finanza e politica

martedì, settembre 29, 2009

Unicredit: ecco il report di JPM

Da Reuters

MARKET TALK: Unicredit, JPMorgan alza Tp a 3,3 euro MILANO (MF-DJ)--JPMorgan ha alzato il target price su Unicredit da 2,57 a 3,3 euro, confermando la raccomandazione overweight. "In un momento in cui i regolatori europei e i leader del G20 stanno spingendo per un maggiore e migliore livello di capitalizzazione non ci stupisce che il management di Unicredit stia considerando di aumentare il capitale dall''attuale core ratio al 6,9%", affermano gli analisti, citando l''odierno Cda della banca chiamato a deliberare sulle misure di rafforzamento patrimoniale. Nel dettaglio, spiegano gli esperti, un aumento di capitale da 4 mld euro ai prezzi attuali implicherebbe una diluizione del 6% in termini di Eps 2010-2011.
09:08-29/09

Ehehehehe........sono talmente banali da essere patetici, ma i mercati ci credono e allora long!?

domenica, settembre 27, 2009

Le banche: non cambieranno mai!


Il gioco è sempre lo stesso, ed è anche abbastanza semplice, ma sembra che agli investitori grandi e piccoli vada bene così. Come nel gioco delle tre carte......
A cosa mi riferisco? All'aumento di capitale Unicredit. Ecco la solita storia:
I rumors di stampa dicono che nel consorzio di garanzia ci sarà:
Merrill Lynch come global coordinator affiancato da Mediobanca, Credit Suiss, Goldman Sachs e UBS.
Bene, andiamo a vedere su Reuters gli ultimi reports su Unicredit:

25 settembre
"Gli analisti di Goldman Sachs, passando sotto la lente le due banche, esprimono la loro preferenza per Unicredit, in quanto la valutazione del titolo rimane attraente. La raccomandazione sul titolo è buy, con un target price di 3,3 euro"

25 settembre
- Credit Suisse ha alzato il target price di UniCredit a 2,90 euro da 2,7 mantenendo il giudizio 'outperform'. Per il broker la scelta tra un aumento di capitale e l'adozione dei Tremonti bond è indifferente. ........... Il potenziale di upside del titolo è considerevole. UniCredit piace ancora come 'investment case' e Credit Suisse ritiene che sia possibile un 'rerating' del titolo nei prossimi mesi.

23 settembre
......Mediobanca in una nota dedicata al comparto bancario italiano ha alzato la raccomandazione su Ubi B. da neutral ad outperform (target price da 11,3 a 11,7 euro), modificando alcuni target price di altri istituti: Unicredit da 2,7 a 3,2 euro (outperform).......

Eccolo il solito gioco. Unicredit da alle banche l'incarico (lucroso) di membri del consorzio di garanzia e gli analisti delle banche fanno tutti report ultracompiacenti con un tempismo che dire sospetto è dir poco. Il bello è che il parco buoi (che oggi è composto anche da molti fondi e non solo da piccoli investitori) contento asseconda. Così si compra sui massimi, si vende sui minimi e si è tutti contenti.
Nel caso di Unicredit poi c'è la necessità di convincere le fondazioni bancarie a sborsare una bella quota. Qui il discorso è ancora più intrigante:
  • le fondazioni sono amministrate da politici locali spesso incompetenti di finanza che si affidano a consulenti ed esperti

  • le fondazioni per anni hanno gestito le loro banche locali (casse di risparmio soprattutto) con business stabili e avevano il compito di redistribuire i dividendi

  • con le mega fusioni di UC le fondazioni sono entrate in un gioco più grande di loro tra i pescecani deille grandi banche internazionali e le mire di potere di qualche presidente di fondazione che usa il suo potere in UC per fare carriera poitica a livello nazionale

  • negli ultimi anni le fondazioni hanno visto il loro patrimonio ridursi sensibilmente con il calo di Unicredit in borsa e poi hanno dovuto mettere le mani al portafoglio per sostenere il primo aumento di capitale. Ora alcune fondazioni rischiano di diluire la loro quota perchè non hanno i mezzi liquidi per sostenere l'aumento.

I report delle grandi banche servono per dare fumo negli occhi ai vari amministratori locali che devono avvallare l'aumento, ma poi il gioco qui può essere ancora più sottile e in un secondo momento rimettere in gioco gli assetti di governance (leggasi proprietà della banca stessa). Attenti miei cari amministratori!!!!!!

Infine quelli veramente colpiti dalla pessima gestione di Unicredit sono i cittadini delle varie comunità locali che un tempo potevano godere dei proventi delle loro fondazioni per ospedali scuole o altro e che ora invece non hanno più dividendi, devono finanziare gli aumenti di capitale e/o diluire sempre più la loro quota della grande banca. Devo dire che anch'io pur diffidando di banche e banchieri, un tempo avevo grande fiducia in Profumo, ma ora contano i fatti, e il nostro ha fatto tre fusioni orrende (Capitalia e in Germania e austria) ed è stata la banca italiana che ha più di ogni altra utilizzato strumenti derivati e altre amenità del genere. Ora i nodi vengono al pettine. Forse le fondazioni dovrebbero chiedere la testa di Profumo e di Geronzi, altro che avvallare un aumento di capitale che rischia di sfilare loro la proprietà di Unicredit.

Poi in borsa è un'altra storia e magari per qualche mese la fanno volare..........e allora voliamo anche noi, ma sempre pronti a scappare via. Goldman Sachs non cambierà mai!!!!!!!! Ti fa investire sulla carta sicura.......poi quando la vai a scoprire.......pufh......l'asso non c'è più, ma intanto avete già pagato e le regole le hanno fatte loro.

giovedì, settembre 24, 2009

Operazioni

Chiuso il long sul fib........quando l'aria cambia bisogna scappare in fretta.

Unicredit e la fusione con Capitalia: a volte ritornanano


E' sempre importante guardarsi indietro. In questi giorni sto studiando Unicredit di cui potete vedere il grafico settimanale degli ultimi anni. Sono andato anche a vedere cosa scrivevo su questo blog ai tempi della fusione. In particolare il 21 maggio 2007 ho scritto un lungo post nel quale evidenziavo che Unicredit con la fusione di Capitalia si metteva in pancia molte schifezze (si chiamavano cartolarizzazioni e allora nessuno le aveva comprese bene). In quel caso ricevetti moltissimi commenti, in particolare da un anonimo che ad un certo punto cercò perfino di spaventarmi paventandomi il rischio di querele. Potete vedere il mio post originale e sotto ripubblico il mio botta e risposta con l'anonimo commentatore. E' un po' lungo, ma credo sia utile per comprendere il clima di allora e il rimbambimento che i media avevano creato nel valutare i rischi delle banche. Io a quel signore sembravo un marziano o peggio un millantatore. Poi la storia andò come sapete.......crolli e aumenti di capitale. Per l'esattezza al tempo del mio post Unicredit navigava intorno ai 6,8 Euro.

