finanza e politica

martedì, aprile 08, 2008

La Cina: un disastro igienico ambientale

Leggete il comunicato che riporto sotto. Ragionando da "contrarian" risulta evidente che se adesso fanno tutti questi controlli, vuol dire che normalmente la qualità è bassisima e i veleni abbondano. Da noi non servirebbero controlli supplementari, basterebero quelli che normalmente sono in vigore.

Olimpiadi, controlli 24ore su 24 in fabbriche che producono cibo PECHINO, 8 aprile (Reuters) - Il governo cinese ha deciso di far piantonare 24 ore su 24 le aziende che producono cibo per i Giochi olimpici di Pechino nel tentativo di evitare episodi di sabotaggio e problemi di sicurezza. Lo ha annunciato oggi l'Agenzia cinese per i controlli sulla qualità. Sulla scia dei timori di trovare nei prodotti "made in China" tracce di tossine, germi, e altre sostanze pericolose, Pechino deve ora essere in grado di garantire che gli atleti che partecipano
alle Olimpiadi dall'8 al 24 agosto non vengano in contatto con cibi nocivi. "Alti funzionari dovranno monitorare 24 ore su 24 le fabbriche", ha spiegato oggi il China Quality Daily, citando nuove norme imposte dalla Amministrazione generale per la supervisione sulla qualità, per le ispezioni e per la quarantena. Secondo quanto riferito dal quotidiano, l'accesso alle fabbriche -- che si trovano per lo più a Pechino e nella zona circostante -- sarà estremamente selezionato. Oltre a queste norme ci saranno anche standard molto rigidi per quanto riguarda aspetti igienici nelle fabbriche, nei mezzi di trasporto e nelle materie prime impiegate, e a ogni fase della produzione verranno effettuati esami molti rigorosi.

1 Comments:

  • vorrei manifestare con questo scritto la mia solidarietà verso il popolo tibetano, un popolo perseguitato, offeso oltre misura, represso in questi giorni nel sangue. Ed anche il mio sdegno verso il governo cinese così assolutamente indifferente e incapace ad accogliere le istanze di autodeterminazione, di democrazia e di libertà di questo antico popolo. Può sembrare questo, il posto meno adatto per esternare un simile pensiero; certo le elezioni comunali alle quali io mi presento con la palese intenzione di diventare Consigliere Comunale, sembrano la tribuna meno adatta per parlare di problemi che riguardano la politica estera, la politica dei massimi sistemi.

    Penso invece che è anche da queste piccole-grandi cose che possiamo definire il grado di civiltà raggiunto da una cittadinanza quale quella romana che è sempre stata solidale, attenta e sensibile alle sofferenze altrui. Il Tibet attraverso la voce del Dalai Lama racconta ogni giorno dell’isolamento, delle discriminazioni e delle violenze che ormai da cinquant’anni i tibetani sono costretti a subire. E il Dalai lama lo fa in maniera stupefacente e cioè senza mai cedere a sentimenti di rabbia, di rancore e rivalsa.

    Per cui mi faccio portavoce del pensiero di molti nell’esternare una solidarietà totale, disinteressata e senza condizioni verso questo popolo mite che si è contraddistinto sempre come portatore di sentimenti di non-violenza, pace ed accoglienza verso il prossimo.

    Vi ringrazio per l’attenzione.

    LEONARDO ARCIONI
    http://arcioni.wordpress.com

    By Anonymous Anonimo, at 8:25 PM  

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