finanza e politica

martedì, giugno 19, 2012

La Merkel rideva dell'Italia e di Berlusconi: oggi è molto più isolata di lui.


Il mondo ha bisogno di ritrovare statisti come kohl che hanno sempre anteposto il bene supremo della pace e del progresso di tutti i popoli alle affermazioni di bottega fatte per assecondare i sondaggi.
Quando kohl unificò la Germania ponendo il cambio 1 a 1 fece un grande regalo agli abitanti dell'ex DDR, ma ragionò non intermini economici, ma politici.
La UE ha già perso un omuncolo come Sarkò (fra l'altro responsabile del disastro Libico) ora speriamo di perdere definitivamente una dei peggiori capi di governo europei. Ormai il suo isolamento internazionale è completo.

5 Comments:

  • Essere isolati (e non lo è: la mitteleuropa e l'europa dell'est è con lei) non vuol dire niente: Francia e PIGS possono coalizzarsi quanto vogliono, ma difficilmente convinceranno i tedeschi a lasciarsi mettere le mani nel portafogli.

    By Blogger Philip Michael Santore, at 11:58 AM  

  • E noi Italiani perchè dovremmo uccidere la nostra industria e la nostra economia? In nome di cosa? Di una UE che avvantaggia solo la Germania?

    Le unioni sono una cosa seria se portano vantaggi a tutti, altrimenti si dissolvono!
    Nella storia ne abbiamo visti tanti di imperi o singoli stati dissolversi quando le ragioni per stare insieme sono divenute più deboli di quelle che spingevano a dividersi.

    By Blogger duca, at 12:16 PM  

  • Capisco l'obiezione, ma la Germania la situazione di vantaggio non ce l'ha in virtù di norme che l'avvantaggiano: in altre parole se gli Italiani preferiscono sempre più le VW alle FIAT ciò non è in virtù di un mercato unico e di una moneta unica che le favorisce, ma in virtù del fatto che i consumatori si sono stufati delle FIAT.

    Ma in teoria nulla vieta che le nostre industrie facciano prodotti migliori e che il nostro sistema paese diventi la nuova germania d'europa.

    Se si ritiene l'obiettivo irraggiungibile, allora occorreva non entrare nell'Euro. O entrarci a condizione che l'UE fosse uno stato federale che si accollava i debiti (pregressi e futuri) dell'Italia (come l'Italia si accolla quelli della Sicilia), cosa che però non fu fatta.

    La responsabilità di questa situazione è di chi volle l'Euro: non Kohl, ma Mitterrand, un cui delfino peraltro siede oggi all'Eliseo.

    By Blogger Philip Michael Santore, at 2:31 PM  

  • Sul fatto che kohl non volesse l'euro ho qualche dubbio.

    Poi su alcune cose concordo altre dissento....

    Es se per effetto del sistema in cui siamo ingabbaiti le noste imprese pagano 3 o 4 punti in più di interessi, questo automaticamente le mette fuori gioco perchè toglie loro marginalità e competitività

    Tutte cose che qui ho spigato più volte e non ci torno.
    In ogni caso il sistema è stato costruito per favorire la Germania (poi che i nostri politici siano stati fessi a negoziare un sistema così e quindi sia anche colpa nostra questo è un'altro discorso)

    In ogni caso i sistemi rigidi che penalizzano sistematicamente una parte a svantaggio dell'altra non reggono nel lungo termine e quindi le soluzioni sono solo 2
    - o si rinegozia
    - o il sistema salta

    E' un po' come un sistema a rete, o come un'azienda che costrusce un sistema in franchising
    Franchisor e Franchisee devono guadagnare entrambi. Se il franchisor scarica tutti i costi sul franchisee per un po' guadagna moltissimo, ma poi la rete salta.
    Quello che voglio dire è che anche il "Dominus" non può esagerare nel taglieggiare la parte più debole altrimenti tutto il sistyema salta e il Dominus si trova peggio degli altri.

    By Blogger duca, at 4:27 PM  

  • "Sul fatto che kohl non volesse l'euro ho qualche dubbio."

    L'Euro nasce in primo luogo su iniziativa della Francia che lo mise come condizione alla riunificazione tedesca. L'idea era di mettere la Bundesbank sotto controllo europeo affinché venisse superato il differenziale fra paesi dell'area del marco (le cui monete si rivalutavano) e resto dell'Europa (le cui monete, franco, sterlina, lira, peseta..., tendevano a svalutarsi rispetto al marco).

    "il sistema è stato costruito per favorire la Germania"

    La Germania accettò, a patto che l'Euro fosse fore come il Marco, cioè fu messo per iscritto che la la BCE facesse una politica monetaria rigorosa come la faceva la Bundesbank.

    Nessuno ci ha obbligati ad accettare l'unione monetaria. L'Italia ratificò il Trattato di Maastricht, se non erro, nel dicembre del 1992, quando era ancora fresco il ricordo dell'abbandono dello SME. E non solo: i libri di storia raccontano in abbondanza il tentativo di Mussolini di ancorare la Lira a quota 90, altro tentativo di parità monetaria che fece soffrire l'economia del paese.

    Se la svalutazione della Lira era la valvola di scarico di un'economia inefficiente, era chiaro che chiudendola occorreva rendere l'economia efficiente, altrimenti il sistema sarebbe "scoppiato". Ma non è colpa della Germania se non lo si è fatto.

    Il maggiore tasso che le banche praticano alle imprese in Italia è il prezzo della crisi economica in cui si trova il paese, nonché il prezzo del rischio della svalutazione della moneta qualora l'Italia uscisse dall'Euro. Ma anche lì non è colpa della Germania.

    By Blogger Philip Michael Santore, at 11:15 AM  

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