Come dice l'amico
Imprenditore, se vai all'estero, vacci da giornalista e non da operaio e aggiungo io..... non da autista locale. E' proprio così, se sei un giornalista la tua vita vale di più.
Come sono lontani i tempi delle Brigate Rosse dove lo stato non trattava il rilascio di brigatisti in cambio di ostaggi. Perfino la vecchia e stanca DC pur con lacerazioni interne enormi non trattò la liberazione di Moro.
Ma l'Afganistan è lontano, il Presidente Karzai ha bisogno dell'Italia, e allora liberiamo un po' di terroristi, poi non importa se questi decapitano l'autista del giornalista, la sua è una vita di serie B, che dico, un autista afgano sconosciuto ai media occidentali......la sua è una vita di C2, per lui non si tratta. Per lui piangerà solo la famiglia i nostri media sono qui, e non hanno voglia di ricordare le brutture, le aberrazione dei talebani.
I media ci uccideranno........no non fisicamente, ma uccideranno la nostra coscienza, la nostra voglia di giustizia, la voglia di combattere per ideali che vanno oltre il vil denaro. Ci uccideranno pian piano, facendoci vedere solo una parte della verità.
Vorrei concludere facendo un appello a Mastrogiacomo (se mai leggerai questo pezzo):
"Caro Daniele.......tu sei un miracolato, una serie di coincidenze astrali favorevoli ti ha permesso di scendere all'inferno e poi di risalire.........hai visto la morte e sei tornato alla vita. Credo che tu abbia un modo per ripagare questa enorme fortuna, per poter ricordare chi invece meno famoso ha perso la vita...........sii un vero giornalista, nei prossimi anni scrivi ciò che vedi, sii libero e super partes, non piegati ai potenti, vai a vedere le ingiustizie, scava per cercare la verità, vai oltre le banalità che i media ci propinano tutti i giorni. Ecco allora questo miracolo, queste trattative indecenti potrebbero avere un senso. In fondo non ti chiedo nulla......solo di fare bene il tuo lavoro..........ma in realtà ti chiedo moltissimo, perchè fare il giornalista che cerca la verità oggi è un atto eroico."