finanza e politica

venerdì, dicembre 12, 2008

La proposta di Berlusconi ha un fondo di verità importante

Non credo che l'idea di Berlusconi sia attuabile (Il motivo più importante è che i bilanci riflettono il passato e la borsa guarda al futuro) ma ha comunque un fondo di verità importante. Infatti molti trader utilizzano il P/E per individuare i titoli iper valutati e quelli sottovalutati. Anch'io in passato ho messo spesso sull'avviso chi comprava titoli con P/E altissimi o viceversa con P/E bassi. Si potrebbe tradure l'idea in maniera diversa, "obbligando le autorità di borsa, (non gli analisti) a pubblicare un alert quando singoli titoli superano in alto o in basso certe soglie. Magari sospendendo anche il titolo per qualche minuto per attirare l'attenzione dei venditori. Questo potrebbe aiutare moltissimo i cassettisti.


Da Reuters

Eni ed Enel chiuderanno anno con bilanci sontuosi - Berlusconi BRUXELLES, 12 dicembre (Reuters) - L'Eni e l'Enel chiuderanno l'anno con bilanci sontuosi e pagheranno dividenti uguali se non maggiori ai precedenti, eppure sono state penalizzate in borsa del 60% a dimostrazione di come i
mercati valutari abbiano "divorziato" dall'economia reale. Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa finale al Consiglio Ue di Bruxelles, invitando i cittadini a non cambiare i loro atteggiamenti nei confronti dei consumi per non rendere la crisi economica più pesante e più lunga. "Le borse sono una realtà staccata dalla realtà. Ci sono aziende -- e io cito sempre l'Eni e l'Enel -- che quest'anno chiudono bilanci sontuosi perché c'è stato l'aumento del costo del petrolio, che hanno sempre gli stessi ricavi, faranno profitti maggiori e daranno un dividendo addirittura pari o maggiore a quello dell'anno passato. Ditemi perché queste aziende devono essere valutate nelle loro azioni il 60% in meno di quello che erano valutate in borsa un anno fa", si è chiesto retoricamente Berlusconi. Il Cavaliere ha proseguito il suo ragionamento dicendo che "questa è una distorsione dei mercati e delle borse su cui agire con il G8 ed il G20. Io ho indicato una norma, che non so in che modo possa essere attuata, per evitare che ci possano essere negoziazioni nelle borse oltre una certa valutazione dei titoli e sotto una certa valutazione, e ho indicato 20 volte il profitto e meno di 8 volte il profitto portato come metro di valutazione del valore di un'azienda e il suo dividendo paragonato agli interessi che sono pagati sui titoli del debito pubblico. Se i titoli del debito pubblico pagano mediamente il 4-4,5 possono essere presi a parametro per il dividendo di un'azienda che può dare un punto, un punto e mezzo di meno perché a quel rendimento si deve aggiungere una prospettiva di rivalutazione dell'investimento". "Sono cose di buon senso ed io sono fermamente convinto che
il nostro dovere sia di dire ai cittadini italiani: guardate che la misura della crisi sta nelle vostre mani. Lo so anch'io che le borse hanno subito un calo in conseguenza alla decisione americana di non intervenire subito nel sostenere le imprese del settore automobilistico, ma non si può fare nessuna previsione: un giorno salgono, un giorno scendono. Bisogna che l'economia reale sappia staccarsi dal mondo dei mercati valutari che hanno divorziano dall'economia", ha aggiunto. In precedenza Berlusconi aveva rivolto un appello ai cittadini perché continuino a consumare nella stessa quantità di prima in modo da non rendere più pesante e lunga l'attuale crisi economica, in particolare ora che siamo in un periodo di grandi consumi in previsione delle prossime feste di Natale e Capodanno. "Il nostro messaggio è per i cittadini che continuano ad avere in tasca gli stessi soldi, non lo è certamente per quelli che vanno in cassa integrazione e che dovranno utilizzare
intelligentemente le risorse ridotte che avranno. Ma quei cittadini, come i tre milioni e mezzo di dipendenti pubblici, non vedo perché dovrebbero cambiare i loro comportamenti e i loro atteggiamenti di consumo. Non hanno alcun motivo, sono
assolutamente garantiti. Se si fanno prendere dalla paura e dicono: non cambiamo l'automobile, non cambiamo questo e quello... questo è quello che dobbiamo evitare, non hanno motivo di cambiare", ha detto il presidente del Consiglio. Berlusconi ha quindi concluso: "Io continuo a dire che la crisi è nelle mani dei cittadini e non ci sono motivi strutturali che attengono alle banche e attengono alle imprese: i motivi sono soltanto, psicologici, di comportamento".

