L'unico tra i politici che ha il coraggio di uscire dal coro.
Ma da noi è un tabù. Nessun giornale osa riportare la questione. Tra i politici poi........ toccare il tasto equivale al suicidio politico.
Solo il solito Berlusconi ha il coraggio di buttare il sasso nello stagno. Lo fa in maniera soft, buttandolo lì come battuta, per non turbare troppo i mercati. Ma... l'ho fa ad alzo zero, e avvia un dibattito importante. Avvia il dibattito per eccellenza e come sempre si smarca dai vari omuncoli della politica italiana. A notro modesto paese, l'unica critica è che lo fa in ritardo, molto in ritardo, ma meglio tardi che mai.
I nostri giornali ignorano le parole della Banca d'Inghilterra anche se i media inglesi più importanti la mettono in prima pagina. Da noi i vari Severgnini preferiscono parlare di banalità stile Novella 2000.
Ma noi piccoli blogger abbiamo il dovere di stimolare questa classe politica ignorante che parla del nulla e non propone niente. A proposito.... ieri Passera ha detto che è angosciato per la mancanza di sviluppo. Caro Passera, non credi che la ricetta portata avanti da USA, Gappone e UK non meriterebbe un po' di attenzione invece che proporre le liberalizzazioni per i taxisti?
Andiamo al cuore della questione, e non prendiamo per il culo l'intelligenza degli Italiani con i falsi pietismi della Fornero o di Passera.
La mancanza dello sviluppo ha un nome e un cognome in Italia:
- il nome è Euro
- il cognome è UE
Le cose da cambiare sono:
- lo statuto della BCE che deve mettere al centro lo sviluppo e l'occupazione e non la difesa della moneta
- le politiche della UE che devono essere focalizzate sullo sviluppo di tutti i paesi aderenti
posted by duca at
10:53 AM
4 Comments:
Caro Duca,
sono d'accordo con te, ma... sei sicuro che Berlusconi sia "in ritardo" nel denunciare l'euro e le politiche UE/BCE come concause della crisi economica? Io mi sono chiesto che cosa ha determinato l'improvviso attacco ai titoli di stato italiani che ha portato alle dimissioni di Berlusconi e alla sua sostituzione con un governo di banchieri. L'attacco è stato portato dalle banche e dalla finanza internazionale. Di cosa avevano paura? Secondo me di una cosa sola: la possibile uscita dell'Italia dall'euro, che avrebbe comportato una pesante perdita sui titoli di stato italiani da loro detenuti. Cosa può avere scatenato all'improvviso questa paura? Siamo nel campo delle ipotesi, ma io sospetto che Berlusconi e qualche stretto collaboratore avessero cominciato a valutare la possibilità di un'uscita dell'Italia dall'euro, e che l'informazione sia trapelata. A quel punto le banche si sono scatenate e con l'appoggio degli utili idioti, che in Italia non mancano mai, sono riuscite a sostituire Berlusconi con un loro uomo alla guida del governo italiano.
Ci sarebbe poi da spiegare lo strano appoggio di Berlusconi ad un governo di delinquenti che distruggono l'economia italiana facendo pagare il conto ai poveracci pur di salvare le banche, e il suo silenzio degli ultimi mesi. Anche qui siamo nel campo delle ipotesi, ma c'è una sola spiegazione. A Berlusconi è stato fatto capire che se non avesse appoggiato il governo Monti le attenzioni della magistratura sarebbero state rivolte non più a lui, ma a Marina e Piersilvio. Di fronte a questa minaccia Berlusconi ha ceduto, anche a costo di disperdere l'elettorato del PdL. Individuare chi ha minacciato Berlusconi in questo senso è lasciato come esercizio al lettore :-).
Un saluto.
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Anonimo, at 11:50 AM
veramente il sole 24 ore scrive solo di questo, stampare moneta e possibili soluzioni.
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Anonimo, at 12:07 PM
Si anche leggendo il libro di Tremonti traspare ciò che hai detto......... sicuramente nei consessi internazionali Tremonti e probabilmente Berlusconi avevano già proposto la stessa cosa. E questo è uno dei motivi per cui li hanno cacciati.
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duca, at 2:51 PM
Sulla versione on-line del Sole 24 ore non trovo nulla....... se hai qualche link mettilo.....te ne sono grato.
Non mi interessa parlar male dei nostri giornali, a me interessa evidenziare un'informazione.... se i nostri giornali la danno ne sono contento.
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duca, at 2:57 PM
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