finanza e politica

venerdì, novembre 04, 2011

Ecco il vero motivo della crisi e quindi la soluzione.

Prendo a prestito dal Blog di Giovanni Zibordi un articolo che condivido al 100%.
Prendetevi 10 minuti di tempo e leggetelo. E' la spiegazione della crisi e quindi anche il punto di partenza per trovare la soluzione.

A questo punto occorre spiegare una volta per tutte come funziona un economia come la nostra perchè sembra che non lo facciano bene quasi da nessuna parte. Questo suona arrogante, ma ho studiato questa tema per anni e qui in Italia non vedo nessuno che spieghi chiaramente il meccanismo che ora vado a raccontare nella prossima pagina (chi è interessato poi può avere i riferimenti e le fonti...).

Se si hanno quindi alcuni minuti di tempo ci si siede comodi e si legge fino in fondo questo pezzo.

Un avanzo di bilancio dello stato, (entrate maggiori delle uscite), E' UNA DISTRUZIONE DI MONETA, PER LE FAMIGLIE ED IMPRESE. Perchè nella nostra economia basata sulla "cartamoneta" la moneta la crea essenzialmente il deficit pubblico annuale. In realtà era così anche ai tempi dei romani o del medioevo o rinascimento, era lo stato che emetteva moneta in varie forme per coprire parte delle spese. Se lo stato in un anno spende 1100 miliardi e ne incassa 1000 ("è in deficit") crea 100 miliardi in più per il pubblico e le imprese da usare. Viceversa se lo stato spende 1000 e incassa 1100 (è "in attivo") riduce il denaro disponibile di 100 miliardi per il pubblico e le imprese.

C'è però un altra fonte di moneta per le imprese e le famiglie: l'INCREMENTO DEL CREDITO. Se le banche incrementano il credito di 100 miliardi in un anno questo compensa il fatto che lo stato abbia un saldo di bilancio in attivo di 100 miliardi (che significa che sta riducendo la moneta in circolazione di 100 miliardi).

SE LE BANCHE RIDUCONO IL CREDITO E IN PIU' LO STATO RIDUCE LE SPESE E AUMENTA LE TASSE, allora LA MONETA SI RIDUCE NELL'ECONOMIA

Ora, se c'è inflazione elevata o crescente velocemente e anche una buona crescita reale dell'economia, questa riduzione di moneta può essere utile, per tenere a freno l'inflazione (se si limita ad un anno o due) Questo meccanismo è stato capito in qualche modo dopo la Grande Depressione, per cui da allora succedeva quasi sempre così: se le banche avendo esagerato di colpo riducevano il credito, gli stati compensavano questa distruzione di moneta con qualche cosa d'altro, riducevano le tasse o aumentavano la spesa, insomma incassano meno di quanto spendono in modo da CREARE MONETA PER LE FAMIGLIE ED IMPRESE.

Quindi se sei in una situazione con inflazione bassa, recessione e le banche che riducono il credito (che costituisce MONETA!) allora bisogna che lo Stato stampi MONETA in misura proporzionale per evitare una brusca riduzione del reddito. La quale riduzione del reddito poi porterebbe a fallimenti e default, i quali a loro volta a catena spingerebbero le banche a ridurre il credito ulteriormente, lo stato a perdere entrate e a dover aumentare tasse per pareggiare il bilancio ecc.. in una spirale in cui la moneta si riduce e il reddito si riducono automaticamente.

Se lo stato non è in grado di andare in deficit e le banche ad un certo punto di aumentare il credito di nuovo questo meccanismo ti crea la Grande Depressione. Questo è quello che è successo in sintesi in America e altri paesi negli anni '30, il sistema bancario era paralizzato e lo stato non era in grado di spendere a sufficienza per cui la moneta veniva distrutta, calava del -30% e con lei il PIL calava del -30%.

Non c'è bisogno quindi ora che leggiate dei libri sul tema, il nocciolo è stato spiegato qui...Bene, anzi male. Applicando ora questo ragionamento a quello che succede oggi capisci cosa succede in Grecia, Irlanda, Portogallo, Lettonia... e poi tra un poco in Italia: se fai una "manovra di sacrifici" da 50 miliardi con tasse e riduzioni di spesa, in presenza di bassa inflazione e crescita zero, devi poi finanziare l'economia in qualche modo. E come ? Tramite maggiore credito, le banche devono essere in grado di erogare credito. Ma le banche hanno esteso troppo credito per 20 o 30 anni di seguito, si sono indebitate loro stesse, per ogni miliardo di capitale ne hanno 30 o 40 di impieghi. E le famiglie sono molto indebitate.Se le banche di colpo riducono il credito nell'economia devi fare allora per compensare una "manovra di spesa" da 50 miliardi, con MENO tasse e AUMENTI DI SPESA, creando un DEFICIT annuale di bilancio pubblico. Perchè un deficit dello stato, significa un "surplus" per le famiglie ed imprese, le quali non possono vederrsi tagliare il credito e simultaneamente aumentare le tasse e ridurre i trasferimenti della spesa pubblica.

