finanza e politica

giovedì, gennaio 25, 2007

Non solo finanza...... ma politica industriale.

Vi allego (copio per non farvi fare nemmeno la fatica di cercarlo) un post bellissimo di Quinta's Weblog. E' un po' lungo ma è da leggere fino in in fondo. Io lo condivido totalmente, e lancio una bella provocazione........ vendiamo a Russi, Cinesi e Arabi......Telecom, Terna, Snam e Autostrade, tanto non potranno mai portarcele via e con tutte le Autority che abbiamo le regoliamo a piacimento, poi investiamo il ricavato per tutti i servizi a valore aggiunto che noi Italiani sapremmo creare benissimo. Ma per capire cosa sto elucubrando leggete l'articolo sotto. Poi lancio un dibattito sul tema........Agli amici LL, Zener, Buddy, Steve, Imprenditore e a tutti i blogger la palla............

"Nelle TLC esistono sostanzialmente due modelli competitivi:
competizione basata sulle infrastrutture
competizione basata sui servizi
La prima e' concentrata nel trasporto; prevede che si scavi (muratori, ecc.), si mettano cavi, si duplichino apparati (che per quanto concerne l'italia si comprano tutti all'estero) e va a generare sovracapacita' attraverso la duplicazione di investimenti e si remunera sul traffico dati il cui valore tende a 0. E' locale, nel senso che i cavi sotterrati a Brescia non possono essere usati (e pagati) da un parigino. Richiede tempi lunghi di realizzazione, alte complessita' burocratiche, ecc. L'asset fondamentale necessario e' il capitale, cosa che restringe il numero di potenziali operatori del mercato, operatori che puntano a chiudere le reti per garantirsi un ricavo da intermediazione.
La seconda e' concentrata sulle applicazioni, prevede che si sviluppino nuove applicazioni e servizi, che possono essere fatti in italia da persone italiane (e magari usando F/OSS non si paghi proprieta' intellettuale all'estero) porta ad un maggiore sfruttamento delle infrastrutture esistenti, puo' essere esteso su scala globale in pochissimi mesi, ha pochi ostacoli burocratici (per non dire nessuno), non occorrono ingenti capitali quindi la partecipazione puo' essere diffusa, il numero di operatori alti, gli asset necessari sono fantasia e buon gusto, sottende la disintermediazione contribuendo all'efficientamento del sistema.
la prima difende il vecchio la seconda promuove il nuovo.
Domanda... In europa, quale modalita' competitiva viene promossa ?
Posso capire che la strategia sia giusta per i paesi che hanno Marconi, Alcatel, Siemens, Ericsson, Nokia, per cui vendere molto HW e' cosa buona e giusta..
Ma in Italia ?
Compriamo quell'hardware, non promuoviamo i servizi e con i proventi dell'hardware il loro ecosistema promuove i servizi.
Fantastico.
BTW, oltre all'hardware, quanto paghiamo come paese tra copyright, brevetti, licenze ecc.? qualcuno lo sa ?
Non vi pare che ci sia qualcosa che non va ?
E se un russo comprasse Telecom ? smetteremmo di nasconderci dietro a un dito ... IMHO "

2 Comments:

  • Grazie.
    Ho visto che hai postato su Trend Online; non si possono mettere i link nel testo ? (cosi' magari arriva qualche persona piu' facilmente)
    ciao, s.

    By Anonymous Anonimo, at 9:08 PM  

  • Good words.

    By Anonymous Anonimo, at 10:36 AM  

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