Anonimo ha detto...
Hai una visione localistica e giornalistica del mercato.Capitalia non avrebbe potuto passare da meno di un euro del 2001 agli 8 euro di ora se non avesse beneficiato di una significativa e sostanziale ristrutturazione patrimoniale e reddituale. Il mercato italiano non è più quello dei Rovelli, dei Sommariva (padre), dei Chiodoni (padre). Le anomalie (attenzione parlo di anomalie non di REATI come nel caso Parmalat) vengono corrette dalla presenza degli investitori internazionali.
1:28 PM

duca ha detto...
e a chi appartengono gli investitori istitituzionali?Poi ti faccio un'altro esempio di questo periodo.....non di 20 anni fa.La Fiat.....Quando IFI-IFIL dovevano comprarla l'hanno fatta scendere ad arte........poi fatto il misfatto.....boom......anche le notizie si controllano......chi controlla i giornali?.....chi, con la pubblicità finanzia i giornali di finanza?...Poi ci sono i bilanci.....andate a vedere quanti crediti incagliati (sofferenze) sono state cartolarizzate, e quante di queste cartolarizzazioni sono in pancia a Capitalia? Se proprio vuoi definire la mia visione.....be' la puoi chiamare scettica e disincantata.Comunque grazie del commento....in ogni caso è importante scambiarsi opinioni anche se non c'è accordo.
2:30 PM
Anonimo ha detto...
Io ho scritto "internazionali", non istituzionali. Non per esterofilia ma semplicemente perchè sui mercati si muovono capitali talmente grandi che con facilità correggono (più o meno velocemente ed in presenza di aspettative razionali e non fuorviate da reati) le anomie nelle valutazioni.Penso sia illusorio pensare che una società dopo 5 anni (non 5 mesi) di crescita superiore a quella degli indici di settore possa fondare la sua valutazione su un semplice inganno.Per quanto riguarda la cartolarizzazione a mio avviso stai diffondendo inesattezze e ti consiglerei di verificare quali rischi restano in capo all' "originator" nei casi in cui Capitalia ha seguito questa via.Passo e chiudo.
3:33 PM

duca ha detto...
Caro amico....hai ragione avevi detto internazionali, ma in fondo non c'è una grande differenza sono sempre investitori istituzionali molto grandi. Detto questo torniamo alle cartolarizzazioni:1 Sono un groviglio inestricabile.....ma alla fine sono sempre cedute pro solvendo a terzi o pro soluto (senza garanzie) a società veicolo possedute da Capitalia e per le quali Capitalia Garantisce. Poi alla fine le società veicolo emettono titoli che di solito sono acquistati da società del gruppo, quali Bipop, Fineco, MCC.Insomma come ingegneria finanziaria non male, come traparenza giudizio da 1 a 10.....0.Poi i comunicati stampa riportano le performance di recupero, rigorosamente in percentuale e si vede che rispetto all'anno prima sono sempre meglio, ma non si riporta mai il valore complessivo delle carolarizzazioni, quanto è stato recuperato, quanto deve essere recuperato, e se i crediti ceduti sono pro soluto o pro solvendo e a chi appartengono le società veicolo e soprattutto chi è il creditore di ultima istanza. Rispondendo a queste semplici domande si avrebbe un quadro definito.Un'ultima domanda.....non è che tu lavori per l'ufficio investors relation di Capitalia? Certe tue preoccupazioni sono un po' sospette. posso sbagliarmi naturalmente ma Andreotti diceva....."a pensar....etcc.......
6:19 PM
Anonimo ha detto...
Vedi, il tuo retropensiero può essere applicato anche a te, in modo inverso ovviamente. Solo che tu hai aperto un blog ti tuttologia fantafinanziaria mentre io sono un anonimo incappato via google per pura casualità.C'è da chiedersi chi dei due sia più interessato al tentativo di influenzare il pubblico, ammesso che ci sia un pubblico... Il brutto di questo ambiente è che tutti possono parlare, anche gli ignoranti e quelli in mala fede.Alla fine, quando il mercato dice la sua, si può ricorrere ad una delle famose frasi: "eh beh se sapessi dove vanno i titoli sarei sulla mia barca alle Cayman...". oppure: "..non ho mica la sfera di cristallo!"In questo caso specifico sei andato oltre. Hai affermato che capitalia sia una "vacca che vola" dopo che in 5 anni il suo valore si è moltiplicato per otto volte.Ripeto, 5 anni! non 5 mesi o 5 settimane che possono essere un periodo in cui una anomalia valutativa può sopravvivere (la bolla della New Economy resistette dalla fine del 99 alla metà del 2k quando iniziò a sgonfiarsi)Tornando alle cartolarizzazioni, non è su wilkipedia che puoi trovare le specificità degli agreements di capitalia.Visto che parli di investor relations, sono sicuro che se lo chiami ti illuminerà sui dettagli ma ti consiglio di non scoprirti pena la ricezione di una o più querele.Ora passo e chiudo veramente, non vorrei alzarti troppo l'audience.
9:04 AM

duca ha detto...
Caduta di stile amico.....grande caduta di stile....vuoi spaventarmi balenando la possibilità di querele.....anche questo testimonia che non sei un blogger, e sicuramente non ne hai lo spirito. Ti ricordo comunque che il tuo amato presidente è stato appena condannato per bancarotta dal tribunale di Brescia, e che è ancora sotto processo per i casi Parmalat, Cirio e per le false comunicazioni inviate alla Banca d'Italia in ordine ai crediti incagliati verso i partiti. Dici che sono piccolezze? Quisquilie direbbe Totò.Poi sui bilanci di Capitalia....be' io ricordo che prima di Arpe fu Amministratore Delegato Carlo Salvatori.....resistette 2 mesi e appena visti i libri contabili se ne andò da Fazio e poi rassegnò le dimissioni. Uno che fa tanta fatica a diventare AD di una grande banca e poi si dimette dopo 2 mesi......un po' strano....che dici?Per i Crediti Cartolarizzati...dico solo che nella Due Diligence io andrei a vedere quanti sono e chi è il garante di ultima istanza.Certo tutte queste belle domandine non te le trovi sul Corriere......ma caro amico a chi appartiene il Corriere?
10:25 AM
Anonimo ha detto...
Io non c'entro nulla con il gruppo capitalia e non sono un blogger, su questo hai indovinato. Sono uno che è passato per caso ed è ha letto solo questo post tra gli innumerevoli che animano il tuo sito.Per proprietà transitiva posso pensare che anche gli altri argomenti si fondino su una lettura superficiale della stampa condita dalla tendenza a vedere complotti e grandi vecchi.Spero che i tuoi lettori sappiano fare esercizio di buon senso, quello che non hai tu, tanto per capirci.....
10:42 AM