In sintesi: IN UN ECONOMIA MOLTO INDEBITATA, IN RECESSIONE E CON BASSA INFLAZIONE NON PUOI RIDURRE SIMULTANEAMENTE IL CREDITO E IL DEFICIT PUBBLICO. PERCHE' ALTRIMENTI RIDUCI DEL 10% o 20% LA MONETA NELL'ECONOMIA, COME STA SUCCEDENDO IN IRLANDA, GRECIA, PORTOGALLO. E l'economia automaticamente si riduce del 10% o 20%. Questo fa diminuire automaticamente le entrate dello stato, inducendo lo stato a spendere ancora meno per mantenere il pareggio di bilancio, aumenta i fallimenti e bancarotte spingendo le banche ad erogare ancora meno credito.

SE RIDUCI LA MONETA L'ECONOMIA MODERNA SOFFOCA.

L'unica altra via d'uscita in questa situazione sarebbe svalutare la VALUTA del -20% o -30%. Questo fa aumentare di un 5% ad esempio il reddito nazionale grazie alle esportazioni all'estero e in questo modo INCREMENTA LA MONETA GRAZIE A MAGGIORI ESPORTAZIONI, CHE LA RISUCCHIANO DALL'ESTERO (vedi la Cina, Corea, Taiwan e gli altri astuti asiatici che da 20 anni tengono le loro valute depresse...)
In sostanza la moneta deve aumentare ogni anno almeno di un 3-5% in qualche modo perchè il reddito nazionale cresca. Tu puoi anche lavorare molto e tanti altri come te e altri ancora essere disposti a lavorare di più, MA SENZA MONETA HAI DISOCCUPAZIONE E L'ECONOMIA SI CONTRA E ANCHE SE LA GENTE VORREBBE LAVORARE.
Anche se la popolazione non è pigra e indolente, anche se sono americani, giapponesi o tedeschi e non greci e boliviani si ritrovano in decine di milioni ad essere disoccupati con le aziende che chiudono. E tutti si chiedono come mai visto che tante gente lavora bene come prima, tanti vorrebbero lavorare e ci sono tante tecnologie utili Ma milioni di persone non possono lavorare perchè:
i) le banche gonfiatesi troppo e piene di "sofferenze" riducono il credito,
ii) lo stato passa all'"austerità" e alle stangate fiscali per ridurre il deficit, per cui assorbe denaro dal pubblico;
iii) le esportazioni non salgono rispettono alle importazioni come valvola di sfogo.

Per cui LA MONETA NELL'ECONOMIA SI RIDUCE SEMPRE. E automaticamente l'economia si contrae e la cosa peggiore è che questo meccanismo continua a ridurre la moneta e a ridurre il reddito continuamente e automaticamente, se non fai qualcosa.
Come negli anni '30 quando inesplicabilmente americani, inglesi e tedeschi, popoli diligenti e per niente pigri, erano tutti senza lavoro...SENZA MONETA L'ECONOMIA MODERNA SOFFOCA!In conclusione: la situazione attuale è di enorme accumulo di debito, bassa inflazione, crescita zero e tasso di cambio sopravvalutato.
Per evitare la spirale della depressione devi
i) svalutare la moneta oppure
ii) aumentare il defici pubblico stampando moneta oppure
iii) fare aumentare il credito alle banche (ad esempio nazionalizzandole o garantendole dallo stato).
SENZA MONETA L'ECONOMIA MODERNA SOFFOCA!

Ma se non fai nessuna di queste tre cose, perchè sei nell'euro, perchè ti impongono i sacrifici e le stangate fiscali, perchè la Banca d'Italia non ha poteri e la BCE non stampa moneta e perchè le banche sono cotte.... hai UNA CONTINUA RIDUZIONE DELLA MONETA NELL'ECONOMIA CHE SI AUTOALIMENTA IN UNA SPIRALE CHE CREA non una normale recessione, MA UNA DEPRESSIONE come negli anni '30

