finanza e politica

venerdì, febbraio 22, 2008

L'Italia degradata: cari politici qui serve un progetto!


Ho viaggiato in treno su alcuni tratti della ferrovia che da Riccione a Bari costeggia l'Adriatico. Mentre viaggiavo mi è capitato di leggere su MF la ricerca sul turismo italiano, nella quale si confermava un fatto noto: il turismo italico non attira, cresce meno di paesi come la Spagna, e addirittura della Turchia. Uno dei problemi è la frammentarietà dell'offerta turistica, composta da una serie di micro imprese non presenti su internet, che offrono servizi di bassa qualità e che non riescono ad organizzare pacchetti integrati per i tour operators che operano nel mercato mondiale. Insomma, un disastro. Mentre leggevo, guardavo dall'Eurostar Km e chilometri di costa distrutta da una urbanizzazione selvaggia e dall'abusivismo; con centinai di alberghi degli anni sessanta e settanta ormai scrostati, alcuni con micro piscine improbabili, altri con campi da tennis trasformati in orrendi parcheggi, altri ancora tutti allineati sulla spiaggia senza un po' di verde intorno, con strade senza marciapiedi, piene di pozzanghere. Insomma un immagine disastrosa che va avanti per centinaia di Km e che peggiora andando verso sud, dove agli alberghi e alle case si sostituiscono a volte immensi campeggi, che nel tempo si sono trasformati in orrende baraccopoli con rulotte di 20 anni fa che si mischiano con casette di compensato e il tutto brilla per l'assoluta mancanza di alberi e di verde. Certo, siamo a febbraio, e le cose miglioreranno un po' a giugno grazie al lavoro di albergatori e bagnini, ma il quadro complessivo resta desolante, con lunghi tratti di costa che non attirano nemmeno più gli italiani, figuriamoci gli stranieri. Questo è un tema che i nostri politici dovrebbero affrontare, le risorse ci sarebbero, è solo che vengono disperse in una miriade di interventini clientelari e spesso peggiori del male portati avanti da troppi enti locali tra loro in perenne conflitto.

Il turismo dovrebbe essere la nostra industia del futuro.........qui bisogna investire.

2 Comments:

  • condivido in pieno e ti dico che pure lunghi tratti della costa ligure stanno messi come da te descritto...
    investire sul turismo credo costerebbe pure pokino perchè al contempo investiremmo pure per noi stessi, per il nostro ambiente. pensa a quei ruscelli affogati nel cemento che non solo deturpano ma straripano facendo ingenti danni con immensa facilità.

    By Blogger LL, at 11:48 AM  

  • Penso che il problema oramai non è solo "architettonico" e "urbanistico" ma anche culturale, oramai siamo diventati i paesi dei furbi (microcriminalità, gestori di attività non troppo onesti, giovani poco disciplinati), certo ci sono rimaste anche poche persone oneste, ma oramai non sono più sufficienti a trainare il paese fuori dalla palude (che oramai sono sabbie mobili). Sicuramente le prossime elezioni, non daranno risposte positive al paese, mi spiace per gli ingenui che credono al PD o al Popolo delle Libbbertà (con treB), questi restyling perchè ancora una volta tutto deve cambiare per rimanere uguali a prima.
    Sono contento del sopruso attuato dagli americani alla Serbia-Kossovo, perchè vedremo con che faccia si opporrano ora ai popoli baschi e cosri, e hai movimenti secessionisti che emergeranno sempre più numerosi da quest'Italia in default, che mai e poi mai riuscirà a risalire dalle ceneri...perche diciamolo l'Italia non è mai stata una nazione vera, come in quei matrimoni di comodo dove soldi e convenienza permettono di barcamenarsi tra le difficoltà e le gioie della vita...fino a quando uno dei collanti viene a mancare (soldi o potere) e allora ...patatrac tutto ritorna allo stato iniziali..anzi peggio (vedi ex jugoslavia. Dopotutto con questa crisi alle porte (che sfalderà l'italia dei privilegiati fancazzisti)prepariamoci a vederne delle e a piangere sul latte versato con grosse lacrime da coccodrillo.
    Ciao a tutti

    By Blogger Doge, at 12:17 PM  

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