La Borsa vivacchia senza particolari spunti e allora colgo l'occasione per rispondere a tutti gli amici che sono intervenuti fornendo la loro visione sugli argomenti del mio primo post.
Intanto un ringraziamento a tutti, anche a chi critica perche è il bello dei blogs e perchè la Vs presenza è sempre uno stimolo per esprimere idee, nella consapevolezza che (come qualcuno di voi ha scritto) il rinnovamento di un paese parta dal basso.
Una risposta ad Edoardo: complimenti per la tua età.......sapessi quanta invidia! Aggiungo che anch'io conosco tanti tuoi coetanei che si impegnano per raggiungere i loro obiettivi. Ma il mio pensiero era più indirizzato alla voglia di rischiare, di intraprendere, di guardare al futuro in senso positivo, di mettersi in gioco anche senza certezze. Le eccezioni, anche tante, ci sono ma nella sua globalità la nostra società mi pare ferma. Ti invito a esprimerti ancora, ad intervenire per portare la visione della tua generazione, magari (lo spero) convincendoci che siamo troppo pessimisti.
Un'altro tema che ha suscitato tante critiche e molti distinguo è la chiesa, da me citata come esempio.
Colgo l'occasione di portare la mia esperienza:
Io da ragazzo ero molto scettico sulla chiesa. Avevo letto la storia delle crociate, l'inquisizione, e in famiglia si respirava aria liberale. I miei libri di riferimento erano stati sempre di impronta laico/liberale. Da ragazzo non frequentavo la parrocchia........poi per una serie di eventi troppo lunghi da raccontare qui, ho avuto modo di conoscere la chiesa dall'interno; con gli occhi dello scettico ho visto le parrocchie di città e di montagna, ho visto le case per la carità, gli asili, le case per anziani ed andicappati, il progetto uomo per il recupero dei tossicodipendenti. Avendo lavorato per diversi organismi (anche durante il servizio civile) ho potuto toccare con mano quanto sia viva la comunità che fa capo alla chiesa italiana. I sacerdoti (sempre meno, e sempre più vecchi, con una età media che ora sfiora i 67 anni) e i laici (sempre in crescita). La cosa incredibile è la quantità di brave persone e di buone azioni che ho incontrato e visto, gente che volontariamente aiuta chi non può. E' un mondo che non finisce mai sui giornali, che non fa notizia e tantomeno polemiche, ma vi assicuro che fa piacere capire che al mondo le persone che hanno voglia di aiutare il prossimo sono ancora la maggioranza!!!
Poi però ho capito qualcosa d'altro, di più importante: il perchè tante persone preferiscono il bene disinteressato, preferiscono dare che ricevere. Io che ero entrato abortista, io che secondo un ragionamento scientifico illuminitico pensavo che se tanto l'aborto era una piaga, tanto valeva regolamentarlo (qualcuno ricorda Emma Bonino e le "mammane"), io che ero abituato a ragionare in modo solo razionale, e che faticavo a comprendere il tempo che tante persone dedicavao ai ragazzi down.
Be' ad un certo momento ho capito che il valore della vita umana è inestimabile.
Prima l'ho capito grazie alla testimonianza di tante persone che ho incontrato, ma poi ho voluto leggere, studiare i documenti della chiesa, perchè ricordiamolo le azioni dipendono sempre delle idee, dal pensiero filosofico che le sorregge, non c'è azione senza pensiero. E il punto fondamentale, il nocciolo da cui discende tutto è "l'uomo fatto ad imagine e somiglianza di Dio" e quindi la vita umana è sacra. Da li discende tutto. Quando si nega questo principio si aprono le porte a troppe aberrazioni. Pensate ai concetti di razza superiore, o agli esperimenti sulle persone umane del Nazismo, oggi tutti condanniamo ma quelle azioni sono partite da concetti filosofici di negazione del valore della vita umana contrapposta al bene della razza (chi vuole approfondire vada a vedere i documenti di Hitler e dei suoi gerarchi contro la chiesa e la sua morale). In altri regimi si è data priorità al valore del popolo e in suo nome tutto è stato piegato (anche in quei regimi si è voluto cancellare qualsiasi riferimento etico morale che non fosse direttamente controllato dal partito, e non solo contro la chiesa cattolica, basta pensare al Dalay Lama). Oggi abbiamo davanti a noi un futuro dove la scienza può manipolare la vita in vari stadi, ed economia e tecnica sembrano onnipotenti e potenzialmente capaci di cambiare l'uomo e il suo ambiente. E' a questo cui mi riferivo nel post precedente. La chiesa a partire dal Papa sta commbattendo una battaglia ideale a difesa della vita di tutti gli uomini. Lo fa sapendo di avere contro la maggioranza dei media e una gran parte del mondo politico, ma al contrario dei politici non lo fa per negoziare un qualche vantaggio (alla Mastella per intenderci, che negozia tutto) . Lo fa perchè è la sua missione, lo farebbe anche se la ricattassero sui contributi dell'8 per mille, lo farà anche fra 10, 100 anni.
Se credere in Dio, alla fine è un'opzione che dipende dalla scelta di ciascuno, credere nella vita umana è e deve essere, anche un valore non solo dei credenti. Per questo nel post precedente ho detto che la Chiesa parla fuori dal coro e va stimata per questo.
Scusate la lunghezza, ma mi sembrava di banalizzare troppo cavandomela con poche battute.
Ringrazio che è arrivato fino a qui, e spero di favorire qualche meditazione non schierata ne a destra ne' a sinistra.