La Merkel e i documenti che potrebbero scrivere anche i bambini
(AGI) Berlino - Lasciare la zona euro senza essere costretti a lasciare l'Unione Europea. Per i Paesi che volessero esercitarla, l'opzione e' al vaglio di Angela Merkel, che l'ha messa nero su bianco in un documento che sara' presentato alla conferenza sull'eurozona che la Cdu terra' nel fine settimana. "Se uno Stato membro", si legge nella bozza, della quale e' venuta in possesso l'agenzia Reuters, "mostra di non voler o non poter rispettare le regole della moneta comune, potra' volontariamente lasciare la zona euro senza lasciare l'Ue". .
E' come dire " caro bambino cattivo se sbagli non ti do' più le caramelle, però non ti butto fuori casa.
Ma cosa pensa, di risolvere tutto scrivendo tre righe su un regolamento!
20 Comments:
no. non é cosí.
perché non studi un po´ di economia? dopo il problema ti apparirá chiaro.
By Anonimo, at 10:15 PM
un altro troll...
Ciao Duca
Fabio
By Anonimo, at 9:57 AM
CARO ANONIMO 1, STIAMO ASPETTANDO ANSIOSI LA TUA "ILLUMINATA" SPIEGAZIONE DA "ECONOMISTA".
MAURIZIO
By Anonimo, at 10:49 AM
"STIAMO ASPETTANDO ANSIOSI"
non credo che riuscirei a convincerti nemmeno del fatto che 2+2=4.
se ti interessa l´argomento, studiati come funzionano le currency unions.
By Anonimo, at 12:42 PM
"un altro troll...
Ciao Duca
Fabio"
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
un altro scienziato
:D
By Anonimo, at 1:07 PM
Europa e autodeterminazione di popoli.
E' una notizia non notizia che ci riporterebbe ai tempi del governo Craxi. Allora esisteva una svalutazione programmata che viaggiava intorno al 10%; Aumentavano i prezzi e di conseguenza gli stipendi; Riuscivamo ad esportare e ad essere concorrenziali; Esisteva il lavoro quasi per tutti e si costruivano le infrastrutture; Le aziende producevano ed i sindacati proclamavano scioperi concordati con la controparte; Si riusciva a risparmiare ma non si accumulavano grosse fortune; Si investiva in immobili e si pagavano i mutui; Si compravano i beni ed i servizio e si facevano le vacanze; Tutto aumentava anche l'evasione ma nessuno se ne preoccupava; Eravamo quell'Italietta che tutti invidiavano, poi, con tangentopoli, tutto si fermò e decisero che era giunta l'ora di cambiare metodo e stile. Noi purtroppo non siamo riusciti a cambiare, non eravamo come i tedeski di germania; non ci sentivamo grandiosi come i cugini d'oltralpe; non avevamo colonie da sfruttare come la perfida Albione; le nostre Lobbie erano la P2-P3-P4 formata da clero, politicanti, commercianti e qualche industrialotto, che pensavano esclusivamente alla loro pancia ed ai loro interessi. Forse già allora avremmo dovuto continuare sulla nostra strada e far da tramite tra nord e sud del mondo ed ora, forse, tutto il mondo avrebbe continuato a chiedersi come faceva l'Italia ad essere il paese dei miracoli!! Ora tutto è più difficile, siamo stati messi sotto inchiesta, anche se i primi della classe sono messi come noi, se non peggio. L'unico inghippo è che tornare indietro non si può, ma nello stesso tempo o si riesce a riformare questa Europa e renderla la nazione di tutti, o si crea una zona di parcheggio dove paesi come il nostro possano ritornare ad esercitare una propria autonomia con parametri e vincoli diversi. Si chiami Europa di serie A o di serie B ma se è vero che oltre all'economia ed alla finanza esiste anche un parametro chiamato “Customer Satisfaction” o “Indice di soddisfazione”, siano i popoli a determinare se siano preferibili i “Parametri di Maastricht “ o il “Customer Satisfaction”. Aldo.
By Anonimo, at 1:11 PM
Scusami Aldo ma questo coacervo di balle dove lo hai letto?
By Frank77, at 1:20 PM
"come faceva l'Italia ad essere il paese dei miracoli!!" ?
facendo debiti.
i miracoli non esistono.
(esistono gli illusi)
ora che il ciclo di debito in costante aumento si interrompe, il castello di carte crolla.
ovviamente.
By Anonimo, at 1:33 PM
Anonimo in realtà anche allora l'Italia era ben lungi dall'essere il paese dei miracoli.
By Frank77, at 2:30 PM
Frank77: Nonostante il tuo sfottò, che serve solamente a riempirti la bocca, posso garantirti che il "coarcevo di balle", (come tu le definisci), io le ho passsate ed in ruoli che mi permettevano di monitorare continuamente la situazione e non subire, come te, notizie riportate e che non sai nemmeno valutare. Detto questo ti garantisco che allora, esisteva il debito ma esisteva anche il benessere, ciò che oggi non esiste più. Sarà stato un benessere fittizio come dice ANONIMO ma ha permesso agli italiani di acquistare gli immobili dove tu vivi, percepire degli interessi congrui che aiutavano il benessere delle famiglie, creare quella economia che ci ha portato in Europa ed istruire i nostri figli per rendereli liberi e non schiavi. Se poi anche tu fai parte di quella stretta cerchia di superuomini che credono di saper tutto e di detenere la verità, ti compiango, perchè anche tu fai parte di quella società che ha creduto nel miracolo economico basato sulla carta e sulla finanza Creativa, che purtroppo ci ha lasciati in brache di tela. Scendi dal pero e non ergerti a sapientone, non ne hai le capacità e dipendi da ciò che ti vogliono far credere gli altri. Aldo.