4 Comments:

  • Certo che a credere ad esempio ai P/E delle banche.fa vebnir da ridere.

    By Anonymous Anonimo, at 6:08 PM  

  • Caro Duca da un po' ti leggo. Interventi saltuari ma sempre proficui . meglio poco ma buono no? In ogni caso rispetto alle parole del Presidente del Consiglio e in generale della necessita' di consumi sono in disaccordo parziale. Il ragionamento di per sè e' giusto se lo vediamo con una vecchia visione della società. Ci troviamo in questa società e in questo mondo iperconsumista proprio perchè tutto basato dal consumare sempre piu'. Mi fa venire in mente la rottamazione delle auto tanti anni fa e con Fiat che dopo un'apparente momento di positività passò un gran brutto momento. Era logico; se tutti rinnovano forzatamente le auto arriva poi il giorno che non c'e' piu' nulla da rinnovare. Analogamente credo che ciò possa essere detto per i consumi: ci hanno fatto comperare di tutto .. e ora che ci inventiamo?!.. Siamo arrivati al culmine.. Ecco quindi che con razionalità non dobbiamo farci prendere dal panico ma neanche da voglie di spese folli e soprattutto superflue solo per sostenetere una economia e una industria che, come abbiamo visto, troppe volte lascia il modo di praticare una economia etica e per il Dio soldo passa sopra tutto e tutti. Forse questa crisi è anche un motivo di riflessione e di ripensamento circa i modi e gli stili di vita. Ovvio che tra una vecchia società e un nuovo modello ci saranno brutti quarti d'ora da passare con persone che avranno da superare difficoltà. Ma forse se pensiamo a una società con meno beni voluttuari considerati oggi necessari ... passato il tempo di giusto riassestamento, forse riusciremo a ritrovare qualcosa di importante. PG

    N.B. Grazie del lavoro svolto Duca.

    By Anonymous Anonimo, at 2:07 AM  

  • Sono d'accordo con te. e appena ne ho il tempo spiegherò su cosa dobbiamo investire, e non sono certo beni superflui. In questo post ho riportato tutta la dichiarazione di Berlusconi per correttezza, ma a me interessava solo la parte interessava (chè ho evidenziato in rosso) relativa alla borsa.
    Grazie dell'intervento. Scrivi più spesso.

    By Blogger duca, at 3:03 PM  

  • Il P/E ,soprattutto preso no su base annuale ma su periodi più lunghi, è un indicatore molto interessante, ma non credo proprio che converrebbe aumentare ulteriormente certi obblighi, vistala volatilità dei due fattori nel breve periodo.
    Se proprio vogliamo introdurre qualche nuovo obbligo, cerchiamo di farlo rafforzando la figura dei consulenti indipendenti e, soprattutto, obbligando gli intermediari a chiarire i propri enormi conflitti di interessi: i bancari sono venditori, non consulenti che lavorano per il proprio cliente o per l'interesse pubblico. E' ora di ridurre, non aumentare le garanzie sul sistema bancario, in modo che il risparmiatore smetta di pensare che "va tutto bene perché le autorità controllano". Dovrebbero "controllare" loro per primi, in quanto investitori, o incentivare chi tale controllo lo potrebbe fare per una professione.

    Oltre a questo, temo ci sia ben poco da fare : chi si fida ciecamente dell'oste che gli dice che il vino è buono è considerato un pollo,ma chi lo fa investendo i risparmi di una vita senza fermarsi a pensarci è una vittima sfortunata.

    By Blogger Unknown, at 4:08 PM  

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