finanza e politica

lunedì, aprile 09, 2007

Lettera aperta la Ministro dei Trasporti

Ieri ho fatto l'autostrada A1 Da Chiusi a Bologna, non avevo fretta, ero in vacanza e il traffico era regolare. Il vero problema: gli autovelox, vi spiego il perchè.

Da Chiusi a Bologna ne ho contati 12/15, tantissimi alcuni evidenti, altri ben mimetizzati, (Uno all'interno di una casetta della manutenzione altri dietro una le gallerie o all'uscita degli autogrill).

Perchè sono un problema.......semplice, i limiti di velocità non sono omogenei, anzi, ci sono in continuazione cartelli con limiti molto diversi, 110, 100, 90, e anche 60KM orari. Una miriade di cartelli prima delle curve, presso i lavori in corso, prima delle gallerie, tutti diversi e spesso messi lì solo con lo scopo di "pararsi il culo". Proprio così non ci sono ragioni di mettere tanti cartelli, ma così la società autostrade in caso di incidente può sempre diamostrare che loro avevano avvisato, e che la colpa era del guidatore per velocità eccessiva.

Ecco che con una miriade di cartelli sempre diversi e non omogenei, il povere guidatore quando vede un autovelox non sa più che pesci pigliare, e nel dubbio frena, qualcuno frena troppo per andare ai sessanta e così si rischia il tamponamento. Insomma il rimedio farà guadagnare tanti soldi al ministero dell'interno ma è vessatorio per l'automobilista, e spesso può essere dannoso.

Vorrei dire al caro Ministro che vuol ridurre i limiti di velocità a 120 km orari, che così non risolverà nessun problema , anzi, visto come viene applicato il controllo (solo vessatorio e non per colpire chi va veramente veloce) suciterà solo l'ira degli automobilisti/elettori.

Vorrei invece fare una proposta......torniamo al vecchio, sacrosanto principio di responsabilità. Mi spiego con un esempio:
nessun limite eviterà incidenti, perchè sulle strade ci sono troppe variabili, automezzi diversi, guidatori inesperti o troppo anziani, condizioni atmosferiche e di traffico diversissime.
Ieri ad esempio in un tratto con il limite a 100 c'era un pulman che in curva andava troppo veloce, per quell'automezzo probabilmente la velocità sicura in forte discesa e con curve strette era 70/60, per la mia auto che pesa 20/30 volte meno il pulman ha gomme larghe ribassate ed è molto ma molto più bassa i 120 KM orari erano una velocità più che sicura. In caso di pioggia, nebbia o neve tutto cambia di nuovo.
Ripeto nessun limite consentirà di eliminare gli incidenti, colpiamo invece chi fa incidenti, mettiamo pene severissime per chi è colpevole di aver creato incidenti, soprattutto ritiriamo la patente per anni a chi è ritenuto colpole di incidenti con feriti, e addirittura mandiamo a piedi chi ha causato morti. E per chi causa piccoli incidenti senza danni alle persone, mettiamo grosse multe e aumenti assicurativi enormi. In questo modo si ritornerà al criterio di responsabilità, ciascuno deciderà la velocità e più in generale il suo stile di guida.
Un'ultima cosa.....da alcuni hanni i controlli sugli automezzi sono rigorosi e più frequenti, ma si dimentica completamente la cosa più importante......il guidatore: Oggi si potrebbero mettere a punto test molto più adatti a verificare le attitudini degli automobilisti, e in base a quei test, fare patenti con limiti ( per esempio vietando a persone troppo anziane la guida in autostrada, o ponendo per certe categorie dei limici di velocità personali, indipendenti dalla segnaletica). Sempre più spesso si verificano incidenti causati da automobilisti che imboccano l'autostrada in senso contrario, qui non è la velocità il problema ma la distrazione, e la causa è o l'incapacità o l'alcol o l'uso dei telefonini. Anche qui la normativa dovrebbe essere severissima.

Evitiamo sig. Ministro le solite operazioni demagogiche, e usiamo un po di intelligenza nel'applicazione del codice della strada.

1 Comments:

  • Si, ma in base a quale criterio si stabiliscie come punire chi ha creato un incidente? Perche' andava troppo forte?...

    By Blogger scivolatore, at 6:11 PM  

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