duca ha detto...
Il lettore superficiale sei tu....vai un po' indietro su questo blog e vedrai che qualche mese fa ho venduto una put su capitalia con scadenza giugno(tradotto: guadagnavo se Cap andava su) Come vedi una cosa sono i dubbi sui bilanci e le persone.....dubbi ai quali tu non hai dato risposta.....hai solo detto che il mercato l'ha fatta andare su.....ma su questo concordo anch'io, anzi ci ho pure guadagnato...ehehehe.....comunque niente di personale.....solo che ho sempre posto domande che i giornali ignorano e continuerò a farlo.....poi io credo che chi legge sia in grado di valutare e decidere liberamente se a dire stupidaggini sono io o tutti i peana dei giornali istituzionali
11:03 AM
Anonimo ha detto...
Mi suona strano che una persona debba mettere in rete le proprie operazioni finanziarie.....sarai bravissimo con il trading on line ma sicuramente hai qualche problema con il tuo ego.Investi parte del tuoi capital gains in qualche seduta con uno specialista. Che sia tra quelli bravi però....
11:08 AM
PS: Mi piacerebbe incontrare oggi l'amico anonimo. Spero per lui fosse veramente un investor relation, almeno avrebbe avuto un valido motivo.....essere pagato. Al contrario se era veramente farina del suo sacco.......be' poverino non infierirei gli darei una pacca sulla spalla e gli direi di ricominciare tutto da capo.

Operazioni

Borse fortissime........chiuso il long su $ USA e aperto long sul fib italico. Il nostro FIB ora ha ben due gap down da richiudere: il primo a 23140 e il secondo a 23400.

mercoledì, settembre 23, 2009

Bravo Passera.....questo è parlar chiaro!

Condivido in pieno l'intervento di oggi dell'AD di Banca Intesa.
dal Corriere:
Passera: «Pil a -6% è da guerra»
L'ad di Intesa San Paolo: «
Al nostro Paese serve uno choc. I soldi vanno concentrati sulle infrastrutture»
ROMA - «Ai livelli prevedibili di recupero della crisi non si va da nessuna parte. Ci vuole uno choc, una cosa grossa e positiva che giri il meno 6% di pil, che è una cifra da guerra». Lo ha detto l'amministratore delegato del gruppo Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, dal palco del convegno per il 170/mo anniversario della Cassa di Risparmi di Forlì. LO CHOC - Passera ha osservato che «negli ultimi anni siamo cresciuti 10 punti in meno degli altri paesi. Sono 150 miliardi di pil di differenza», per questo ci vuole uno choc per cambiare direzione. «I soldi non sono tanti - ha ammesso Passera - ma, oltre a quelli che servono per gli ammortizzatori sociali e misure immediate, io li metterei - è il suggerimento - per recuperare in pochi anni i ritardi pazzeschi nelle infrastrutture, a patto che guariamo dalla malattia fondamentale del nostro paese che è il meccanismo decisionale bloccato». REGOLE SEMPLICI - Alla vigilia del G20 di Pittsburgh, Passera afferma che servono poche e «banali regole per rimettere ordine nei mercati, se ci mettiamo in testa di riformare l'ordine della finanza mondiale non otteniamo nulla». L'ad chiede che tutti gli operatori finanziari rispettino regole semplici come quella di «non superare un certo livello di indebitamento» e che vengano posti dei «vincoli» alla «possibilità di speculare sul proprio bilancio».
23 settembre 2009

Sell on the news

Il FOMC dice che non alzerà i tassi ancora per molto tempo e Wally reagisce.......altrochè se reagisce: prima va su come un razzo e poi, ora in pochi minuti ritraccia e va in negativo, mentre Dollaro USA comincia a correre. I mercati........sempre affascinanti!

PS: chissa che non parta il famoso ritracciamento. Io sono long sul $USA Vs $CAD........si va overnight.

Mark Faber

Per Buddy.......a proposito di $

Mark Faber

Bisogna pensare come le mani forti o meglio come i padroni del vapore!

Qualche giorno fa un anonimo sul blog mi ha segnalato che nell'ultima mezzora UC era stata pesantemente venduta e si domandava il perchè........ricordo di avergli anche risposto.........ora è tutto molto più chiaro. Qualcuno sapeva e ha liquidato, o meglio venduto short un bel po' di titoli.
Poi hanno cominciato a uscire le notizie e UC ha cominciato a scendere veramente..........I piccoli traders si sono accodati e hanno cominciato ad andare short (i grandi non mi pare perchè non ho visto volumi in esplosione).
A questo punto azione combinata di Mediobanca:
  • uscita del report
  • acquisto sul mercato

Il gioco è fatto i traders sono costretti a richiudere le operazioni a margine e il titolo sale anche molto in fretta. Un gioco da ragazzi.......per chi sapeva o anche per chi ha messo in giro le notizie.

Poi domani magari riscende......ma domani è un altro giorno e il parco buoi è giaà stato tosato.

L'unico modo per non essere uccisi è pensare: cosa farebbero le mani forti...........e cercare di accodarsi.

Mi correggo...........cose già viste!

Eccolo il report giusto al momento giusto che spinge Unicredit:

Da Reuters

MILANO (MF-DJ)--Mediobanca in una nota dedicata al comparto bancario italiano ha alzato la raccomandazione su Ubi B. da neutral ad outperform (target price da 11,3 a 11,7 euro), modificando alcuni target price di altri istituti: Unicredit da 2,7 a 3,2 euro (outperform), Intesa Sanpaolo da 2,9 a 3,5 euro (outperform), Credem da 5,2 a 5,5 euro (outperform), B.Popolare da 5 a 5,2 euro (underperform), B.P.Milano da 4,9 s 5,5 euro (neutral). Unico titolo su cui il prezzo obiettivo viene ridotto e'' B.Mps (da 1,5 a 1,4 euro, neutral). Su B.Carige infine la raccomandazione resta neutral, con target confermato a 2 euro. Unicredit +1,62% a 2,5025 euro, ........... pl paola.longo@mfdowjones.it 09:36-23/09

Tempismo perfetto e la cosa più incredibile e che la gente li segue......ehehehe

Cose mai viste

Unicredit va verso l'aumento di capitale (il secondo in un anno) e sale e trascina tutta la borsa!
Bah!? Si vede che io sto vedendo un'altro film. Certo che qualche dubbio viene.

martedì, settembre 22, 2009

I media ci possono condizionare.

