finanza e politica

martedì, aprile 19, 2011

Un lettore mi ha scitto un commento che condivido pienamente:

" Il fenomeno della fusione fredda, era (ed è stato) solo di laboratorio perchè privati e istituzioni (mediamente controllate dagli stessi privati) non hanno mai avuto interesse a finanziare (piuttosto ad ostacolare) ricerche nel campo della ff sviluppando una tecnologia affidabile e industrializzabile. La tecnologia è relativamente economica a confronto di quella utilizzata delle grandi industrie energetiche e quindi poco monetizzabile. La cosa non piace affatto ai piani alti. Se avessero dedicato solo 1 millesimo dei finanziamenti che hanno dedicato dagli anni 80 ad oggi per la fusione calda (che ancora oggi è una chimera) non potresti parlare di fenomeno di laboratorio. L'industrializzazione di un apparato che sfrutti il fenomeno ff sarebbe già da un pezzo avviato. Oggi mi aspetto che il tentativo già avviato di industrializzazione dell'E-Cat di Focardi&Rossi, dovrà superare diversi ostacoli burocratici (a partire dalla concessione del brevetto). Non mi aspetto una strada in discesa. "

Lo penso anch'io, ma i tempi sono maturi per un grande cambiamento; la strada sarà difficile, ma le risorse dell'uomo sono eccezionali e alla fine permettono sempre l'evoluzione del sistema.

4 Comments:

  • la fusiona calda mi pare sia stata effettuata qualche anno fa, quindi non sono stati soldi buttati. Il problema è che hanno utilizzato più energia di quella successivamente prodotta. Nel giro di anni (20-30, magari anche prima) riusciranno ad utilizzarla pienamente e allora vedremo se anche lì queste fantomatici complotti usciranno oppure no...

    http://therebelekonomist.blogspot.com/

    By Blogger Mattia Poletti (Rebel Ekonomist), at 4:33 PM  

  • No scusa ma la tua osservazione non è pertinente.

    La fusione dei nuclei a caldo non c'era bisogno di dimostrarla... credo che la bomba atomica fosse più che sufficiente come prova scientifica.

    I soldi per la fusione calda sono stati buttati perchè stanno cercando da 40 anni (dico 40 anni!) di farla in modo controllato in laboratorio (figuriamoci quanto ci vorrebbe per industrializzarlo!). Per qualche secondo ci sono riusciti in laboratorio un paio di volte o poco più (ma non cambia la sostanza). Il principio è fisicamente possibile ma tecnologicamente talmente complesso che solo degli idioti potrebbero pensare di poterci saltar fuori confinando in mega campi magnetici generati da super conduttori tenuti a temperature bassissime (per garantire la superconduttività dei magneti) un brodo di elio a temperature superiori a quelle che sono presenti al centro del sole.
    Vorrei far notare che bisogna tenere a temperatura vicino allo zero assoluto i magneti che sostengono un gas che bisogna portare a milioni di gradi, tutto questo apportando energia dall'esterno prima di innescare la fusione che bisogna tenere inoltre sotto controllo. L'energia spesa per tutto questo potete immaginarvela...


    Chi finanzia questa ricerca sa bene che sta dando soldi a fondo perduto perchè è quello che vuole, finanziare una tecnologia che o non riuscirà mai a svilupparsi concretamente oppure che sarà talmente complessa e costosa che solo le solite multinazionali potranno acquisirla. Quindi perchè mai ostacolarla?

    federico

    By Anonymous Anonimo, at 8:30 PM  

  • I

    By Blogger Duca, at 6:39 PM  

  • http://www.journal-of-nuclear-physics.com/files/Rossi-Focardi_paper.pdf

    By Anonymous Anonimo, at 9:00 PM  

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