Agenzie di rating: come morire di regole
Purtroppo temo di no!
Perchè Fondi e banche non possono ignorare le Agenzie di rating, perchè tutte le regole che ci siamo dati in questi anni non fanno che vincolare gli investimenti ai rating (Basilea 1 2 e 3) L'EBA e tutte le iperregolamentazioni dei vari euroburocrati fanno si che esistano automatismi collegati al rating.
Insomma...... anche qui come su aerei e navi abbiamo il pilota automatico per cui il rischio non lo gestiscono più i gestori, ma tre agenzie di rating, Insomma la massificazione dell'investimento, chi si muove contrarian è fuori legge. Un sistema che quando va bene fa salire i mercati per anni, quando va male li distrugge. Il pensiero unico, l'omologazione, la massificazione.
Fuck off i regolatori, viva la libertà di investire, di sbagliare da soli di scegliere strade alternative.
Dopo la visita del campo di Auschwitz e Birkenau ricordo che ne uscii con un immagine nel cervello: "la qualità totale applicata allo sterminio..... come l'uomo può essere perfettamente efficiente anche nell'organizzare le cose più aberranti."
Stiamo attenti alle regole! Di regole si può anche morire! Viva il pensiero libero.
Riprendiamoci in mano il nostro futuro disboscando le regole che ci impediscono di muoverci. Che la politica ritorni a fare il suo mestiere che è quello di disegnare un futuro positivo per l'Europa.
4 Comments:
certo, é come dici tu. le valutazioni hanno implicazioni per i fondi... e le vendite dei fondi fanno precipitare la situazione per i paesi declassati.
andrebbero ignorate le agenzie di rating nel senso che il sistema dovrebbe essere indipentente, ignorarle. ci sono diversi errori in tutto l´impianto e questo é uno.
comunque, i politici non hanno rimediato a questo errore. e, anzi, hanno anche gestito tutto il resto in modo da arrivare a sbatterci contro.
é ridicolo che ora si indignino.
se volevano far durare la farsa un po´ piú a lungo, potevano avere almeno il buon senso di fare un´agenzia di rating europea--"indipendente" come la bce. e poi far dipendere tutto da quella.
in ogni caso, il punto essenziale é che i paesi sono in bancarotta comunque, indipentemente da quello che dicono le agenzie di rating.
le agenzie di rating attestano quello che tutti giá sanno da anni. e in questi anni che hanno fatto i politici? tanti incontri, tante belle cene, tante foto sorridenti... e non hanno risolto niente.
con chi se la prendono ora?
con le agenzie di rating, of course!
nik
By Anonimo, at 5:45 PM
Concordo... stiamo dicendo la stessa cosa,,,,,, ma come mai in USA e in Giappone le Agenzie abbassano il rating ma i tassi rimangono stabili o addirittura calano.......
Questa è la domanda giusta...... se i nostri polici ignoranti danno la risposta a queta domanda cominciano a capire cosa fare....
Se hai tempo leggi il mio vecchio articolo che posto nel link sopra....
By duca, at 5:51 PM
sinceramente, penso che ci siano pressioni di altro genere che concorrono, non solo strettamente ed asetticamente economiche...
quindi, non mi stupirei se le agenzie di rating americane avessero un occhio di riguardo per il padrone di casa.
inoltre, loro hanno la loro moneta. quindi, mal che vada, stampano. formalmente pagano.
in europa ad alcuni paesi serve stampare. ad altri no. ma si puó fare solo una delle due cose.
il problema é l´euro.
nik
By Anonimo, at 6:26 PM
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By Farhan Tanvir, at 3:47 PM
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