Torno sul tema a me caro della manipolazione delle informazioni. Lo faccio prendendo ad esempio un articolo di finanza, così sgombriamo il campo dalle faide politiche. Prendiamo ad esempio un articolo banalissimo apparso su Wall Street Italia e analizziamo il titolo: è evidente che di tutte le cose che dice il FMI si vuole evidenziare che "l'economia rialza la testa"

da Wall Street Italia
Fmi annuncia, l'economia rialza la testa
Ma la ripresa sara' lenta e pesa la disoccupazione

ANSA - NEW YORK, 22 SET - ''L'economia inizia a riprendersi dalla piu' severa crisi finanziaria dalla Grande Depressione, ma la ripresa sara' lenta'', dice Fmi. ''L'attivita' economica inizia a rimettersi ma il sistema finanziario resta danneggiato e gli squilibri persistono in diversi paesi'', afferma il Fondo Monetario nel suo World Economic Outlook, ribadendo che la ripresa economica sara' ''lenta e ci sono timori sui danni di lungo termine alla produzione e la disoccupazione e' salita a livelli elevati''.


Prendiamo lo stesso articolo ed evidenziamo nel titolo un'altra frase:

Il Fmi annuncia: la ripresa economica sara' ''lenta e ci sono timori sui danni di lungo termine alla produzione e la disoccupazione e' salita a livelli elevati''

ANSA - NEW YORK, 22 SET - ''L'economia inizia a riprendersi dalla piu' severa crisi finanziaria dalla Grande Depressione, ma la ripresa sara' lenta'', dice Fmi. ''L'attivita' economica inizia a rimettersi ma il sistema finanziario resta danneggiato e gli squilibri persistono in diversi paesi'', afferma il Fondo Monetario nel suo World Economic Outlook, ribadendo che la ripresa economica sara' ''lenta e ci sono timori sui danni di lungo termine alla produzione e la disoccupazione e' salita a livelli elevati''.

Ecco, due modi di fare informazione, entrambi sono corretti, la notizie è la stessa, la fonte è citata, ma basta cambiare il titolo e l'effetto è molto diverso. I media poi hanno molti altri mezzi per enfatizzare o ridimensionare una notizia:
  • possono metterla in prima pagina
  • possono riportare spesso la stessa notizia
  • possono riprenderla citandola in altri spazi.
  • etc....etc.....

Alla fine, soprattutto grazie alla ripetitività del messaggio e al risalto che a tale messaggio si vuole dare il messaggio arriva e tutti dopo un po' lo considerano scontato. Diventa verità indiscussa. Un punto fermo che tutti riprendono.

L'esempio è didattico e molto banale, ma se ci badate da alcuni mesi le notizie sull'economia sono date tutte allo stesso modo e da quasi tutti i media. Conoscere questi meccanismi è importante anche per chi investe nei mercati finanziari perchè nel breve (a volte anche mesi o anni) è il bombardamento mediatico che fa muovere i mercati. Questo avviene sia per singoli titoli, sia in certe fasi storiche per tutto il mercato. Oggi è evidente, ed è comprensibile la strategia che sta dietro a questo gioco, ma anche in passato è successo molte volte. Basti pensare alla bolla dei titoli internet e all'enfasi che allora i giornali mettevano nel descrivere la "new economy".

Quanto descritto non è necessariamente negativo o positivo, l'importante è conoscerne i meccanismi e continuare a mantenere la mente libera, decidendo se è il momento di essere trand follower o capire quando è ora di scappare.

Ovviamente in politica conoscere questi meccanismi ci permette di decidere (votare) al di fuori di questi condizionamenti. Ma questa è un'altra storia.

Mercati difficilissimi

In questi ultimi tempi la borsa è strana. E' evidente che un ritracciamento servirebbe, sarebbe utilissimo e permetterebbe poi un bel rally natalizio. Invece non scende, non c'è niente da fare......Wall Street appena accenna a una piccola flessione viene stoppata e tutto riparte e la salita riprende con il passo lento e cadenzato del ciclista che rifugge dagli scatti, ma che sale con continuità e forza.
In europa ci sono anche discese....ieri ad esempio si sono visti in alcuni momenti dei -2%, e lo stesso vale per il petrolio, ma le azioni USA no, tutto sale, al rallentatore, ma sale. E' evidente che il mercato è pilotato, dalle mani forti e dalla liquidità. Direi, negli ultimi tempi, soprattutto dalla liquidità, perchè alle mani forti non dovrebbe dispiacere un 2/3 % di ritracciamento. Che fare allora? Compricchiare qualche future sull'indice, mettersi in scia e piazzare dei bei stop loss.

lunedì, settembre 21, 2009

La finanza rossa rinviata giudizio......ma nessuno ne parla!

Unipol, rinvio a giudizio per Consorte e anche per il vice Ivano Sacchetti
Le decisioni del Gup di Milano
MILANO (18 settembre 2009) - Luigi Vannelli, il Gup di Milano, ha rinviato a giudizio l'ex governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio, l'ex presidente di Unipol, Giovanni Consorte e con loro l'ex amministratore delegato della Banca Popolare di Lodi, Giampiero Fiorani.Il procedimento è quello relativo al tentativo di scalata di Unipol a Bnl. Il processo avrà quindi inizio con la prima udienza davanti alla prima sezione penale del Tribunale di Milano nella data del primo febbraio prossimo.Nell'ambito dell'inchiesta, il gup ha rinviato a giudizio anche il vice di Consorte, Ivano Sacchetti, il finanziere Emilio Gnutti, l'ex dg Carlo Cimbri, i banchieri Giovanni Zonin e Giovanni Alberto Berneschi e gli immobiliaristi Stefano Ricucci, Danilo Coppola e Vito Bonsignore.


Vi ricordate le telefonate di Fassino e D'Alema a Consorte (per le quali la Forleo è stata trasferita) e le dichiarazioni di Fassino che sul Corriere della Sera sdoganava gli immobiliaristi e li metteva sullo stesso piano della FIAT. Il 18 settembre sono stati tutti rinviati a giudizio........ma nessuno ne parla; niente titoloni, qualche trafiletto in cronaca.......qui si parla solo di veline e dis candaletti secondari, la scalata della finanza rossa ad una delle più importanti banche italiane è roba di nessuna importanza.
Stampa libera batti un colpo.

Prove di inversione ribassisista

Oil giù, Euro giù e $ USA su, Future Usa giù..........la prova di inversione è servita......adesso aspettiamo Wally.

Settimana di correzione?

I mercati sono ipercomprati, le scadenze tecniche sono state superate, tutti sono super ottimisti: una piccola correzione ci sta tutta. Vediamo. Io sono tornato long su USD Vs $ Canadese. Ho acquistato nella notte. Fondamentalmente non credo che lascino andare il Dolaaro USA troppo giù.

domenica, settembre 20, 2009

Un blog interessante

Segnalo agli amici un nuovo blog. Mi pare interessante......da visitare.