By Anonimo, at 2:37 PM
Caro Troll anomino,
almeno io mi firmo... e Duca (fino a nuovo ordine è il proprietario di questo blog) sa chi sono.
Duca, perdere tempo a rispondere a troll come questi è fatica sprecata, basta ignorarli. L'ho visto in altri blogs non economici (per esempio il Disinformatico) che rispondere alle offese di elementi come questo non vale la pena.
Il peggior tiro che si può fare a questi repressi è ignorarli... e ridere di loro sotto i baffi.
E detto questo comincio anch'io
Ciao
Fabio
By Anonimo, at 2:52 PM
frank77
infatti.
c´era una combinazione favorevole di crescita reale (per varie ragioni, a partire dalla ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale) e di facile accesso al credito. la liquiditá immessa nel sistema permetteva di sostenere anche spese improduttive. queste, a loro volta, alimentavano anche la crescita reale.
un esempio: anche un impiegato pubblico che non facesse niente (spesa pubblica improduttiva) usa lo stipendio per fare la spesa, comprare la televisione o l´auto (domanda reale).
il risultato é che mentre aumentava il debito diminuiva anche la capacitá del paese di ripagarlo perché sono cresciute le spese improduttive.
questo é in sintesi. il problema in realtá é piú complesso di cosí.
By Anonimo, at 3:01 PM
fabio, dato quello che scrivi, dimostreresti piú buon senso a non firmarti...
By Anonimo, at 3:02 PM
"Sarà stato un benessere fittizio come dice ANONIMO"
non era del tutto fittizio. solo che non é sostenibile.
ora il problema é che si interrompe il facile accesso al credito e il ciclo apparentemente virtuoso si inverte. per giunta, questo avviene mentre cresce la competizione di altre aree del mondo...
l´inefficienza del sistema é chiara. l´enorme debito publlico come é stato speso? guarda le infrastruture, i servizi, ecc. col quarto debito pubblico del mondo, l´italia dovrebbe avere ifrastrutture modernissime. invece i soldi sono stati spesi diversamente... e in modo improduttivo. per questo é insostenibile.
By Anonimo, at 3:15 PM
"superuomini che credono di saper tutto"
nessuno sa tutto. ma molti non sanno proprio niente.
tu escludi che si possa imparare qualcosa studiando.
secondo me, sbagli. comunque sei libero di pesare quello che vuoi. e anch´io.
By Anonimo, at 3:25 PM
"istruire i nostri figli per rendereli liberi e non schiavi"
veramente, le scuole (specialmente quelle italiane, ma non solo) sono una vera disgrazia.
e guarda: ognuno capisce le conseguenze per la propria famiglia se fa troppi debiti. peró, del fatto che il paese facesse troppi debiti nessuno se ne é preoccupato--per decenni!!!
quindi, cosa ha insegnato la scuola, se la gente non é nemmeno in grado di vedere un problema ovvio?
se il popolo é diventato schiavo prima di una elite senza merito--e poi del debito??
By Anonimo, at 3:34 PM
"ti compiango, perchè anche tu fai parte di quella società che ha creduto nel miracolo economico basato sulla carta e sulla finanza Creativa"
non c´é bisogno che tu mi compianga :) grazie del pensiero, comunque.
quando dico che crolla il castello di carte, intendo appunto che svanisce l´illusione della finanza creativa, del boom basato sul debito, ecc. quindi, se non mi sono espresso chiaramente: lo avevo capito questo e sono anche d´accordo con te.
ci sono serie implicazioni di lungo termine per tutto l´occidente. infatti, non é solo una questione di finanza creativa. il problema é piú ampio--e tutto é interconnesso. quindi é complicato da spiegare.
(e anche inutile... ormai é giá successo)
By Anonimo, at 3:45 PM
roubini: anche una ristrutturazione del debito non é sufficiente a rendere competitiva l´italia... quindi, ritorno alla lira.
http://it.finance.yahoo.com/notizie/Crisi-Roubini-Italia-Ha-asca-3287869328.html;_ylt=AvTUbtZ59GUp6.yrh_GrcLdC361G;_ylu=X3oDMTE5NWVnamJiBHBvcwMxMQRzZWMDeWZpVG9wU3RvcmllcwRzbGsDY3Jpc2lyb3ViaW5p?x=0
combinato a riforme (tagli di spese, di privilegi alle categorie protette, ecc.), l´occupazione dovrebbe riprendere. anche se il tenore di vita calerá parecchio.
By Anonimo, at 4:56 PM
"Lasciare la zona euro senza essere costretti a lasciare l'Unione Europea."
secondo me, non é per caso e non é una scemenza che abbiano fatto questa modifica.
sono i preparativi per la rottura dell´euro.
l´anno prossimo l´italia deve rinnovare alcune centinaia di mld di euro di debito. quindi, é necessario che tutto sia pronto prima di allora.
diverse circostanze sono coerenti con un´uscita della germania (e alcuni altri paesi). probabilmente hanno intenzione di integrare maggiormente i paesi che faranno parte dell´euro nord.
dopodiché, la bce potrá intervenire e comprare il debito dei paesi in difficoltá. e tra qualche anno, probabilmente, sará chiaro a tutti perché la germania non vuole stampare soldi...
sará una lezione costosa. ma non é che rimangano molte alternative.
nik
By Anonimo, at 1:01 AM
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By 5689, at 6:42 AM
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