Il punto sul Credit Crunch e le manovre del governo USA
di *Antonio Cesarano
L'intervento diretto delle Banche Centrali e dello stesso Governo Americano si prestano a 3 considerazioni:
- La gravità della crisi è enorme e gli effetti sono potenzialmente devastanti per i mercati e per tutta l'economia
- La tempestività dell'intervento della FED e della BCE e del governo USA ha evitato il disastro e sta cercando di riparare la falla, ma gli esiti sono ancora incerti, anche se una riduzione della liquidità a livello globale sembra comunque scontata.
- L'operàtività quotidiana dei traders è difficilissima in quanto da una parte c'è il mercato e le sue difficoltà reali che spinge ad andare short, dall'altra ci sono le mani forti delle banche e quelle fortissime delle Banche Centrali e dei Governi e un vecchio detto ricorda di non andare mai contro la FED.
Che fare in questa situazione?
Difficile individuare la direzione del mercato, più facile immaginare che vi sarà ancora tanta, tantissima volatilità, con discese e risalite fortissime. Quindi il consiglio per i piccoli traders è quello di nascondere sotto il materasso il 90, 95% del capitale e investire in derivati molto speculativi il resto, comprando sia put che call.
Poi magari da domani i mercati si stabilizzano e non ci saranno più movimenti superiori all'1% e ci rimetterò il 5% del capitale.....può succedere, ma secondo me questa ipotesi ha la probabilità minore
1 Comments:
Roubini prevede il disastro. Forse non sarà l'apocalisse, ma un buon vecchio panico bancario nonce lo leva nessuno e sarebbe anche ora. Purtroppo, la soluzione saranno modello IRI: palate di soldi pubblici e, come falsa contropartita, altre regolamentazioni per "difendere" le banche, riducendo la competizione e proteggendo i banchieri inetti
By Unknown, at 9:46 PM
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