Da sentire: Giorgio Gaber - Destra e Sinistra

Da non perdere:

http://www.youtube.com/watch?v=SzUoAfcyPsk

sabato, settembre 19, 2009

Questa è una notizia: così, nuda e cruda!

Gb: debito pubblico record a 800 miliardi di sterline

Crollo del gettito fiscale pesa su conti pubblici


(ANSA) - ROMA, 19 SET - Il debito pubblico della Gran Bretagna ha raggiunto la cifra record di 800 miliardi di sterline. L'indebitamento nei primi 5 mesi dell'anno finanziario ha raggiunto i 65,3 miliardi di sterline, rispetto ai 26,1 dello stesso periodo 2008. Con il crollo del gettito fiscale a causa della crisi, in un solo mese l'indebitamento e' aumentato di 16,1 miliardi, il doppio del budget per le Olimpiadi 2012. Ogni secondo l'indebitamento aumenta di 6 mila sterline. -->

Cosa è di sinistra e cosa non lo è

Facciamo un gioco......proviamo ad elencare cosa è di sinistra:

Un sindacato è di sinistra quando:



  • difende chi lavora e non i pensionati (almeno non solo i pensionati)

  • chiede di suddividere e redistribuire gli utili (più salari e più benefici per i più deboli)

  • difende gli investimenti per lo sviluppo delle imprese in Italia

  • va in piazza per difendere il lavoro e non per scopi partitici contro il governo (Con Prodi non lo ha mai fatto)

  • chiede sicurezza reale sul lavoro e non più scartoffie da riempire per una sicurezza fasulla

  • si batte per i più deboli invece che fare accrocchi (tipo gli enti bilaterali e i fondi interprofessionali) per arricchire i suoi dirigenti.

Un partito è di sinistra quando:

  • difende gli interessi delle persone più deboli
  • fa proposte per riequilibrare le differenze sociali
  • propone sistemi educativi e di formazione che favoriscono le pari opportunità e il merito e non il ceto sociale di provenienza
  • propone sistemi di tassazione capaci di riequilibrare le differenze sociali (ma senza uccidere il sistema)
  • pretende un sistema pubblico efficiente e non clientelare in modo che anche i cittadini meno abbienti possano curarsi in modo adeguato allo stesso modo e con gli stessi risultati dei ricchi
  • etccc.........a voi amici aggiungere altre idee di sinistra

Questa per me è una sinistra per bene, che può governare o stare all'opposizione ma che in ogni caso fa gli interessi dei più deboli e sta vicina alla gente. Le ideologie sono finite e, a mio parere, le persone che guardano in modo disincantato ai partiti si aspettano una sinistra seria che faccia una politica di sinistra e non che difenda i privilegi o peggio voglia fare una politica di potenza per accaparrarsi il potere quali ad esempio:

  • Acquistare banche a prezzi d'affezione (BNL e Antonveneta)
  • Governare 5 anni e non fare la legge per il conflitto di interessi
  • Dare gli incentivi per le auto fiat (ha iniziato Prodi) e aumentare i bolli per le persone che hanno le auto vecchie (che notoriamente sono i più ricchi vero?)
  • Essere a parole contro la globalizzazione ma poi nei fatti criticare Lega e Tremonti quando si contrappongono ad alcune misure della Ue e all'apertura troppo rapida dei mercati ai paesi emergenti
  • Esprimono un sindacato che si contrappone a tutto e tutti in chiave politica e non fa più il sindacato ma il partito

Personalmente tra De Benedetti (Editore di Repubblica) figlio dell'establisment ebreo e imprenditore ricchissimo che nella sua vita ha rifilato una quantità immensa di "sole ai risparmiatori" e Brunetta ultimo di otto fratelli figlio di un venditore ambulante di Venezia e di cultura e militanza socialista........be' avrei qualche dubbio su chi è veramente più di sinistra.

Qualsiasi commento o suggerimento su cosa è di sinistra è bene accetto.

Ma perchè la Finocchiaro si identifica subito nella sinistra "elitaria e per male" e non in quella "per bene"

Dal Corriere

ROMA - La capogruppo dei senatori democratici, Anna Finocchiaro, risponde alle dure critiche del ministro Renato Brunetta. "I suoi insulti sguaiati rivolti all'opposizione e l'uso a vanvera di parole come colpo di stato sono assolutamente indegni di un rappresentante istituzionale". "Questi insulti - ha sottolineato Anna Finocchiaro - non riusciranno a nascondere le difficolta' di un governo diviso su tutto". (RCD)

Brunetta in realtà aveva parlato di due sinistre una per male e una per bene...e non aveva messo l'etichetta del PD....evidentemente la Finocchiaro si è subito identificata nella sinistra per male elitaria. Non è che ha un po' di coda di paglia? Io, al suo posto, mi sarei subito identificato in quella che Brunetta ha definito "per bene" e avrei rilanciato in quel senso mettendo in evidenza che il PD non è alta finanza e sta con la gente. Ma la Finocchiaro no..........non si identifica più con la base, ma con gli editori, i finanzieri e i rentiers di sinistra. Che autogoal.

Post Scriptum: per chi volesse approfondire la conoscenza borsistica delle "elite editoriali" consiglio di andare ad un mio vecchio post.

giovedì, settembre 17, 2009

Chi ha centrato le previsioni

Nel nostro gruppo di blogger c'è chi ha centrato la previsione del rimbalzone.
Complimenti Buddy..........vecchia volpe

mercoledì, settembre 16, 2009

Rottamazione...........un sistema che proroga l'agonia

dalla Reuters:

L'amministratore delegato del gruppo Fiat, Sergio Marchionne, auspica che gli incentivi italiani per le auto vengano rinnovati anche nel 2010. «Spero di sì per il bene del Paese, altrimenti sarebbe disastroso»

Questo modello di sviluppo autocentrico è ormai al capolinea.

martedì, settembre 15, 2009

Ripresa a " L "

La lettura dello ZEW tedesco mi sembra molto chiara, e il commento che fa l'Istituto è preciso. Ora si tratta di leggere bene le parole: tutti parlano di "fine della caduta" di "abbiamo toccato il fondo" ma anche di "ripresa lenta" e di "ripresa nel 2010" insomma la caduta è stata verticale e la ripresa sarà a L. Questo è ormai certo. Cosa faranno le borse..........be' disegneranno una W. Rimane solo (si fa per dire) da definire a quale livello arriverà l'attale risalita e soprattutto quando riprenderà la discesa. Per me bisognerà attendere ancora un po', forse qualche mese.

