L'attacco all'Iran
In realtà dopo la vittoria elettorale dei democratici, gli USA stanno cambiando strategia in medio oriente. Il cambiamento più importante riguarda proprio L'Iran. Gli USA sono ora disponibili adf aavviare una trattativa anche diretta con uno dei "paesi del male". In questa fase però siamo ancora alle schermaglie iniziali:
Gli States hanno offerto di trattare (lo ammette perfino il presidente iraniano) e i primi colloqui informali sono già avvenuti. Solo che si stanno definendo le precondizioni per sedersi ad un tavolo. Gli americani chiedono la sospensione dell'arricchimento dell'uranio. Iran risponde di no.
Gli USA per forzare una trattativa parlano di attacco (Cheney: tutte le opzioni sono possibili) e dispiegano le portaerei. L'Iran alza la posta e dice che non ha paura della guerra.
Per ora solo schermaglie verbali e l'uso della forza è solo un bau bau per avviare il tavolo delle trattative. Non c'è alcuna volontà di realizzarlo, almeno in tempi brevi. Ora dipenderà dal regime iraniano, identificare una strategia negoziale e formulare richieste credibili. L'unica speranza è che in Iran abbiano una strategia e la volontà di trattare. In caso contrario l'opzione militare diventerebbe veramente plausibile, ma è ancora lontana nel tempo.
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