L'amico Steve di fuorimercato (
http://www.fuorimercato.blogspot.com/ ) è arrabbiato con i taxisti, e per molti aspetti ha ragione, ma vorrei anche spigare qualche motivazione che spinge i taxisti a comportarsi così. Anch'io uso spesso i taxi, soprattutto a Roma e Milano e mi piace parlare con i taxisti, saper da loro qual'è l'auto che funziona meglio o qual'è il sentiment politico della gente, così spesso mi hanno raccontato dei loro guai, e mi hanno detto che il prezzo di una licenza può variare dai 100.000 ai 200.000 euro. Si avete capito bene, essendo le licenze contingentate i giovani che entravano dovevano sborsare una cifra del genere. Pochi mesi fa parlando con un giovane taxista di Milano, mi raccontava che non faceva vacanze, perche doveva pagare le rate della licenza, ma che lo faceva volentieri perche quella licenza era la sua pensione. Mi ha detto proprio così! Adesso quella licenza non sarà più la sua pensione, per questo poi si capisce se si incazzano!
Con ciò non dico che il provvedimento vada nella strada sbagiata anzi, è giusto, ma probabilmente bisognerebbe farlo con gradualità o comunque permettere ai taxisti di recuperare in parte ciò che hanno speso, soprattutto i più givani che non hanno certo ammortizzato "l'avviamento"
Scappo vado a vedere la partita non sono un gran tifoso, ma i tedeschi mi sono antipatici....ehehehehe
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