finanza e politica

martedì, maggio 08, 2012

I cattivi maestri: Olli Rehn

Cattivi Maestri

Ecco la dichiarazione di oggi di Olli Rehn (Ho provveduto in passato a pubblicare il suo CV)

Roma, 8 mag. (TMNews) - In questa fase per l'Europa "è essenziale da una parte ratificare il Fiscal compact, perché è cruciale per la credibilita dell'area euro, e in parallelo serve una forte agenda sulla crescita economica sostenibile. Lo ha affermato il vicepresidente della Commissione europea Olli Rehn durante un convegno a Roma. Sempre sul rilancio della crescita alla Commissione "abbiamo fatto tante proposte negli ultimi mesi, se ora ci sta un clima politico più favorevole non abbiamo niente contro anzi diciamo carpe diem! (cogli l'attimo)".

Ora. l'esimio Ollì (che nulla ha fatto di operativo nella vita se non l'assessore al comune di Helsinky) ci deve spiegare come si fa a crescere senza investimenti?

Avete mai visto un'azienda che cresce e si sviluppa senza investimenti dell'imprenditore, degli investitori o con il credito delle banche? No vero. Io non ho mai visto un'impresa che cresce senza investimenti.

Ora, cone fa sto benedetto PIL a crescere se ogni anno lo stato toglie mediamente 50 MLD di euro e il sistema bancario restringe il credito e le famiglie devono usare i risparmi per sopravvivere e per pagare l'IMU e non c'erto per investire?

Risponda Mr Rehn, con proposte concrete, vere e non con affermazioni di circostanza.

Di idioti ne abbiamo tanti in Italia che non ci serve importarne un'altro. Di idioti in malafede poi non ne sentiamo proprio il bisogno.


10 Comments:

  • l´idea di fondo é che:

    + la riduzione dei prezzi interni (assets, stipendi, ecc.)

    + l´eliminazione degli ostacoli alla competizione

    + il taglio degli sprechi

    producano

    = nuove opportunitá di investimento (appunto perché i costi scendono),

    = nuove opportunitá di lavoro (perché si aprirebbero opportunitá per la competizione) e

    = nuovo accesso ai mercati dei capitali (perché le precendi conseguenze e i risparmi dai tagli della spesa pubblica farebbero migliorare i conti).

    in pratica, dubito che funzioni.

    nik

    By Anonymous Anonimo, at 9:16 PM  

  • Caro nik,
    in quei tre punti,vedo e sento l'agonia di milioni di persone.
    Marcello

    By Anonymous Anonimo, at 11:12 PM  

  • Lo ha scritto una persona saggia nel forum di Zibordi.

    Prima di conoscere mia moglie pensavo che l'estrema povertà così ben descritta nei romanzi di Dickens, fosse uno sbiadito ricordo della società ottocentesca. Quando ho conosciuto la famiglia di mia moglie mi sono dovuto ricredere. Quella estrema povertà esisteva ancora, ed era più diffusa di quanto potessi pensare. Per me, che avevo sempre vissuto in un contesto non ricco, ma comunque economicamente tranquillo, fu uno shock.

    Mio suocero è analfabeta, ed ha sempre fatto lavori da manovale. Avendo avuto la buona idea di fare 10 figli, di cui otto viventi, si è sempre ritrovato con un reddito insufficiente a sfamare e soddisfare le esigenze minime dell'intera famiglia di 10 persone. Per questa ragione tutti, in famiglia, si son dovuti dare da fare. I figli, appena adolescenti, si sono messi a lavorare, ed anche chi studiava faceva qualunque lavoro capitasse.

    Oggi gli otto figli sono tutti sposati, alcuni da oltre trent'anni. Tutti hanno una posizione economica discreta, alcuni decisamente buona. Il muratore, ad esempio, mandato al lavoro a 13 anni oggi fa il costruttore, con buoni risultati. Un paio, pur lavorando, si sono presi la briga di laurearsi, anche se a 40 anni. Tutti hanno una bella casa di proprietà, fatta esclusivamente con il proprio lavoro, non avendo avuto un euro da nessuno. Tutti hanno i figli laureati o laureandi.

    Ma la cosa più importante è che sono tutte persone onestissime, disponibili, solari. Tutti sono molto uniti, e nel caso qualcuno avesse bisogno di qualcosa, dal denaro all'aiuto per le grandi pulizie, fanno a gara per aiutarsi a vicenda. I miei suoceri, ormai vecchi, sono sempre circondati dalle attenzioni dei figli e dei nipoti. Nei giorni di festa, in cui la famiglia immancabilmente si riunisce, mio suocero siede commosso al capo di una tavolata di 35 persone, e raramente non piange di commozione.

    Mio suocero è stato sicuramente un ignorante ed un pessimo economista, ma è stato altresì un ottimo governatore, nel senso che ha governato la famiglia, seppure in presenza di un "PIL" risibile, nel migliore dei modi possibili. Se l'albero si riconosce dai frutti, mio suocero è stato un ottimo padre.

    Accade, sovente, che genitori istruiti e dai redditi elevati non sappiano governare la famiglia in modo da ottenere gli stessi lusinghieri risultati. Alle volte producono dei figli incapaci, viziati, tossicodipendenti. Producono famiglie disunite in cui l'astio reciproco e gli egoismi la fanno da padrone. Il senso di solidarietà, il valore della famiglia, lo spirito di sacrificio, sono sostituiti dall'arrivismo, dalla competizione, dall'edonismo.



