Legulei
dal SOLE 24 ORE
Milano, 13:13
PARMALAT: PROCESSO BANCHE RISCHIA RITORNO DAVANTI A GUP
E' stata rinviata al prossimo 19 novembre la decisione dei giudici della Seconda sezione del Tribunale di Milano sulla nullita' del rinvio a giudizio disposta nei confronti di quattro banche estere, accusate di aggiotaggio nell'ambito del crac di Parmalat. Il Collegio si e' riservata una decisione nella prossima udienza sulle sorti di Deutsche Bank, City Bank, Bank of America e Morgan Stanley, che rischia di tornare davanti al Gup sulla base di una questione sollevato dai legali di Morgan Stanley, secondo i quali non e' corretta la ricusazione del Gup Cesare Tacconi decisa, nell'estate scorsa, dalla Corte d'appello di Milano. Secondo i giudici d'appello, Tacconi era diventato incompatibile nel giudizio sulle banche perche' aveva gia' rinviato a giudizio, nell'ambito del crac del gruppo di Collecchio, altri imputati, tra i quali Calisto Tanzi.
2 Comments:
benvenuto in quelli che incontrano l'Italia media,l'Italia che ti aiuta, che con la sua pubblica amministrazione e' consapevole che tu cittadino sei il cliente.benvenuto se hai capito che questa e' una italia di "farlocco" .Una Italia di M...(completa tu i puntini)
ciao ciao
By Anonimo, at 9:12 PM
Io ne sono consapevole da tanto tempo, e sto prnsando di fondare un nuovo partito: "L'ammazza burocrazia"
Programma:
1. Obiettivo: Ridurre del 90% le procedure degli enti pubblici
2. Cme raggiungere l'obiettivo: ridurre del 90% i burocrati.
Automaticamente il 10% dei sopravvissuti per lavorare meno si inventerà delle procedure più rapide e veloci. D'altra parte cosa succede ad una azienda in crisi? Di solito la ristrutturazione taglia il personale. All'inizio sembra impossibile, ma poi si scopre che meno persone riescono a fare lo stesso lavoro di prima, perchè semplicemente si tagliano le procedure inutili che negli anni di vacche grasse si sono sedimentate. Il publico ha bisogno di uno shoc analogo. Utopia? Temo che se contina così avrà ragione DOGE E LA CRISI DEVASTERA' TUTTI.
Non li sopporto più, stanno distruggendo qualsiasi volontà di intraprendere, di fare, di lavorare. Il problema è che le persone che vivono all'interno di organismi burocratici, dopo un po' non riescono neppure ad immaginare un mondo diverso. Questo accade anche nelle grandi imprese dove procedure, manuali della qualità fittizi, organizzazioni ridondanti che partoriscono solo riunioni inutili, tutto questo fa perdere di vista l'obiettivo stesso dell'impresa. Solo che nel mondo privato dopo un po' imprese troppo burocratiche vengono spazzate via. Nel pubblico tutto si sovrappone e ingigantisce. Solo le rivoluzioni o le guerre purtroppo fanno piazza pulita. Il mondo pubblico non riesce a riformarsi dall'interno, solo i disastri portano a cambiamenti.
By duca, at 3:29 AM
Posta un commento
<< Home