finanza e politica

martedì, gennaio 06, 2009

I Palestinesi di Gaza: raccolgono ciò che hanno seminato!

Non tutti i Palestinesi sono guerrafondai e terroristi ma quelli annidati a Gaza sono della peggior specie; ricordo che pochi mesi fa hanno scatenato una guerra civile contro i moderati di Abu Mazen e le due fazioni si sono divise, In Cisgiordania i moderati a Gaza i terroristi. Ricordo anche che quando i miliziani di Arafat (che stavano armandosi) furono scacciati dalla Girodania da Re Ussein (1980, battaglia di Hamman) una parte di palestinesi (quelli non violenti) rimasero ed oggi la moglie del Re di Giordania è una Palestinese e in giordania vivono benissimo oltre mezzo milione di Palestinesi.
Quelli di Gaza hanno invece continuato ad uccidere, ad armarsi, a fomentare il terrorismo con l'aiuto dell'IRAN, e allora.....mi dispiace ma non mi impietosiscono. Sono delle bestie che da anni incitano alla violenza, che educano i loro figli all'odio, che non esitano ad utilizzare le loro donne come kamicaze e a farsi scudo dei loro figli piazzando depositi diarmi sotto edifici pubblici e vicino ai più deboli. Non hanno mai accettato l'aiuto di chi li avrebbe colmati di soldi se smettevano di usare il terrorismo. Ora avevano anche un territorio senza coloni ebrei (ricordate quanta fatica per togliere ai coloni le loro case e spostarli) e poteva essere la base dell'indipendenza e di uno stato palestinese, ma niente hanno continuato a mandare razzi.
E allora......sono sincero......non mi impietosiscono più. Nessuna lacrima per i criminali guerrafondai e per quella parte di Palestinesi che si tengono come capi delle belve assetate di sangue.......ciascun popolo ha il governo che si merita.

9 Comments:

  • Spiace doverlo dire, ma mi pare che questo post sia figlia della "informazione" dei nostri mass media; basta andare sulla TV spagnola o sulla BBC per avere commenti di giornalisti meno entusiasti. Poi ognuno la vede come vuole, ma possibile che un minimo di ragione non sia dall'altra parte?

    By Anonymous Anonimo, at 1:03 PM  

  • Questo post è figlio di un viaggio che ho fatto l'anno scorso in Giordania e in Israele compreso Gerico (Cisgiordania) e delle lunghe chiacchierate fatte con persone locali.
    Per di più io non ho la televisione in casa da anni e non guardo mai i telegiornali!!!
    I racconti sui Palestinesi in giordania me li ha fatti una persona araba, che abita ad Hamman.
    Fra l'altro consiglio a tutti di visitare la Giordania, paese arabo senza petrolio eppure ricco ed evoluto proprio grazie alla stabilità politica e alla tolleranza religiosa.
    I giornalisti sui tg devono essere "politically correct" e quindi ripetono le solite cose, ma se parli con la gente in Giordania di raccontano altre cose, anche se non lo diranno mai davanti a un microfono. Come le donne mussulmane non diranno mai davanti ad un microfono che sono stanche di essere sottomesse, di non poter studiare e andare a scuola. Ma se vai in Giordania vedi le donne senza chador camminare da sole per la strada anche di notte.
    Su una cosa concordo.....il mio articolo non è politically correct, ma questo è un blog e voglio semplicemente dare voce a ciò che molti dicono ma nessun media osa riportare. Aggiungo per la cronaca che non amo gli ebrei e che sono molto lontano dalla loro cultura.

    By Blogger duca, at 2:39 PM  

  • Magari i "nostri amici" israeliani potevano stare attenti a rinforzare Abu Mazen (ormai screditato e fuorigioco) per creare un'alternativa credibile ad Hamas, anche se adesso é tardi.

    By Anonymous Anonimo, at 8:13 AM  

  • Giusto. Come ho detto non sono filo israeliano, anche loro hanno colpe, ma hamas è indifendibile, soprattutto per i danni che ha fatto e continua a fare al suo popolo e per la mancanza di prospettive per i suoi giovani.

    By Blogger duca, at 8:57 AM  

  • forse hai ragione. però....

    però se tu fossi nato palestinese a gaza cosa faresti? te lo sei mai chiesto?

    io sinceramente non ho le tue certezze.
    fossi ebreo starei con gli ebrei.
    fossi palestinese credo starei con i palestinesi.
    da qui davvero non so giudicare.

    By Blogger LL, at 2:45 PM  

  • Parlare a 1000 Km di distanza è facile, me ne rendo conto. E' Chiaro che diventa molto difficile per chi vive dal di dentro una situazione.....però c'è sempre la possibilità di fare una scelta diversa. Nel mio articolo ho citato i palestinesi che vivono in giordania e quelli che abitano in Cisgiordania (Israele..rerritori occupati). I Palestinesi non sono da molto tempo un popolo unico. Tra loro sono divisi, separati da tante cose e con leaders molto diversi. Ben poche persone con più di 40 anni sono nate a Gaza, ma si sono trasferite dopo mille peripezia dalla Giordania, dalla Siria e dal Libano e altri territori. In ogni caso si può sempre sciegliere, come quelli che hanno seguito Abu mazen in Cisgiordania. Certo che per i giovani che nascono e crescono con l'imperativo categorico di distruggere Israele è difficile vedere altro. Io critico soprattutto i capi di Hamas che non riescono a pensare al bene del loro popoloe trascinano questo ultimo spezzonne del popolo palestinese verso l'abbrutimento della guerra continua.
    Basterebbe che pronunciassero quella parolina "riconosciamo l'esistenza di israele" e Ue e USA li sommergerebbero di risorse, scuole ospedali.... e invece stanno li a mandare razzi e a spendere fino all'ultima risorsa per comprare armi. Forse come tutti gli stati totalitari hanno bisogno di un nemico da odiare e far odiare per far dimenticare al loro popolo la loro incapacità di governare, di creare benessere, cultura.

    By Blogger duca, at 7:26 PM  

  • qui ti quoto alla grande!

    By Blogger LL, at 5:54 PM  

  • quello che stavo cercando, grazie

    By Anonymous Anonimo, at 3:17 PM  

  • leggere l'intero blog, pretty good

    By Anonymous Anonimo, at 3:18 PM  

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