    Essere un buon padre non ha alcuna relazione con il reddito o il livello di istruzione. Essere un buon padre vuol dire amministrare equamente le risorse disponibili, dare tranquillità ai membri della famiglia, creare solidarietà ed armonia.

    Chi governa una nazione, a mio parere, deve avere le stesse qualità di un buon padre. I titoli, le lauree, i redditi, non significano nulla. Uno con 10 lauree potrebbe governare peggio di un analfabeta che, naturalmente, si avvarrebbe delle competenze di chi detiene le conoscenze tecniche man mano necessarie. Governare vuol dire fare scelte che influenzano la vita delle persone. Ma un buon governante subordina le scelte di tipo economico a necessità che non sono economicamente misurabili, ma fondamentali per avere delle comunità armoniose e serene.

    Molti si spaventano per il fatto che, probabilmente, la ricchezza materiale dei paesi occidentali diminuirà nei prossimi anni. Io sostengo che se anche la ricchezza materiale dimezzasse rispetto ai valori attuali, la gente potrebbe vivere benissimo, sempre che questo "impoverimento" sia gestito da un buon padre. Ma se chi governa non vede nulla oltre il PIL, o crede che la vita delle persone sia fatto solo di redditi e consumi, allora siamo messi male. Questa casta di esperti economisti ci condurrà alla catastrofe sociale.

    By Blogger duca, at 11:28 PM  

  • caro marcello,

    hai ragione. l´agonia é solo all´inizio...

    nik

    By Anonymous Anonimo, at 1:15 AM  

  • "Questa casta di esperti economisti ci condurrà alla catastrofe sociale."

    duca,

    le scelte sono state politiche. non c´entra niente l´economia.

    la gente ha solo l´illusione di poter decidere.

    nik

    By Anonymous Anonimo, at 1:20 AM  

  • EURO: decisione politica

    http://www.zerohedge.com/news/once-liar-always-liar-incredible-untruth-about-italy-greece-and-birth-euro

    GERMANIA: pronto piano per un eventuale ritorno al DM

    http://www.zerohedge.com/contributed/2012-19-08/countdown-break-euro-has-officially-begun

    By Anonymous Anonimo, at 1:02 PM  

  • un commento sui politici:

    non si puó nemmeno dare la colpa a loro. sono eletti. e il sistema seleziona la gente e dá gli incentivi in modo tale che non ci si puó aspettare niente di diverso...

    il sistema non puó essere cambiato.

    nik

    By Anonymous Anonimo, at 1:11 PM  

  • italia fuori dall´euro entro breve:

    http://www.altrenews.com/2012/05/preavviso-di-uscita-dall%E2%80%99euro-%E2%80%93-euro-break-up-warning.html

    ma, ancora peggio, le altre conseguenze.

    se siete imprenditori e/o avete risparmi, avete fatto la cosa giusta, etica per voi stessi e per il paese. ora rischiate di essere puniti pesantemente. non é giusto e non é utile nemmeno per il paese. se avete qualcosa da salvare, sbrigatevi!

    nik

    By Anonymous Anonimo, at 2:05 PM  

  • "se anche la ricchezza materiale dimezzasse rispetto ai valori attuali, la gente potrebbe vivere benissimo,"

    duca,

    é molto peggio di cosí. crolla tutto il sistema...

    c´é un´intervista a marc faber su zerohedge/da bloomberg, se ti interessa.

    dice che l´euro dovrebbe essere smantellato. é contrario alla spesa pubblica. dice che nella seconda parte dell´anno, in assenza di un gigantesco qe3, le azioni dovrebbero crollare come nel 1987. ha detto anche che azioni non finanziarie in spagna, italia, ecc., potrebbero rimbalzare da qui.

    ormai sembra la tragedia greca sia arrivata al dunque.

    se prevale il pragmatismo, la germania dovrebbe tornare al marco. é la via migliore per la germania (che vedrebbe il suo debito pubblico svalutarsi del 30-50%).

    se prevale l´adesione alle regole (e la determinazione a portare avanti l´euro), allora butteranno fuori la grecia.

    se buttano fuori la grecia, penso che l´italia tornerá alla lira.

    nik news corp.

    By Anonymous Anonimo, at 10:35 PM  

  • i conti per entrare nell´euro erano abbelliti (non mi stupirei che i conti di piú o meno tutti i paesi lo fossero) e i politici sono andati avanti lo stesso.

    hanno messo i parametri di maastricht e i politici li hanno ignorati.

    dovevano riformare i paesi, ma i politici hanno fatto debiti.

    ecc., ecc.

    ora la grecia adotta l´austerity. poi non l´adotta. allora fuori dall´euro! ...ma forse no...

    MA COME È POSSIBILE CHE QUESTA GENTE POSSA FARE QUELLO CHE GLI PARE (SOLITAMENTE SCELTE DEL TUTTO INSENSATE) E GIOCARE CON LA VITA DI MEZZO MILIARDO DI PERSONE SOLTANTO QUI IN EUROPA????????!!!!!!!????????

    il problema é chiaro, no? ed é anche chiaro che non si puó risolvere in modo ordinato, no?

    nik

    By Anonymous Anonimo, at 1:22 PM  

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