Da Reuters
Germania, indice Zew settembre sale a 57,7, sotto stime 60,0 MANNHEIM, 15 settembre (Reuters) - L'indice elaborato dall'istituto tedesco Zew, che misura le aspettative di analisti e investitori per l'economia in Germania, in settembre ha visto un rialzo limitato a 57,7 dal 56,1 di agosto. Gli economisti interpellati da Reuters avevano previsto invece un rialzo fino a 60,0. Migliora il sottoindice relativo alle condizioni attuali, passato a -74,0 in settembre da -77,2 di agosto. Gli analisti sia attendevano una lettura a -68,0. L'istituto Zew ha commentato il dato dicendo che le aspettative si sono stabilizzate ulteriormente e che le prospettive per la Germania dipendono per lo più dalla ripresa globale e dalle esportazioni. Le aspettive - continua l'istituto - sono coerenti con la ripresa economica tedesca, ma a un ritmo lento e le prospettive per i prossimi sei mesi sono danneggiate dal termine degli incentivi per la rottamazione delle auto e dall'atteso aumento della disoccupazione.

venerdì, settembre 11, 2009

Sempre più in alto

La borsa va verso il cielo troppo pericoloso andare contro le Banche Centrali e tutti i media coalizzati, insieme. Poi cominciano ad uscire i report fantasiosi delle Banche, come quello di oggi di CSFB che vede FIAT a 11 Euro. Insomma tutti vogliono che salga e salirà. Cavalchiamo con gli stop loss "in canna".
Quando si sale verso il cielo come Icaro si possono sciogliere le ali di cera e si rischia di cadere come un mattone. (avete presente la caduta di un matone?......provate a disegnarla su un grafico) quindi si sale ma con prudenza.
Diverso il discorso dul Dollaro, qui le Banche Centrali non vogliono che scenda troppo, quindi un bel rimbalzo ci sta, magari in coincidenza con qualche temporale sulle borse azionarie.

giovedì, settembre 10, 2009

Inversione negata

Dollar Index e pretrolio sono tornati sui loro passi e le borse salgono verso i massimi di periodo

Tutto coordinato


USD dollar sale e Crude Oil scende..........e le borse ritracciano.

Guardate il grafico a 15 minuti del petrolio nell'ultima mezzora è iniziato il ritracciamento insieme alla piccola (per ora inversione del USDDOLLAR)

Dollaro USA

E' partito da qualche minuto il rimbalzo del $ contro tutte le monete. Vediamo se è un fuoco di paglia o se è l'inversione.......bisogna controllare anche petrolio e future su Wally......per ora è tutto congruente.........ma il segnale è appena agli inizi.....vediamo

Retrospettiva




Uno dei motivi per cui scrivo un diario di borsa è di controllare dopo mesi o anni ciò che ho scritto in passato. Lo faccio spesso, soprattutto per verificare gli errori e per comprenderne le motivazioni. Oggi leggendo il post di Buddy (bellissimo come sempre) mi sono ricordato delle sensazioni che nel luglio del 2008 provavo mentre passavo davanti alla facciata di Lehman Brothers. Io abitavo a pochi bloc di distanza e spesso, attraversando la strada davanti alla splendita facciata di Lehman Brothers, pensavo alla voragine di carta che quella facciata nascondeva. Così un giorno, mentre alcuni operai stavano aggiustando la facciata ho deciso di fotografarla con la mia camera digitale. Era il 7 e 8 Luglio 2008. Il 14 Luglio ho messo le foto sul Blog ed ho scritto un breve post profetico che rispecchiava i mie pensieri di provinciale a NewYork: attratto si, dalla facciata futuribile della grande banca, ma per nulla convinto della solidità del retrobottega. Per chi vuole rimando al post del 14 Luglio, la foto non è male ed ho anticipato di molti mesi i servizi di tutte le TV che riprendevano l'uscita dei manager con gli scatoloni.
Ho aggiunto qui altre foto della facciata scattate di notte. Come si può notare l'immensa facciata come lo schermo di un computer cambiava immagine ogni pochi secondi passando dallo sfondo verde a quello blu o a quello chiaro con boschi e palazzi sullo sfondo. Insomma una facciata camaleontica........perfettamente in stile con Lehman Brothers.

mercoledì, settembre 09, 2009

Questa è la via

Da Reutrs

FIRST SOLAR attesa a WallStreet, realizzerà il più grande impianto solare del mondo First Solar ;FSLR.N> potrebbe proseguire il rally che ieri ha permesso al titolo della società attiva nella produzione di energia da fonti rinnovabili di chiudere la seduta con un rialzo del 10,5%.Il gruppo con sede in Arizona ha comunicato che realizzerà in Cina, ai confini con la Mongolia, il più grande impianto di pannelli solari del mondo, un complesso da 2000 Megawatt: la centrale, circa 30 volte più grande di quelle oggi esistenti, dovrebbe essere portata a termine entro il 2019 ed occuperà una superficie di 25 miglia quadrate. L’annuncio è arrivato durante una visita in Arizona del presidente del Partito comunista cinese. www.websim.it
10:38-09/09

Ecco il futuro, e il fatto che siano i cinesi a intraprenderlo mi rende un po' inquieto.

martedì, settembre 08, 2009

I mercati: un mondo a se!

Anche oggi nulla di fatto sui mercati europei. Nonostante le notizie pessime sul fronte della produzione da Germanie e Spagna e appena accettabili da Gran Bretagna. Wall Street tiene e l'Europa come sempre si accoda. In questo momento è in atto una imperiosa salita del petrolio e il Dollaro USA è propio lì sul punto di rompere al ribasso contro le altre valute.......ma anche no (cito Veltroni) perchè potrebbe anche ripartire al rialzo in maniera dirompente. Insomma siamo lì, nel limbo dell'attesa che qualcosa accada.
Le notizie economiche sono talmente dure (Pil in caduta del 6% in Alemania) da ricordare economie di guerra. I mercati possono ignorarle anche per molto tempo, ma più le ignorano e più la caduta sarà dura.
In alternativa c'è un bel ribasso da qui a metà ottobre e poi la ripresa del rialzo per far chiudere i bilanci delle banche in positivo nel 2009. Quest'ultimo è il mio film.......ma bisogna vedere se le mani forti riescono a pilotare prima il ribasso (diciamo un -10%) e poi il rally di fine anno.

Ho detto pilotare, perchè l'unica cosa di cui sono certo è che questo mercato è pilotato.

Germania -5,5 o -6% PIL 2009

da ANSA
(ANSA) - BERLINO, 8 SET - Il Pil della Germania dovrebbe registrare quest'anno una contrazione 'tra il 5,5% e il 6%' rispetto al 2008, afferma Angela Merkel.'C'e' ancora una lunga strada da fare per arrivare dove eravamo prima della crisi' spiega il cancelliere tedesco al Bundestag, cercando di dare un segnale incoraggiante ma ribadendo che il Paese puo' farcela a uscire dalla recessione poiche' 'la Germania e' forte, la Germania e' stabile'. Le imprese stanno facendo un lavoro 'magnifico', e il settore bancario e' riuscito a evitare l'abisso.

