Fiat: a pensar male..........
Trasferite tutto a Fiat e Mediobanca.
Vi ricordate l'ultima volta che abbiamo visto FIAT sui minimi. Allora era a 4,60 e sui giornali circolavano solo notizie di disastri e la Consob chiese informazioni. Risposta di Fiat: "non sappiamo nulla". In realtà IFIL stava rastrellando fiat a buon mercato. E mentre i soliti polli vendevano le mani forti compravano a prezzi stracciati. Poi Fiat arrivò a 24 Euro!
Oggi?
Be' lo scenario si ripete: tutte le posibili notizie negative sono buttate sul mercato: aumenti di capitale, report con target da fallimento da parte di Mediobanca, rating sotto osservazione. Insomma il disastro.
Adesso vi racconto il mio film:
Mentre tutto scende le mani forti comprano (hanno tempi diversi rispetto ai piccoli trader ma anche rispetto ai fondi che ormai ragionano a tre mesi).
Poi arrivano gli aiuti statali, il mercato si riprende e scorporano Fiat Auto e la fondono con Peugeot o con altro costruttore (BMW). E il titolo risale e gli Agnelli se ne vanno in barca a vela alla faccia dei polli che non hanno venduto a 20/24 e che oggi corrono a vendere a 3 euro e che così dovranno vendere la BMW per comprarsi la Panda a GPL. Ehehehe....per questi la barca a vela rimane un sogno televisivo.
Mi sbaglio? A pensar male........
Post Scriptum: dimenticavo.......oggi a Mediobanca c'è l'uomo che ha tirato più pacchi agli italiani........ne ricordo alcuni:
- Condannato per bancarotta (insieme a Colaninno e Consorte sic!)
- Parmalat
- Cirio
- La figlia in società nella Gea con Moggi e il figlio di DeMita
- Finanziatore di tutti i partiti escluso AN e FI che allora non esisteva (vedi inchiesta per false comunicazioni a banca d'Italia)
- Architetto della fusione Capitalia (una "SOLA") con Unicredit
- Architetto della fusione di Bipop (una banca senza sofferenze) con Capitalia (una banca allora con più sofferenze che capitale netto)
Si potrebbe continuare.......ma per chi vuole capire come va il mondo ce n'è abbastanza.
6 Comments:
Sono d' accordo con te ma i debiti Fiat sono molto alti. Il rapporto D/e prima degli ultimi dati era di 1,70. Adesso dovrebbe essere molto più alto. Cosa dire? A me non piacciono le aziende troppo indebitate. Ciao
By GS, at 4:05 PM
Infatti non la compro, almeno non adesso......ma il mio è un ragionamento generale a proposito del trattamento che riservano al "parco buoi" .
By duca, at 12:10 AM
Infatti non la compro, almeno non adesso......ma il mio è un ragionamento generale a proposito del trattamento che riservano al "parco buoi" .
By duca, at 12:10 AM
Direi che il ragionamento spiega in maniera ottimale il funzionamento della borsa bassotti (e non vale solo per Fiat).
Basti vedere il tuo splendido post sul titolo enel e le manine che l'hanno manipolato per bene per tosare i soliti noti.
Il 2009, dal mio punto di vista, sarà l'anno "Rien ne va plus". Mai come quest'anno si potrà dire "giocare in borsa" e non investire. L'istinto varrà più della ragione e dell'esperienza (anche il fattore C avrà la sua bella importanza), oramai gran parte dei parametri di riferimento non sono affidabili e le strategie dovranno continuamente essere riviste, il lungo periodo e veramente 1gg. (guardate fiat in poche si è passati dall'euforia della JV con Chrysler alla depressione più nera), emozioni forti non adatte ai deboli di cuore e di portafogli. Penso che alla fine, fare come il mulo nella poesia "la paura" di Trilussa che non sarà tanto negativo come in passato.
La paura
- So' coraggioso e forte! -disse un cavallo ar Mulo - e vado ar campo pieno de fede, sverto come un lampo,tutto contento de sfidà la morte!
Se arriva quarche palla che m'amazza sacrifico la vita volentieri pe' la conservazione de la razza.
- capisco, - disse er Mulo -ma, su per giù, pur'io che davanti ar pericolo rinculo,nun conservo la razza a modo mio?
(Trilussa 16maggio1915)
By Doge, at 5:35 PM
Quando ho visto il -14% subito dopo l'annuncio dell'acquisto del 35% di Chrysler a costo zero e poi il -4% successivo mi è venuta in mente la stessa cosa!
Ciao!
baffieorecchie
By Anonimo, at 12:54 AM
Nel marzo 2005 durante una trasmissione dell'Infedele (al di sopra d'ogni sospetto) un economista della Bocconi o della Cattolica ci informò che coloro che gestivano la Fiat avevano intascato, a partire dal perido della ricostruzione, cifre (versate ovviamente dal contribuente!) attualizzate in quella data a un milione di miliardi di lire! Ora si minaccia di licenziare 60.000 dipendenti se non versiamo nuovo opportuno obolo. Nel frattempo i capitali di IFI e IFIL (opportunamente lievitati nel periodo di boom)sono confluiti nella solita finanziaria francese, sempre rigorosamente di famiglia!
By Anonimo, at 9:14 PM
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