finanza e politica

lunedì, ottobre 13, 2008

La borsa rimbalza quando non ci sono più venditori

Be' venerdì anche l'ultimo venditore in preda al panico ha venduto e oggi non c'è più nessuno che vende..........Se guardate i titoli di cui avevamo parlato nei giorni scorsi.......sono tutti tra i primi in classifica. Hanno fatto un po' di conti e hanno scoperto che dividendi del 10% non sono poi così male e nessuno vende più, basta qualche acquirente e qualche ricopertura e il mercato impazzisce........andate a vedere i grafici del 2001 o del 29.......anche lì ci sono stati rimbalzi dell'indice del 20% in venti giorni di borsa. ha ragione Steve, la storia si ripete e avevo ragione io a dire che a certi prezzi bisogna essere fessi (o costretti) a vendere.
Poi, per carità, non è il caso di acquistare a piene mani, semplicemente chi ha acquistato la settimana scorsa può tenere il tutto, per un mesetto almeno...poi si vedrà.

6 Comments:

  • Gli attivi inesistenti messi a Bilancio sono un'insolvenza che, ormai sembra chiaro, verrà coperta con i soldi dei contribuenti.

    Rimane però un dato di fatto; l'insolvenza deve e dovrà essere coperta.

    Per far ciò succederanno alcune cose; tiro una lista draft:

    1) Gli Stati avranno meno soldi per gli investimenti in opere pubbliche.

    2) I debiti statali si innalzeranno; di poco (dicono gli ottimisti convinti che gli asset tossici prima o poi ritorneranno a prendere valore) o di molto (dicono i pessimisti per i quali gli asset tossici sono già carta straccia).

    3) Il credito all'impresa tirerà il freno per un periodo indefinito (ancora, pochi mesi per gli ottimisti, anni per i pessimisti).

    4) Gli immobili continueranno ancora per un po' a perdere di valore indebolendo il potere d'acquisto dei propretari.

    5) Alcune economie emergenti basate sulle commodities sono destinate a cadere o a frenare fortemente con una diminuzione della domanda globale di beni durevoli.

    Mi fermo qua; chi vuole può aggiungere qualcosa.

    Insomma...il prossimo step è la recessione. Questa potrebbe impattare anche su aziende che, al momento, si autofinanziano.

    Quindi, occhio!
    Meglio continuare a stare attenti.
    I bilanci sono alle porte.

    By Blogger Azimut72, at 5:50 PM  

  • Si anch'io penso che quello che dici sia complessivamente corretto, ma bisogna sempre tener conto che le reazioni dei mercati hanno modalità e tempi diversi rispetto all'economia reale. Inoltre i ribassi di questi giorni in parte scontano già una recessione. Non scontano ancora una vera depressione, ma questo si vedrà in futuro. Certamente abbiamo il problema che il rallentamento è globale e dopo le elezioni americane potrebbe esserci ancora una serie di ribassi anche forti. Vedremo.
    Non mi spaventano particolarmente i deficit nei bilanci pubblici, che, anche ai bassi tassi rimarranno sopportabili. Mentre un defoult del sistema bancario avrebbe causato danni incommensurabili al sistema sociale ed economico di moltissimi paesi.

    By Blogger duca, at 1:12 AM  

  • il titolo è fuori luogo: se uno vende, c'è un altro che compra (ed entrambi pensano di fare un affare ...) è la borsa fratello!!

    By Anonymous Anonimo, at 7:39 AM  

  • Eheheh.....ma c'è asimmetria tra quanti vendono e quanti comprano e questo crea il divario di prezzo in aumento o in calo.......è la borsa fratello!!!!

    By Blogger duca, at 9:53 AM  

  • Scherzi a parte è giusto analizzare chi vende e chi compra e i volumi.
    Venerdì con la maggioranza delle borse mondiali che avevano impedito o fortemente ridotto le vendite short gli unici venditori rimasti erano quelli presi dal panico e quelli costretti a vendere per riscatti o per mancanza del margine gi garanzia; finiti anche quelli con l'ultimo temporale non è rimasto che qualche compratore alla Buffet (con le palle) e questi con pochi volumi hanno creato il rimbalzo.
    Ma è evidente che è un rimbalzo creato dalla mancanza di venditori e non certo fatto per l'euforia dei compratori come in altri periodi.

    By Blogger duca, at 10:09 AM  

  • ciao,
    credo che quando si esagera come in questi ultimi anni sia con la bolla immobiliare che da quando è entrato in vigore l'euro se una casa costava £100.000.000 dopo si vendava a €100.000,00 e con le speculazioni in borsa e i facili prestiti al consumo adesso si è arrivati allo stop è una cosa ciclica cè stata nel '29 e nell'87 serve a ridimensionare un pò tutto e a far piazza pulita di tutto il sistema

    By Anonymous Anonimo, at 4:05 PM  

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