Il declino italiano
Questa affermazione non è mia, ma è di Marco Magnani, uno dei dirigenti dell'ufficio studi della Banca d'Italia, e appare sull'ultimo numero della rivista Aspenia. Nell'articolo tali affermazioni sono supportate con una serie di tabelle e grafici che rendono evidente, e aggiungo impressionante la dimensione del declino italiano. E' impossibile inserire qui i grafici e le tabelle, per cui rimando alla rivista dell'Aspen Institute Italiano, riporto solo un dato "Quota dei beni esportati sul commercio mondiale"
Considerando l'indice pari a 100 (uguale per ciascun paese) nel 1995,
la situazione nel 2005 vedeva:
Germania 114
Francia 87
USA 80
Italia 58
I dati sono impressionanti, e rilevano un rallentamento generale imponente. Credo che il nostro amato paese dovrà veramente inventarsi qualcosa di importante per poter sperare in una nuova stagione di sviluppo.
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