deboli, tenendoli peró sotto il controllo delle UE. I deboli perderanno totalmente sovranitá e il patrimonio. Ricominceranno a lavorare, ma come schiavi a casa loro, nelle ditte comprate dagli stranieri, con salari competitivi con quelli del Sudest Asia o dell´Europa dell´Est.
By Anonimo, at 6:58 PM
Sarrazin (in italiano): "L´euro é un disastro"
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/leuro-e-stato-un-disastro/2185448
By Anonimo, at 1:30 PM
Quello che scrivono i giornali tedeschi é molto diverso da quello che dicono i giornali italiani.
Quello che i politici dicono un giorno é molto diverso da quello che dicono il giorno dopo... e, comunque, quello che dicono é diverso da quello che fanno. Quello che fanno, poi, oltre a non avere alcun senso, é anche completamente disgiunto da quanto era stato concordato nei trattati o promesso agli elettori.
Il risultato di quello che hanno fatto é un disastro economico e sociale senza precedenti nel Dopoguerra. Di fronte alla catastrofe, la decisione logica sarebbe di sostituire coloro che prendono le decisioni e risolvere i problemi.
In Europa no. La crisi porta al risultato opposto: coloro che hanno fatto il disastro acquistano ancora piú potere! e continuano a rafforzare le cause che hanno portato alla crisi!
Se riuscite a vedere oltre la propaganda, potete facilmente immaginare come andrá a finire.
By Anonimo, at 3:10 PM
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By Unknown, at 4:05 AM
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By 时间, at 5:26 AM
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