Quando l'uso dei media non è neutro!
"Hassan Mostafa Osama Nasr, egiziano, era stato sequestrato in pieno giorno in via Conte a Milano il 17 febbraio di tre anni fa. Ex imam della moschea di via Quaranta e del centro di cultura islamica di viale Jenner, da oltre un anno era sotto indagine perchè sospettato di aver legami con organizzazioni islamiche estremiste. Gli veniva contestato il reato di associazione a delinquere finalizzata al terrorismo internazionale.
Il sequestro avvenne ad opera di 22 agenti della Cia, coadiuvati - si è scoperto in seguito - da agenti italiani del Sismi. L'imam, scaraventato su un furgone, venne portato nella base aerea di Aviano e qui torturato. Poi lo trasbordarono in Egitto dove è finito nelle carceri di Mubarak. Da allora non se ne hanno più notizie. "
Analizziamo il testo: Nel primo capoverso si parla dell'Imam, e si usano espressioni dubitative: "sospettato", "gli veniva contestato".
Il secondo capoverso che descrive i cattivi (che sarebbero gli americani, e i nostri agenti) usa un lunguaggio diretto, per nulla dubitativo, secondo chi ha scritto l'articolo non ci sono dubbi. Il soggetto è stato sicuramente torturato, e sbattuto in un carcere egiziano. Repubblica quindi ha già giudicato colpevoli di tortura i nostri agenti e la Cia, mentre all'imam (poverino) si concede la formula dubitativa.
Questo lungo Blog per evidenziare come i media possono essere subdoli, solo apparentemente neutri, e ancora più per evidenziare che in Italia si è sviluppata una cultura anti occidentale, falsamente garantista, che traspare anche dagli articoli più innoqui, e proprio per questo è pericolosissima perchè dimostra che una parte della "cultura" italiana, di chi fa opinione ha già deciso, e in fondo in fondo è già pronta a giustificare il terrorismo.
2 Comments:
scherzosamente (ma manco tanto)il giornale la Repubblica io la chiamo Pravda..
roby
By Zener1992, at 2:40 PM
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
By Anonimo, at 1:11 AM
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