E' Quella parola: "evitare l'abisso" che fa pensare...........tradotto vuol dire........"le banche sono un disastro, ma per ora sono ancora in piedi. Un discorso rassicurante, non c'è che dire.

Va tutto bene........dicono! Peccato che su base annua la produzione tedesca è a -17%

da Ansa

Germania: produzione industria, calo inatteso a luglio -0,9%

Dati peggiori delle previsioni


(ANSA) - ROMA, 8 SET - La produzione industriale tedesca a luglio ha segnato un inatteso calo dello 0,9% rispetto al mese precedente. A giugno aveva segnato un incremento dello 0,8% (dato rivisto al rialzo da -0,1%). Su base annua la flessione e' del 17%, riferisce il Ministero dell'Economia tedesco. I dati sono decisamente peggiori delle previsioni, che erano per un rialzo su mese dell' 1,6% e per un calo su anno del 15,8%.

Amici.....dite la vostra

Come vedete oggi i mercati? Per me si sta costruendo una splendida trappola per tori. Mi spiego......sono 2 giorni che Wally è chiusa (un giorno più oggi fino alle 15.30), con il future stanno tenendo su tutti gli indici e l'Euro.......le mani forti vendono a go go mentre gli alti comprano (infatti in europa le borse non salgono molto, e comunque molto meno dei future USA) poi quando apre wally (meglio attorno alle 16) sboom si gira tutto.....borse giù e Dollaro su.....Anche questa è utopia?....non cerco pareri scherzosi.
Naturamente sono bene accetti, anzi sollecitati, i pareri di tutti gli amici......questo è utile anche per capire il sentiment generale.

Spagna: che disastro

Da Reuters

Spagna,produzione industriale luglio -17,4% su anno,stime -15,9%

1, 2 e 3.....La Mostra del Cinema di Venezia ci da il suo messaggio!



  1. La Daddario sfila in passerella: il messaggio per le giovani donne è che a fare le puttane, e sopattutto a sputtanare il Berlusca si diventa una star. Avanti la prossima!

  2. Moore a Venezia: il mesaggio è: il capitalismo è finito. Non sappiamo ancora come sostituirlo ma intanto dichiariamo morto il libero mercato!

  3. Chavez a Venezia: qui la mostra del cinema si è superata.......non basta parlare male di tutto quello che è occidente e libero mercato....non basta erigere a star chi fa gossip in camera da letto...non basta invitare gli intellettuali contrarian no, con Chavez si è fatto il salto di categoria si mette direttamente la politica in mostra, si è chiamato il nuovo Fidel dell'America Latina........si cerca di sdoganare così un personaggio impresentabile che sta rovinando il suo paese e quelli limitrofi, che si comporta come un despota assoluto. Io ho amici italiani che hanno le famiglie in Venezuela e quello che raccontano è allucinante. Vivono ormai barricati in casa con il terrore dei rapimenti e la spada di damocle della confisca di tutte le loro attività costruite in una vita di lavoro. Questo è Chavez, e la Mostra del Cinema ne fa un mito.....gli organizza la passerella e lo presenta come una star.

Di questo passo il prossimo invitato sarà il dittatore e terrorista che oggi presiede l'IRAN.

lunedì, settembre 07, 2009

Gap Up aperto sul Fib

Sul fib è rimasto aperto un bel gap up tra 22.450 e 22.210 e ci sono ben due gap up aperti su Unicredit. Oggi giornata incolore senza WS. Domani si ricomincia sul serio.

Quando non ci sono incentivi le vendite sono pessime

Da ANSA

Veicoli commerciali: luglio e agosto in calo
Nei primi 8 mesi -27,96%


(ANSA) - TORINO, 7 SET - A luglio ed agosto e'proseguita la flessione del mercato dei veicoli commerciali. Il calo e' stato 20,30% a luglio e ad agosto 23,18%. Nei primi 8 mesi dell'anno, il calo e' stato del 27,96%. I marchi italiani hanno registrato, a luglio,una flessione del 22,48% e ad agosto del 33,96%,mentre, nei primi 8 mesi dell'anno, il calo e' stato del 31,53%. Sul fronte estero, il calo di luglio e' stato del 17,90%, mentre quello di agosto del 11,44%.

Nei primi 8 mesi,la flessione e' stata del 23,84%.

Ma per i nostri economisti tutto va bene

venerdì, settembre 04, 2009

Ecco un altro esempio

da Reuters

Daimler, 2010 sarà migliore, quest'anno 4 mld euro risparmi - AD FRANCOFORTE, 4 settembre (Reuters) - Daimler prevede una performance nel 2010 decisamente migliore di quella di quest'anno. Lo dice il chief executive Dieter Zetsche in un'intervista pubblicata oggi dalla Bild, aggiungendo che il gruppo è ben posizionato per realizzare oltre 4 miliardi di euro di risparmi già nel 2009. Al momento, prosegue Zetsche, non si prevedono licenziamenti presso la casa automobilistica con sede a Stoccarda. Nei primi sette mesi dell'anno, le vendite di Mercedes, marchio di punta della società tedesca, sono cadute del 17,5% a livello globale, mentre quelle della divisione camion, in cui il gruppo è leader di mercato, sono precipitate del 48%. Daimler, come altri costruttori, ha varato una serie di misure per fare fronte alla crisi della domanda. Tra queste, la riduzione dell'orari di lavoro. Circa un quarto dei 160.000 dipendenti è già passato a un orario lavorativo ridotto, l'azienda beneficia di un contributo dal governo al pagamento dei salari per evitare licenziamenti.

Anche in germania le riduzioni di fatturato sono queste e ovviamente si ripercuotono sull'indotto

operazioni

Ore 12.20 Sono di nuovo short su fiat e sul fib. Vediamo.

