venerdì, luglio 13, 2012
mercoledì, luglio 11, 2012
Il futuro dell'Energia
In particolare è stato interessantissima la presentazione di Concezzi direttore della ricerca di National Instruments.
Ebbene NI ha osservato 180 ricerche nel mondo che negli ultimi anni anni hanno dimostrato produzioni di energia in eccesso dovute a sperimentazioni sulle LENR. Di queste 180 ne ha selezionate 10 e attualmente sta finanziando e collaborando con questi dieci laboratori di ricerca per sviluppare sistemi di controllo e misura atti a modellizzare le LENR. Tra questi laboratori c'è quello dell'Università di Bologna (prof. Levi) e e Siena e i ricercatori dell'ENEA, oltre a laboratori in Giappone, Inghilterra e USA.
Il mondo va avanti e la cosa si fa sempre più interessante.
domenica, luglio 08, 2012
National Instruments: ancora sulle LENR
Title: | Commercialization of LENR Technology | |
Length: | 30 Minute | |
Technical Level: | Introductory | |
Abstract: | In the quest for alternative energy, researchers have tried to understand the intense heat release of Pd-D or Ni-H reactions. By understanding the physics behind this lower energy nuclear reaction (LENR) phenomenon, researchers can control the reaction. Discover how Brillouin Energy Corporation has demonstrated control over the reaction, who the early adopters are likely to be, the types of systems that will be commercialized, and the applications these systems will address. | |
NIWeek Speaker: |
Title: | Status of CMNS/CF/LENR Research at Kobe-Technova | |
Length: | 30 Minute | |
Technical Level: | Introductory | |
Abstract: | The Kobe-Technova team has worked to elucidate the underlying physics of anomalous heat evolution effects in deuterium (D) and protium (H) gas-loaded nano-metal-compound systems. Basic tools are the twin D(H) gas-loading equipment and the supporting theoretical modeling by the TSC multibody fusion theory. Using various Pd-based and Ni-based nanofabricated samples, the team has reproducibly observed anomalous heat effects with isotopic differences using time-dependent (dynamic) data of thermal-power evolutions, D(H)/metal-atom loading ratios, and their temperature dependence (for Ni-based cases). | |
NIWeek Speaker: |
Senior Adviser
Technova Inc.
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sabato, luglio 07, 2012
LENR: il puzzle si sta componendo
La NI già citata da Rossi come possibile partner per sviluppare il suo Energy Catalyzer sembra ancora molto interessata alle tecnologie derivate dagli studi sulle LENR.
Infatti il 2 luglio Stefano Concezzi, che alla NI e’ Direttore Scientifico, ha partecipato al Convegno presso la Camera dei Deputati con un intervento dal titolo “La National Instruments e gli esperimenti sulle reazioni nucleari a bassa energia“. Ancora un italiano e ancora LENR.
In agosto si terra’ l’annuale NIWeek ad Austin (Texas). L’evento prevede una serie di presentazioni e workshop, tra cui una presentazione sulle LENR a cura di Akito Takahashi. Takahashi, già professore presso la Osaka University, dove aveva svolto ricerche per molti anni nell’ambito della fusione sia calda che fredda.
Il puzzle si sta piano piano componendo: chi inizia a lavorare sulle LENR si appassiona e continua studi e sperimentazioni.
La NI è quotata a NY ed è anche una bellissma impresa. Io ci farei un pensierino nell'ottica della diversificazione degli investimenti.
E questo sarebbe un giornale progressista.
e intitolato "Stop a quegli studi inutili. Gli scienziati italiani contro la fusione fredda"
A tale articolo risponde con una lunga lettera l'On Scilipoti nella quale elenca molti degli scienziati e dei centri di ricerca che attualmente stanno lavorando sulle LENR.
Personalmente ho assitito in streaming al convegno del Politecnico di Torino e la cosa è stata estemamente interessante (ne ho fatto un resoconto qui ed ho messo i links con cui si può verificare tutt'ora cosa è stato effettivamente presentato).
Non entro nel merito scientifico: il futuro ci dirà chi ha ragione. Si può però analizzare in maniera precisa la capacità di disinformazione di Repubblica, che come sempre si schiera politicamente su cose che di politico non hanno un bel nulla e lo fa dimostrando una ignoranza assoluta.
Chi però legge solo quel giornale da un articolo come quello della Dusi si fa una idea delle LERN del tutto sbagliata e la prossima volta che ne sentirà parlare le classifichèerà come spazzature. Assurdo. E questo è un giornale che si definisce progressista. Io lo definirei oscurantista.
In ogni caso i miei quattri lettori possono farsi un'idea diretta delle cose leggendo loro stessi gli articoli.
Questo è il bello di internet. Ciacuno di noi può andare alle fonti e leggere direttamente.