9 Comments:

  • Tutto vero, ma anche la mancanza/poco lavoro ha il suo peso. Il dato dell' occupazione in Italia (apparso su molti siti) e' di 22,91 milioni di occupati a fronte dei 2,08 milioni di senza lavoro. Il problema e' che i consumi in Italia sono fermi in quanto le famiglie con persone che hanno perso il lavoro o con figli disoccupati son portate a non spendere; ne consegue che le aziende non producono/vendono con possibilita' di licenziamenti e via: e' la storia del cane che si morde la coda. Basterebbe fare due calcoli (di concerto con le associazioni di categoria e con gli istituti di previdenza e di assistenza - naturarlmente senza gravare sulle aziende) per risolvere in parte il problema e rilanciare il lavoro. Esempio: 22,91 milioni di occupati (se lavorassero una media di 5 ore al giorno) generebbero 114,555 milioni di ore al giorno, divindendo per otto ritroviamo gli occupati a tempo pieno pari a 14,319 milioni. Se preleviamo un'ora a queste lavoratori in modo di farli lavorare solo 7 ore, abbiamo 14,319 milioni di ore al giorno che dividendo per 6 ci danno 2,386 milioni di occupati. Piu' lavoro = piu' consumi. Forse l'idea e' un po' contorta, ma lo slogan di qualche hanno fa "lavorare meno per lavorare tutti" mi sembra ancora valido.

    By Blogger admin, at 9:53 AM  

  • Normalmente trovo Cobraf uno dei migliori siti di economia italiani, ma in questo caso dissento (quasi) totalmente.

    Zibordi in pratica correla l'andamento del PIL alla quantità di moneta in circolazione e, francamente, è un'affermazione che non si può sentire: stando a quel che dice, se domani la BCE "stampasse" il 10% di moneta in più, l'economia europea dovrebbe crescere del 10% - x% (rappresentato dagli avanzi primari).
    Decisamente assurdo.

    Il problema non è la quantità di moneta, ma la velocità di circolazione della stessa, semmai: puoi anche creare miliardi su miliardi ogni giorno (come sta facendo di fatto la FED e come credo dovrà fare presto la BCE), ma se poi questa non circola, nei fatti sei punto a capo.
    E perché la moneta non circola? Perché, da un lato, bisogna ridurre il debito esistente, dall'altro perché manca la fiducia e quindi cambiano le propensioni per consumo e risparmio (In favore di quest'ultimo).

    Senza contare, poi, che la situazione della Grande Depressione si generò in un sistema monetario Gold Standard, il che è tutto un altro par di maniche, rispetto al mondo di oggi.

    Tojo

    By Blogger Unknown, at 10:45 AM  

  • Non sono un economista ma vivo nel mondo. Se non si crea la possibilità di spesa e non si aumentano stipendi e pensioni, diminuiscono i consumi, si contrae la produzione, aumenta la disoccupazione, diminuiscono i depositi, diminuisce la propensione al rischio BOT-BTP, aumenta il divario fra Debito e PIL, e si arriva alla depressione. Dobbiamo però sottostare a regole dettate da parrucconi che pur di mantenere una superiorità fittizia ci portano allo sfacelo, distruggendo ciò che i popoli si sono conqusitato con tanti sacrifici. Aldo.

    By Anonymous Anonimo, at 12:15 PM  

  • Certo che la circolazione di moneta è importante. Diciamo che l'altra gamba del ragionamento, ma non in contraddizione anzi.
    Poi è ovvio che + credito o + moneta deve arrivare alla economia reale, non solo a banche e finanzieri......e questo risolverebbe il problema della disoccupazione.

    By Blogger duca, at 1:18 PM  

  • Non sono eperto di analisi macroeconomiche,ma il ragionamento di Zibordi parte da un errore grosso come una casa quando dice che c'è bassa inflazione.
    Da quando c'è l'euro l'inflazione non è mai stata così alta.

    By Anonymous Frank77, at 2:19 PM  

  • ...le famiglie ( solo quelle a reddito dipendente) sono andate in difficoltà con l'introduzione dell'euro ....un pizza 6.000 Lit ora 6 Euro ....l'unica cosa che è stata cambiata correttamente è stata lo stipendio.

    chi invece evadeva ha continuato come prima ...solo che ha evaso il doppio ...quindi per loro non c'è stata inflazione.

    saluti
    ste68

    By Anonymous Anonimo, at 3:23 PM  

  • Quelli di Zibordi sono ragionamenti Macro e come tali vanno interpretati.

    By Blogger duca, at 6:35 PM  

  • l´italia é fortemente indebitata. questo significa che il paese ha potuto spendere denaro in eccesso.

    eppure ha infrastrutture, sistema sociale e servizi da terzo mondo. grandi imprese, settori competitivi, ricerca scientifica, formazione... in tutto l´italia é piuttosto scarsa.

    quindi: come li ha spesi i soldi?

    male, of course.

    e questo é il prolema alla radice. qello della liquiditá é secondario.

    se i soldi fossero stati investiti bene, gli investimenti avrebbero generato il reddito con cui pagare il debito e fornirebbero anche la liquiditá.

    ma fornire altra liquiditá ad un sistema economico che distrugge valore non ha senso. serve riformare il sistema.

    By Anonymous Anonimo, at 12:46 AM  

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    By Blogger Farhan Tanvir, at 11:57 AM  

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