La forza delle PMI italiane: una favola dei tempi antichi

Da Reuters (stamattina)

Fiat: Fiat raddoppia gli acquisti in India. Forniture per 1 miliardo.
08:13-04/09


Questa può apparire una notizia asettica, ma andiamo a tradurla: Poniamo che nel prossimo anno Fiat acquisiti pezzi per 500 milioni in più in India e poniamo che 2/3 di questi pezzi sostituiscono subforniture italiane (diciamo 300 Milioni di euro) questo con un calcolo "spannometrico" comporterà una riduzione di circa 6000 posti di lavoro in Italia in un anno.
Ma il problema vero è che non è solo Fiat a fare questo. Spinte dalla necessità di ridurre le spese tutte le medie imprese meccaniche stanno facendo la stessa cosa. Esempio: Ieri parlavo con un dirigente di una media impresa meccanica emiliana. Lui mi diceva che oggi importano pezzi dall'India per un valore di 8 Mln di Euro e hanno calcolato che se dovessero acquisire gli stessi pezzi in Italia gli costerebbero 15 Mln di Euro. In base a questo semplice calcolo la prpoprietà di quella azienda ha programmato di raddoppiare i pezzi semilavorati importati dall'India. Ma rimaniamo sul dato oggi in essere e cioè che quell'impresa già oggi ha tolto 15 Mln di commesse alle PMI (soprattutto artigiane) emiliane. Se calcoliamo che mediamente il costo aziendale sia di 50.000 euro a persona......si fa presto a calcolare che si sono persi circa 300 posti di lavoro all'anno.
Questo è il risultato di tanti fattori: Euro altissimo, costi del personale troppo alti, costi della burocrazia, costi dell'energia etcccc.......ma il risultato è la deindustrializzazione selvaggia, anche perchè dopo le PMI tocca a tutto il distretto.
Ho cercato di tradurre con un esempio microeconomico ciò che sta accadendo a livello macro in tutto il NordItalia. E' un dramma di proporzioni gigantesche.

Economia, Mercati Finanziari e Media Nazionalpopolari. Sveglia. il mostro sta per arrivare. RIUSCIRA' A RESISTERE IL SITEMA INDUSTRIALE ITALIANO???

Stiamo vivendo giorni importanti per l'economia mondiale e i nostri giornali principali riempiono pagime su pagine (spesso le prime pagine) di gossip.
La questione vera su cui dibattere è questa:
riuscirà il sistema industriale del Nord Italia a soppavvivere alla crisi? Questa signori è la vera questione. Le imprese meccaniche, quelle dell'abbigliamento e tutte quelle collegate all'edilizia viaggiano con fatturati che vanno dal -20% al -50%.
Se si escludono le imprese legate al mondo degli incentivi statali (che purtroppo prima o poi finiranno) abbiamo molte imprese che se la crisi perdura su questi livelli falliscono.
Mi spiego meglio e traduco per i non specialisti questo concetto: la sopravvivenza (6 mesi o 1 anno) delle imprese con cali fatturati di queste dimensioni dipendono solo dal grado di indebitamento delle imprese. Le più indebitate crollano subito, le meno indebitate reggono di più, ma poi anche loro crollano. Tutto il resto è fumo.

Il nostro governo per ora ha utilizzato una strategia per lo più attendista: cassa integrazione a go go per garantire reddito alle persone e il mantenimento delle competenze all'interno delle imprese. Tutto questo in attesa della ripresa che avrebbe trainato anche noi. Una strategia che ritengo giusta e in tempi normali anche particolarmente avveduta. Una strategia nè di destra nè di sinistra ma di buon senso........in tempi normali, ma questi non sono tempi normali. Purtroppo la famosa ripresa se ci sarà sarà lenta e asfittica e per di più verrà attenuata dalla scomparsa progressiva degli incentivi che in questo periodo hanno risollaevato alcuni settori. Siamo un vaso di coccio in mezzo a vasi di acciaio (Cina e india che fanno concorrenza sui prezzi) e alcuni paesi occidentali (Giappone, GB e altri (perfino la Svizzera e la Svezia) che fanno le svalutazioni competitive.
E noi siamo qui attaccati ad un europa di burocrati e con un Euro altissimo che uccide il nostro export e aumenta il nostro import sia di merci finite, ma ahimè da alcuni anni anche di semilavorati. Senza possibilità di muoverci, con politici che parlano solo di gossip e giornali che continuano a ribadire la favola bella della futura ripresa che ci salverà.
Intanto le famose imprese del Nord Est mettono in cassa integrazione tutti una settimana al mese, e le imprese artigiane che fanno sub fornitura chiudono e licenziano. Sopravviverà il sistema industriale del Nord a questa crisi........QUESTA E' LA DOMANDA VERA. COSA FARE PER FARLO SOPRAVVIVERE? DI CONSEGUENZA COSA FARE PER MANTENERE L'ITALIA A LIVELLO DI PAESE RICCO E SVILUPPATO?

Come finisce la settimana?

Dopo un bel ribasso a metà settimana e qualche timido rimbalzo di ieri siamo alla resa dei conti. Oggi probabailmente si aspetterà il dato sul lavoro (ore 14.30) e poi.......via si scieglierà la direzione. Mi spiego: la direzione le mani forti l'hanno già scelta, ma si aspetterà quel dato, e se sarà negativo sboom, ma lo sboom potrebbe essere ancora più significativo in caso di dati positivi......perchè se anche in quel caso si scendesse, allora vorrebe dire che è la borsa che vuole scendere.
La mia view è ribassista......poi vediamo e attiviamo gli stop.

mercoledì, settembre 02, 2009

Operazioni

Per ora chiuso lo short su Fiat...con Fiat a -4,8%......chiuso per ora, perchè se risale la rivendiamo short.

Fine degli incentivi

Queste sono le notizie vere.......non un aumento di vendite in Agosto

Da Reuters

Germania, finiscono oggi gli incentivi alla rottamazione FRANCOFORTE, 2 settembre (Reuters) - Gli incentivi tedeschi da 2.500 euro per la rottamazione delle vecchie auto per l'acquisto di una nuova - uno dei maggiori fattori nel boom di vendite quest'anno - finiranno oggi. C'erano abbastanza soldi nel fondo da 5 miliardi per finanziare 4.169 altre nuove richieste, ha spiegato l'agenzia governativa Bafa. Il programma, di cui hanno beneficiato in particolare i costruttori di piccole auto, ha coperto circa 2 milioni di richieste

martedì, settembre 01, 2009

DECADENZA

(ANSA) - MADRID, 1 SET - E' un business sempre piu' ricercato e lucroso in Spagna quello del turismo gay, secondo uno studio dell'istituto del turismo iberico. Secondo l'indagine il turista omosessuale spende in media il 30% piu' degli altri turisti, con una media di circa 130 euro al giorno. La Spagna e' uno dei Paesi leader per il turismo omosessuale, con formule 'sole e spiaggia' nelle Canarie, a Ibiza, Sitges, Benidorm o Torremolinos, o grazie al fascino esercitato da alcune sue grandi citta' storiche.

Spero che questa specializzazione rimanga alla Spagna.....contenti loro!

Short

Il mercato ritraccia. Personalmente sono entrato short su STM a 6,18 e ho comprato PUT per ottobre su Unicredit quando era 2,50. Poi ho comprato $USA contro dollaro Canadese.
Mi sembra che la mia view sia chiara.
Naturalmente ho già messo gli stop loss. questo mercato può ancora girare, ma..........il ribasso è più probabile.

Il grafico della borsa cinese non lascia dubbi


Prima un doppio massimo e poi due minimi decrescenti. La Cina scende.