finanza e politica

venerdì, novembre 30, 2007

Con le mani forti o con la crisi?

é il solito dilemma: stare con le mani forti o andare short in base ai segnali sempre più evidenti di crisi economiche alle porte che si sommano al credit Crunch (vedi libor impazzito) .
é un bel problema......che dire? nel breve vincono le mani forti, nel medio (da 1 a 3 mesi) non si può sapere.
Una cosa però mi sento di scriverla a caratteri cubitali:
Se le mani forti non dovessero farcela vedremo il più grosso ribasso dal dopoguerra ad oggi. Per questo predico, in primis a me stesso, tanta tantissima prudenza.

3 Comments:

  • ciao e complimenti per il blog. Pensando al 1987 (-40% in 5 gg sul miniS&P500) e al 2000 (-50% in 3 anni circa), rileggo la tua frase "il più grosso ribasso dal dopoguerra" e mi manca la variabile tempo... intendi una discesa verticale tipo 1987 o un "atterraggio" tipo 2000? grazie!

    By Anonymous Anonimo, at 7:12 PM  

  • Tutti e due messi insieme.

    In realtà un ribasso del 20% in un giorno come nell'ottobre 87 oggi è più difficile perchè ci sono dei sistemi che bloccano le vendite automatiche. Però a memoria non ricordo una crisi bancaria così grave prima di una recessione, di solito qualche banca va in crisi dopo la recessione, non prima. E poi ce l'aggravante della finanziarizzazione estesa a tutta l'economia globale.
    Il buon Bernanke si trova ad affrontare una situazione mai accaduta prima, con qualche strumento in più, ma anche contantissime incognite. Anche se sono ribassista, spero che le Banche Centrali riescano a bloccare il Credit Crunch altrimenti saranno dolori

    By Blogger duca, at 11:11 PM  

  • il mercato asiatico e sudamericano come lo vedi in questa situazione? meglio vendere e aspettare o ci sono margini di guadagno nel breve?

    By Anonymous Anonimo, at 2:05 PM  

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