Il vecchio Prodi avrebbe sottoscritto.
Sono sicuro che il "vecchio" Prodi, quello che faceva il ministro dell'industria e il prof. universitario a Bologna, avrebbe sottoscritto quanto detto dall'imprenditore. Io l'ho sentito parlare più volte in varie occasioni e lo ricordo bene.
Oggi, non è cambiato il mondo, anzi, è cambiato Prodi, che pur di mantenere la sedia rinnega ogni giorno le sue idee, la sua storia, e spesso ahimè sotterra anche la sua intelligenza, per cavalcare una sinistra che ormai non vive nella realtà.
E l'opera di distruzione sistematica della sua dignità non si ferma all'economia. Quando era Presidente della UE non ha avuto il coraggio di dire nulla sulla costituzione europea che rinnegava il richiamo ai valori cattolici e ogni giorno evita accuratamente di intervenire su temi economici, culturali, sociali che una volta lo vedevano schierato su posizioni opposte a quelle che oggi porta avanti l'Unione.
Che disastro può creare la bramosia di potere e l'ambizione personale! Prodi è sempre più uguale ad Andreotti, l'Andreotti ultima maniera, quello del deficit pubblico illimitato, quello dei compromessi con tutti, quello che ha creato le nuove provincie, quello che si è inventato un sistema per aumentare di 1/3 le assunzioni dei maestri elementari, tanto si stampava denaro. Ma Prodi è peggio di Andreotti, perchè non ha nemmeno un obiettivo politico/culturale, è solo una melassa indistinta finalizzata a durare.
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