La locomotiva Germania che senza i vagoni si ferma
Roma, 7 nov. (TMNews) - Pesante contrazione della produzione dell'industria in Germania: a settembre ha accusato un calo del 2,7 per cento rispetto al mese precedente, secondo quanto riferito dal ministero dell'Economia. Un valore ben più debole di quanto atteso in media dagli analisti, anche se in parte questa dinamica era stata anticipata venerdì scorso da dati, altrettanto negativi, sul fronte degli ordinativi. In questo modo anche la maggiore economia dell'area euro appare orientata alla contrazione nel passaggio tra terzo e quarto trimestre. La scorsa settimana, dopo aver annunciato un taglio dei tassi di interesse a sorpresa, la Bce ha rilevato un generale deterioramento del quadro economico dell'area euro, e il presidente Mario Draghi ha aggiunto che potrebbe sfociare in una lieve recessione sul finale d'anno.
5 Comments:
duchino, non ci capisci proprio niente di economia eh? :D
un calo del 2,7% per te significa che "si ferma"! se guidi a 100 km/h e riduci la velocitá del 2,7%, pensi di essere fermo!? :D
comico. anzi, ridicolo!
(ciccio, non voglio lasciarti nell´angoscioso dubbio: la risposta é che vai a 97,3 km/h e non sei affatto fermo!!!! hahaha)
chiedi dati... e continui a citarne dimostrando di non avere la piú pallida idea di cosa indichino, di come si interpretino e di che significhino.
gli andamenti mensili sono pressoché irrilevanti. pil e export vanno considerati nel contesto. il pil aumenta anche grazie alla spesa pubblica improduttiva e insostenibile (come la burocrazia folle che avete, la cassa integrazione che gonfia artificiosamente l´occupazione, ecc.). tutto questo é pagato solo grazie ai soldi che la bce vi sta regalando, altrimenti crollerebbe tutto.
anche quando citi l´export fai ridere. ci sono ditte in italia che devono liquidare stock e vendono anche sottocosto. vendono in perdita pur di incassare qualcosa. la realtá é che competete con i paesi emergenti, con cui non avete speranza.
conta inoltre di piú la relazione tra export e import. se vuoi imparare qualcosa (e magari renderti un po´ meno ridicolo), trovi alcuni chiarimenti in questa conferenza, specialmente nella parte finale:
http://www.youtube.com/watch?v=6jZdiJmreKc&list=FLi4eYt02v3VrGRew27-SCjw&index=8&feature=plpp_video
un altro video che ti puó diradare un po´ di nebbia é questo:
http://www.youtube.com/watch?v=3xGLkICj-Bg
cmq, questi sono argomenti complessi, non da bar. quindi, usa il buon senso e non illuderti di aver capito tutto dopo aver guardato due video...
almeno, seppur dovendoti tirare per la coda, sei riuscito a fare un passo avanti--di cui magari nemmeno ti sei reso conto: sei partito dicendo che l´italia é ricca e che la crisi é una montatura mediataica--e sei arrivato a vedere che della ricchezza dell´italia non vi é alcuna evidenza (anche perché altrimenti l´italia pagherebbe i debiti, invece di chiedere l´elemosina) e che un problema effettivamente c´é--e, alla fine, mi chiedi anche soluzioni al problema.
la domanda é ingenua... quasi commovente.
:D
By Anonimo, at 6:32 PM
Anonimo sei troppo anonimo per essere credibile. Ciò che stiamo vivendo è una crisi che viene da lontano. E partita da Andreotti, Forlani, De Mita, Pomicino, Craxi, per arrivare a Prodi e Berlusconi. Tutti si sono distinti nel creare una spesa al di sopra delle possibilità della nazione Italia. Hanno consegnato la nazione ad una pubblica amministrazione formata da trombati e nulla facenti; hanno creato le lobbies di pseudo industriali buoni solo ad evadere e speculare; hanno dilapidato le risorse per soddisfare le richieste di nulla facenti e profittatori; Ci hanno promesso serietà, competenza ed interventi strutturali ma hanno continuato a dilapidare. Ora, stanchi, vogliamo esigere la cambiale firmata in bianco e come risposta questo mondo di manigoldi, prostituti e ballerine ci aumentano le tasse ed impongono tagli alla spesa produttiva salvaguardando i loro interessi e benefit. “Parolai, bancarottieri, giornalisti venduti, culattoni e predicatori porporati, magistrati collusi e giustizialisti, criminali in smocking, imprenditori gigioni e salottieri, ecc.”, ecco il mondo che abbiamo costruito e permesso di esistere. Credevamo, dopo Mussolini, di aver risolto tutto con le parole “libertà e democrazia” ma ci stiamo accorgendo che forse era meglio quando credevamo di stare peggio. Un popolo senza ordine, giustizia e principi morali non è degno di esistere e non può pretendere la democrazia, la libertà ed il rispetto del mondo. Tutto il resto è conseguenza di quanto su esposto ed il popolo lo ha capito ed è pronto a cambiare. Attenti che non si arrivi alla piazza.. sarebbe una carneficina. Aldo.
By Anonimo, at 12:08 AM
"Anonimo sei troppo anonimo per essere credibile."
io credo a quello che capisco, indipendentemente da chi lo dice.
poi, che differenza ci trovi tra "aldo" o "duca" o anonimo? anonimo almeno non fa finta di non esserlo!
quello che osservi cmq spiega molto di piú quello che é avvenuto dei dati economici citati da duca. ma, se analizzi le dinamiche che hanno portato a quello, vedrai che il discorso é complesso. perché i cittadini hanno fatto cosí? perché i politici hanno deciso in questo modo? in sintesi, la risposta é che era nel loro razionale interesse immediato. é il sistema che incentiva questo. infatti, i problemi che abbiamo oggi sono comuni alle democrazie occidentali.
(anche se qualcuno ha spinto il limite un po´ piú in lá di altri... l´italia, ad esempio)
sono d´accordo con te anche sulle prospettive preoccupanti. anzi, penso che i rischi siano peggiori di quello che indichi.
By Anonimo, at 12:04 PM
...scusa anonimo ...
indipendentemente da quello che dici ..su cui in parte concordo ...trovo di cattivo gusto la tua ironia...puoi essere tranquillamente non d'accordo con quello che viene detto ...quindi perchè metterla sull'offensivo?
mistero!
saluti
ste68
By Anonimo, at 1:57 PM
"mistero!"
condivido il principio. e concludo che la domanda dovresti rivolgerla a duca, che risponde a domande precise con risposte quali "bla bla bla" e "parolaio catastrofista", invece che con argomenti.
"su cui in parte concordo"
su cosa non sei d´accordo e perché?
By Anonimo, at 2:51 PM
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